Digitimes riporta come la taiwanese TSMC avrà le proprie FAB occupate al 100% fino alla fine dell'anno, come già si era rumoreggiato. L'enorme domanda di SoC per il mercato Mobile e IoT, così come l'incremento di domanda per SoC ARM dedicati al mercato Cloud, metteranno a dura prova la capacità produttiva della più grande fonderia Pure-Play al mondo.

 

 

Morris Chang, CEO e fondatore di TSMC vicino alla pensione (almeno lui spera sia così ...), ha affermato che nel 3Q dell'anno in corso il 10% del fatturato dell'azienda sarà garantito dal nuovo PP a 20nm, e che tale percentuale salirà al 20% nel 4Q. Appare evidente come uno o più clienti di spicco (in particolare Apple e Xilinx) abbiano firmato dei contratti di fornitura in esclusiva molto sostanziosi. Non sembra un caso, quindi, che Qualcomm abbia posticipato i propri SoC a 20nm al nuovo anno.

Ugualmente, anche AMD e nVidia dovranno aspettare qualche trimestre prima di poter mettere le mani su un processo produttivo HP più moderno degli attuali 28nm. Si parla del 2Q del 2015 per i 16nm FinFET. Solo allora potremo vedere le reali sostitute, rispettivamente, di Hawaii e GK110.