Il futuro SoC “Parker”, conosciuto più comunemente come Tegra 6, in origine avrebbe dovuto implementare una iGPU basata su architettura Maxwell, ma nVidia ha deciso di non voler effettuare un salto evolutivo eccessivo per il dopo Tegra 5 (“Logan”), mantenendo così per la iGPU l'architettura Kepler.
Secondo la roadmap della casa in verde Parker, rispetto a Logan, originariamente avrebbe dovuto cambiare sia l'architettura ARM, passando dal Cortex A-15 (32 bit) al Cortex A-57 (64 bit), sia l'architettura della iGPU, passando da Kepler a Maxwell. Un salto ingegneristico non da poco, il quale avrebbe costretto gli ingegneri di nVidia ad uno sforzo notevole, dovendo disegnare due SoC con ben poco in comune.
Per limitare i costi di sviluppo, nVidia ha deciso di rendere il passaggio a Maxwell più graduale: Parker avrà così core ARM a 64 bit (non si sa se custom o basati sul Cortex A-57 vanilla) e iGPU Kepler. Maxwell sarà utilizzato nel futuro Tegra 7. Nvidia, per Logan, utilizzerà un Cortex A-15 altamente customizzato, basato sul Project Denver, aggiungendovi un set di istruzioni proprietario a 64 bit (al pari di quello che ha fatto Apple con il SoC A7): “It could be all of those, but what Nvidia has confirmed to me is that the Logan SoC follow-on for mobile devices does have a custom 64-bit processor core, based on Denver”.
Riguardo il nodo produttivo, Tegra 5 dovrebbe essere ancora basato sui 28nm di TSMC, anche se i ragazzi di BSN suppongono che possa utilizzare i 20nm, sempre della fonderia taiwanese. Con Tegra 6, invece, saranno sicuramente utilizzati i 20nm.
Tegra 6 dovrebbe vedere la commercializzazione nel 2015, una data piuttosto lontana nel panorama informatico. Quasi un'era geologica. Cosa avranno preparato, per quel tempo, gli attuali leader di mercato?