Osservando il listino prezzi riportato da DRAMeXchange, possiamo osservare come finalmente il prezzo dei chip DDR4 sia pari a quello delle DDR3. Più in particolare, 512MB di DDR4-2133 costano mediamente 1.683 Dollari, mentre 512MB di DDR3-1600 costano 1.667 Dollari.
Con tutta probabilità, questo significa che siamo giunti al momento culminante relativo al cambio di tecnologia, e che da ora in poi si assisterà al progressivo aumento di prezzo delle DDR3 e ad un abbattimento di prezzo delle DDR4, evento già accaduto, in passato, con il passaggio DDR→DDR2 e DDR2→DDR3.
Riguardo le tempistiche, sembra che a questa svolta si sia giunti con circa tre trimestri di anticipo, in quanto diverse aziende, compresa Intel, avevano pronosticato l'inizio del 2017 quale periodo in cui DDR3 e DDR4 avrebbero raggiunto un livellamento dei prezzi. Come si è giunti così presto a questa situazione? Prima di tutto le fonderie attive in questo mercato, spinte dall'aumento dei prezzi delle DDR3 tra il 2013 e il 2015, hanno investito ingenti somme di denaro nell'aggiornamento delle FAB, cosa che ha aumentano considerevolmente la capacità di produzione (si è passati dai 32nm ai 20nm in poco più di due anni). Al contempo, la vendita delle memorie DDR3 e DDR4 non è aumentata come sperato, a causa soprattutto del rallentamento del mercato Mobile (Micron Technology, in particolare, sperava in un successo rapido delle LPDDR4).
A giudicare dalla situazione attuale, quindi, non ha praticamente più senso integrare dei CTRL per le DDR3 nei SoC e nelle CPU di prossima introduzione, a meno di non voler risparmiare nei costi di design. Questo significa che potremo avere moduli DDR4 da 3600MHz, o frequenze superiori, a prezzi decisamente accessibili per la fine del 2016. Proprio in concomitanza con la presentazione delle APU consumer di AMD basate su Zen e delle CPU Kaby Lake di Intel.