Secondo una ricerca pubblicata dall'agenzia di analisi The Linley Group, Smartphone e Tablet di fascia economica sono destinati a soppiantare i prodotti di fascia più alta, come i conosciutissimi iPhone e Galaxy S.
Non solo i mercati emergenti spingeranno verso questo cambiamento, ma gli stessi utenti dei paesi occidentali industrializzati ne saranno una colonna portante. Grazie a processi produttivi sempre più avanzati, al continuo miglioramento dei materiali utilizzati e all'ottimizzazione lato software, comprare un terminale di fascia bassa o di fascia alta, per la maggior parte dell'utenza, risulterà equivalente.
Già oggi si può notare come un terminale di fascia medio-bassa, o presunto tale, come il Galaxy SIII Mini, con un prezzo di circa 270 euro, non abbia poi molto da invidiare ai propri fratelli maggiori, se non le dimensioni dello schermo.
Per questo, a parere di Linley Gwennap, Principal Analyst ed autore della ricerca di mercato in oggetto, già a partire da quest'anno i Tablet e gli Smartphone dal costo inferiore ai 200 dollari avranno un notevole boost di vendite.
Un problema per Apple, la quale ha il proprio focus nei prodotti di fascia alta ed altissima, e per Intel e nVidia, le quali stanno sviluppando SoC principalmente di fascia alta (Bay Trail e Tegra 4).
Non è un caso, quindi, che Apple sia scivolata clamorosamente in Borsa, proprio ieri, e che Intel e nVidia abbiano deciso di investire su prodotti più a buon mercato. Intel punterà sui Tablet di fascia bassa con Bay Trail, a costo di vedere gli utili diminuire, mentre nVidia ha presentato il ben più economico Tegra 4i.
Samsung, da questo punto di vista, sta cercando subito di guadagnare quote di mercato grazie al piccolo SoC Dual Core Exynos 5250, così da far una concorrenza spietata sia agli specialisti del settore, principalmente produttori Fabless cinesi, sia a Qualcomm, attuale leader di mercato. Proprio quest'ultima, grazie ad un'offerta intelligente e varia, riesce a coprire ogni fascia di mercato. Questo le ha permesso di conseguire un Market Share del 33% su scala mondiale. Samsung è a quota 17%.
Secondo Linley Gwennap principali protagonisti di questo cambiamento saranno i SoC con Wi-Fi e modem 3G/4G integrati. Nel 2012 erano il 50% dei SoC commercializzati, mentre nel 2016 saranno ben il 72%.
Il mercato si muove verso la miniaturizzazione (aka, abbattimento dei costi) e l'integrazione di funzionalità. In questo Qualcomm è maestra, e molte aziende si stanno muovendo sulla stessa strada. Samsung, Intel e nVidia in primis. Tra le tre Intel è vista come la più debole del gruppo: “We are waiting for Intel's first 22nm smartphone part which should help them out, but just 22nm alone won't put them into a performance leadership”. Non basta il solo processo produttivo per rendere un buon SoC un ottimo SoC.
Per il prossimo futuro, in conclusione, dovremo aspettarci sempre più prodotti di ottima fattura e dal prezzo concorrenziale, sulla scia di quanto sta facendo, ad esempio, Huawei con i suoi ultimi terminali. L'utenza ringrazierà sentitamente.