Praticamente tutti sono concordi, da anni, nell'affermare che AMD ha fatto un pessimo affare ad acquisire ATI per 5,4 mld di dollari (in sé l'acquisto era ottimo dal punto di vista strategico, ma il prezzo si è rivelato eccessivamente elevato). Una cifra astronomica per la casa di Sunnyvale, all'epoca detentrice di appena 2 mld di dollari liquidi nelle proprie casse. Nell'arco degli anni, questo salasso ha costretto AMD a cercare ulteriori fondi da investire nelle proprie attività attraverso o la vendita di obbligazioni a tassi abbastanza elevati o la richiesta di prestiti alle banche. Tale situazione ancora oggi perdura, ed è una spada di Damocle sul collo di AMD, la quale si ritrova a fare i conti della massaia per non finire a gambe all'aria.

 

 

Intel, con l'acquisizione di Altera, oggi si ritrova nella medesima situazione, dopo oltre 20 anni di piena autosufficienza. Avendo 14,6 mld di dollari in cassa, ed acquistata Altera per 16,7 mld di dollari, Intel adesso ha un passivo di 2 mld di dollari. Cosa significa questo? Che d'ora in poi, se vorrà aggiornare una propria FAB, dovrà chiedere un prestito alle banche. E non si tratta di spiccioli, in quanto solitamente il costo di aggiornamento si aggira tra i 6 e i 10 mld di dollari. Questo fatto, per il momento, lo hanno messo in luce solo due persone, David Manners (su Electronics Weekly) e WestEnd511 (su SeekingAlpha).

Sebbene oggi gli investitori di lunga data e i fan di Intel siano concordi nell'affermare che si tratta di un affare ottimo, va comunque considerato che per il momento il ruolo di Altera in Intel è ancora nebbioso (come abbiamo scritto qui) e non è detto che possa portare utili importanti nel breve periodo. Altera è stata acquistata per unire i pregi delle CPU Xeon con gli FPGA in un unico Package, così come ATI è stata acquistata da AMD per unire i pregi delle proprie CPU con le GPU nelle APU, ma possiamo osservare come dopo quasi 10 anni le APU siano ancora un successo a metà. A questo punto una domanda sorge spontanea in molti: questa mossa si rivelerà realmente redditizia per Intel? Il rischio, per la casa di Santa Clara, è di fare la fine di AMD nel mercato PC, cioè di essere schiacciata da ARM nel mercato Server.