[Guida] Installiamo Gentoo: Parte 1

Sistemi operativi Linux e software open source
Avatar utente
Zievatron
Messaggi: 1657
Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2011, 23:49

[Guida] Installiamo Gentoo: Parte 1

Messaggio da Zievatron »

Installiamo Gentoo
Si presuppone che chi è interessato alla installazione di Gentoo sappia cos'è, abbia già almeno un minimo di esperienza di altre installazioni GNU/Linux e non abbia remore nell'uso di un terminale.
Ai nuovi utenti si consiglia di prendere confidenza con i principali comandi da terminale come suggerito quì: Primi Passi
Avvertenza
Ad installare Gentoo si rischia di entrare nel tunnel della compilazione. Io vi ho avvisati, quindi la responsabilità ora è vostra. :asd:

Introduzione
Questa guida nasce dalla mia necessità di avere un testo di più agevole consultazione sia rispetto alla guida ufficiale, la quale resta comunque il più importante testo di riferimento: Manuale Gentoo , sia rispetto ai precedenti thread di mille-mila post nei quali, con straordinaria pazienza e competenza, Conoscenza mi ha guidato per mano ad installare Gentoo prima su un vecchio PC AMD/ATI (ormai defunto), poi su un notebook Intel/nVidia. Da solo, avrei abbandonato l'impresa da subito.

Ovviamente, le possibili combinazioni di macchine ed esigenze di installazione sono tantissime e Gentoo offre una ricca varietà di modi diversi di installazione. Ma questa guida sarà sostanzialmente una cronaca della mia nuova installazione sul mio nuovo PC, perciò (salvo eccezioni indicate) farà riferimento solo alle mie scelte in merito. In particolare, alla installazione di due soli sistemi, entrambi GNU/Linux, con un minimo di partizioni. Niente convivenza con Windows.

Sistema Hardware:
Il PC è un piccoletto MSI WindBox DC100. Non avendo in questo PC una unità ottica interna, gli ho abbinato un masterizzatore esterno Asus. Per la connessione ad internet uso il cavo ethernet ed il router di Alice Telecom.

Strumenti Software:
Con altro PC, ho provveduto a scaricare:
- HBCD http://www.hirensbootcd.org/download/ , che comprende Parted Magic, con il quale provvedere alla preparazione del disco fisso.
- Il CD d'installazione di Salix OS, la distribuzione che intendo affiancare a Gentoo. La mia scelta è sulla edizione con XFCE, la cui ultima versione, al momento in cui scrivo, non è ancora inserita nella pagina ufficiale dei download:
http://www.salixos.org/wiki/index.php/Home
http://www.salixos.org/forum/viewtopic.php?f=17&t=4056

Note:
1. Non ho considerato nessun CD/DVD d'installazione di Gentoo percnè ho scelto di installare Gentoo da Salix via chroot.
2. Le due distribuzioni devono essere entrambe in versione a 32 bit, oppure entrambe a 64 bit. Altrimenti si perde la notevole comodità di poter agire da una installazione dentro l'altra.
3. Ovviamente, qualunque altra distribuzione si preferisca a Salix e qualunque altro ambiente si preferisca a XFCE vanno bene uguale.
4. Si raccomanda di accertare sempre che i download dei software siano riusciti bene. Accertiamo l'integrità dei download


Preparativi

Partizionamento Disco:
Con Parted Magic ho diviso il mio disco in 4 partizioni (3 in ext4 + 1 per Swap):
- sda1 per Gentoo
- sda2 per Salix
- sda3 da usare con entrambi gli OS come deposito di cose mie (documenti, immagini, musica, video, scaricati)
- sda4 per Swap

Installazione di Salix:
E' semplice, semplice. Si fa partire il CD d'installazione e si seguono le istruzioni sullo schermo. Basta ricordare:
- che non serve riformattare le partizioni,
- in quale partizione deve andare Salix,
- di creare un utente normale,
- e di installare il bootloader, Lilo, in MBR.

Preparazione dell'ambiente prima di chroot:
Ora dobbiamo costruirci l'ambiente in cui svolgere il lavoro di emersione di Gentoo operando da Salix.
Questo significa che da un terminale di salix, agendo con i poteri di amministratore (root), creeremo, dentro la dir /mnt la dir /gentoo in cui potremo montare la partizione su cui installare gentoo. Nel mio caso è la partizione sda1.

Codice: Seleziona tutto

mkdir /mnt/gentoo
mount /dev/sda1 /mnt/gentoo
Poi aggiungiamo le altre dir principali di sistema e montiamo quanto ci occorre per poter usare appieno il comando chroot.

Codice: Seleziona tutto

mkdir /mnt/gentoo/boot
mkdir /mnt/gentoo/home
mkdir /mnt/gentoo/proc
mkdir /mnt/gentoo/dev
mount -t proc none /mnt/gentoo/proc
mount -o bind /dev/ /mnt/gentoo/dev
A me è successo che qualche comando dato non ha avuto effetto. Riprovando, però, è andato tutto a posto.
Prima di proseguire, ci assicuriamo che data e ora siano corrette con:

Codice: Seleziona tutto

date
Nel caso non lo siano, le reimpostiamo come spiegato nel manuale in Capitolo 5
A me l'ora risulta in CET, invece che UTC. Va bene lo stesso.

Trasloco:
Adesso dobbiamo traslocare con il terminale dove intendiamo emergere Gentoo.
Per me è la partizione sda1 che ho montato in /mnt/gentoo:

Codice: Seleziona tutto

cd /mnt/gentoo
Quindi accertiamo di avere la rete attiva con:

Codice: Seleziona tutto

ping -c3 www.google.it
Se i pacchetti persi sono pari a 0%, allora siamo pronti per procurarci le prime pietre di Gentoo: lo Stage3 e Portage.
Individuiamo sul sito di download di Gentoo il giusto file di stage3 e lo scarichiamo direttamente dal nostro terminale con il comando wget. Per il mio PC serve l'ultimo stage3 per amd64.

Codice: Seleziona tutto

wget http://distfiles.gentoo.org/releases/amd64/autobuilds/current-stage3/stage3-amd64-20121013.tar.bz2
E' un file compresso e lo decomprimiamo:

Codice: Seleziona tutto

tar xvjpf stage3-*.tar.bz2
Scarichiamo e decomprimiamo anche Portage:

Codice: Seleziona tutto

wget http://gentoo.arcticnetwork.ca/snapshots/portage-latest.tar.bz2

Codice: Seleziona tutto

tar xvjf /mnt/gentoo/portage-latest.tar.bz2 -C /mnt/gentoo/usr
Opzioni di compilazione:
Adesso abbiamo da impostare le opzioni di compilazione.
Per massima sicurezza di non sbagliare, possiamo chiedere al sistema stesso l'identità della nostra cpu e della nostra scheda video:

Codice: Seleziona tutto

cat /proc/cpuinfo

Codice: Seleziona tutto

lspci | grep -i vga
A me conferma che ho una amd a 64 bit con due cpu core ed una Radeon HD6320.

Ora, per impostare le nostre opzioni di compilazione, editiamo con nano il file make.conf.

Codice: Seleziona tutto

nano /mnt/gentoo/etc/portage/make.conf
Questo è quello che trovo io di default:

Codice: Seleziona tutto

# These settings were set by the catalyst build script that automatically
# built this stage.
# Please consult /usr/share/portage/config/make.conf.example for a more
# detailed example.
CFLAGS="-O2 -pipe"
CXXFLAGS="${CFLAGS}"
# WARNING: Changing your CHOST is not something that should be done lightly.
# Please consult http://www.gentoo.org/doc/en/change-chost.xml before changing.
CHOST="x86_64-pc-linux-gnu"
# These are the USE flags that were used in addition to what is provided by the
# profile used for building.
USE="mmx sse sse2"
Di quello che c'è già, modifico solo il rigo CFLAGS="-O2 -pipe" in

Codice: Seleziona tutto

CFLAGS="-march=native -O2 -pipe"
Questo serve ad ottenere che la compilazione avvenga in modo ottimizzato per la cpu trovata di fatto sulla macchina.
Poi, in fondo, aggiungo queste righe:

Codice: Seleziona tutto

INPUT_DEVICES="mouse keyboard evdev"
VIDEO_CARDS="radeon"
MAKEOPTS="-j3"
ACCEPT_LICENSE="@EULA"
EMERGE_DEFAULT_OPTS="--autounmask=n"
INPUT_DEVICES="mouse keyboard evdev" serve per il riconoscimento di dispositivi di imput. L'impostazione usata è generica.
VIDEO_CARDS="radeon" specifica che la mia vga è una radeon (non lo avreste mai immaginato, vero?).
MAKEOPTS="-j3" è l'impostazione che serve per le cpu dual core, come la mia. Se fosse stata una single core, l'istruzione giusta sarebbe stata -j2. Ogni core in più si aggiunge 1.
ACCEPT_LICENSE="@EULA" serve per poter emergere i software con licenza EULA.
EMERGE_DEFAULT_OPTS="--autounmask=n" è una opzione di Portage per non "smascherare" i pacchetti automaticamente. Consente di avere il totale controllo di quello che si installa sul pc.

Note:
1) In nano ci si sposta con le frecce direzionali per raggiungere la posizione in cui si vuole scrivere.
Si salva premendo CTRL + O -> si conferma premendo "invio"
Si chiude premendo CTRL + X.
2) Se non possiamo completare questi preparativi in una sola sessione, per riprendere in una successiva sessione dobbiamo ricordarci di rimontare l'occorrente e riposizionarci:

Codice: Seleziona tutto

mount /dev/sda1 /mnt/gentoo
mount -t proc none /mnt/gentoo/proc
mount -o bind /dev/ /mnt/gentoo/dev
cd /mnt/gentoo
Completati i preparativi è il momento per...
. :D CHROOT! :D
Diamo

Codice: Seleziona tutto

chroot /mnt/gentoo
E se il risultato è una graziosa shell colorata:
darkstar / #
Siamo dentro a Gentoo! :)
D'ora in poi, quando iniziamo una nuova sessione di lavoro in Gentoo da Salix via chroot, useremo i comandi concatenati con &&:

Codice: Seleziona tutto

mount /dev/sda1 /mnt/gentoo && mount -t proc none /mnt/gentoo/proc && mount -o bind /dev/ /mnt/gentoo/dev && chroot /mnt/gentoo
Torniamo fuori con

Codice: Seleziona tutto

exit
e copiamo le configurazioni dei DNS all'interno del nuovo sistema con

Codice: Seleziona tutto

cp -L /etc/resolv.conf /mnt/gentoo/etc/

Trasferiamo l'ambiente root e assegnamo al nuovo ambiente il tipo di shell utilizzata con

Codice: Seleziona tutto

chroot /mnt/gentoo /bin/bash

Quindi aggiorniamo le variabili d'ambiente:

Codice: Seleziona tutto

env-update && source /etc/profile && export PS1="(chroot) $PS1"
E verifichiamo che la connessione ad internet funzioni:

Codice: Seleziona tutto

ping -c3 www.google.it
Se è tutto O.K., aggiorniamo Portage:

Codice: Seleziona tutto

emerge --sync
Poi dobbiamo scegliere un profilo. Per vedere quelli disponibili usiamo:

Codice: Seleziona tutto

eselect profile list
Me ne mostra 13. Il primo (default/linux/amd64/10.0) è quello più generico. Dato l'uso desktop e la mia scelta di XFCE, il più indicato per me dovrebbe essere il terzo (default/linux/amd64/10.0/desktop). Il quarto ed il quinto sono quelli predisposti per l'uso dektop rispettivamente con Gnome e con KDE. Poi vengono quelli per altri usi diversi. Ognuno sceglie il suo. Indichiamo la scelta con:

Codice: Seleziona tutto

eselect profile set 3
dove il numero 3 è il numero del mio profilo scelto.

Opzionale: Personalizzare la variabile USE in make.conf
A questo punto potremmo voler personalizzare la variabile USE in make.conf. Non è necessario farlo. Se manca una flag USE che ci serve, Portage è in grado di accorgersene ed avvisarci. Io, però sono un po' maniaco e, anche se ne capisco pochissimo di queste flag USE, ho voluto cimentarmi. :D
Per sapere quali sono le flags USE preimpostate di default nel nostro profilo bisogna guardare nei file make.defaults che possono essere presenti:
- nella dir che identifica il nostro profilo.
- nelle dir indicate nel file parent presente sempre nella dir che identifica il profilo.
Nel mio caso è la dir: /usr/portage/profiles/default/linux/amd64/10.0/dektop
Quì, io non ho trovato nessun file make.default, ma solo il file parent che mi indica:

Codice: Seleziona tutto

 ..
../../../../../targets/desktop
Cioè, la dir subito superiore, dove ancora non trovo nessun file make.defaults, e la dir
/usr/portage/profiles/targets/desktop dove, finalmente, trovo il famigerato make.defaults che contiene le mie flags USE preimpostate.
Per capire qualcosa di queste flags USE i riferimenti sono questi:
2. Flag USE
Gentoo Linux Use Variable Descriptions
Io ho tentato di individuare qualche flags preimpostata che a me potrebbe non servire e
qualche altra non preimpostata che mi servirà. Per esempio, tutte quelle specifiche per XFCE.
Poi, ho considerato che, avendo impostato -march=native, le flags USE mmx sse sse2 sono superflue,
quindi, ho pensato di toglierle dalla USE del mio make.conf che è diventata così:

Codice: Seleziona tutto

USE="audacious -bluetooth -dbus enscript -fam ffmpeg ftp gdm gimp git glade
glyr gnome-keyring -gpm ipv6 java javascript lastfm libcanberra libmpd
matroska mozilla mpd odf -ppds -qt3support -qt4 raw smp thunar xklavier"
Lingua e fuso orario:
Impostiamo la lingua italiana ed il fuso orario:

Codice: Seleziona tutto

echo 'it_IT.UTF-8 UTF-8' >> /etc/locale.gen
cp /usr/share/zoneinfo/CET /etc/localtime
Uso CET perchè ho già visto che a me funziona CET.

Siamo giunti al momento del fatidico...
. :inchino: KERNEL :inchino:
Ora dobbiamo scegliere un kernel ed un metodo di configurazione. Anche per questo passo Gentoo offre una varietà di alternative. Per l'utenza (pseudo)normale, c'è il "Gentoo sources" e le alternative di usare lo strumento Genkernel, che permette di evitare il panico da configurazione manuale, oppure affrontare questa, che permette una migliore ottimizzazione.
La scelta caldamente consigliata è di usare il Genkernel.
Ma, siccome io sono matto, la mia scelta è la configurazione manuale, anche se so già che mi troverò in terribile imbarazzo per la mia scarsa comprensione di molte voci nei menù di configurazione.
Per prima cosa, apro un terminale in Salix per interrogare il sistema con il comendo

Codice: Seleziona tutto

lspci
ed accertare di che "pezzi" è fatto.
Com'era prevedibile, il mio piccoletto è tutto AMD/ATI con unica eccezzione del controller Ethernet Realtek.
Questo fatto dovrebbe agevolare una configurazione molto ottimizzata.
Installiamo il sorgente del kernel:

Codice: Seleziona tutto

emerge gentoo-sources
Mentre viene emerso, notiamo la versione corrente (al momento è la 3.5.7)
Qualche minuto ed è finita anche l'installazione.
Verificando il link simbolico al kernel

Codice: Seleziona tutto

ls -l /usr/src/linux
otteniamo questa risposta

Codice: Seleziona tutto

lrwxrwxrwx 1 root root 18  7 nov 12.18 /usr/src/linux -> linux-3.5.7-gentoo
Quindi ci spostiamo nella dir del link

Codice: Seleziona tutto

cd /usr/src/linux
ed evochiamo lo strumento di configurazione manuale

Codice: Seleziona tutto

make menuconfig
Nel terminale vedremo svolgere qualche operazione e poi comparire una schermata grigia incorniciata di blu.
Questo che leggiamo nella schermata grigia è il nostro kernel.
Alcune righe in alto ci spiegano come muoverci e come "selezionare" "deselezionare" o rendere "modulo" una
qualsiasi cosa. Nella zona più interna abbiamo l'elenco, suddiviso in sottopagine, di tutte le voci
possibili per il nostro kernel. Le frecce a fine rigo indicano che c'è una sottopagina.
C'è di tutto e di più. In questo labirinto di voci di configurazione dobbiamo decidere cosa deselezionare,
perchè capiamo che non ci serve, cosa selezionare, perchè ci serve e.... lasciare la massima parte delle voci
così come le troviamo perchè non ci capiamo niente. :U
E' terribile leggersi tutti gli help, voce per voce, in inglese-informatichese, quando si capisce poco sia
di inglese che di informatichese. xx(
Non vi annoierò con l'elenco delle mie personalizzazioni.
Sperando di non aver combinato pasticci, salviamo il nostro kernel. Il nome da dargli è quello suggerito:

Codice: Seleziona tutto

.config
Ora non resta che compilare ed installare il nostro kernel.
Compiliamo con il il comando:

Codice: Seleziona tutto

make && make modules_install
Questa è la prima operazione relativamente lunga che il nostro PC dovrà compiere per installare Gentoo.
Siccome sono curioso di vedere quanto ci mette il mio piccoletto ad eseguire questo lavoro, a dispetto di chi sostiene che per instalare Gentoo in tempi umani servono macchine piuttosto potenti, da questo momento, cerco di prendere nota dei tempi. ;)
Tempo operazione: 00:22 Tempo Totale: 00:22
Installiamo il nostro kernel, copiandone l'immagine in /boot, con il comando:

Codice: Seleziona tutto

cp arch/x86_64/boot/bzImage /boot/miokernel-3.5.7-gentoo
Naturalmente, "miokernel-3.5.7-gentoo" è il nome che gli ho dato io. Invece di "miokernel", si poteva chiamare anche "Genoveffa".

Nota:
Se si affronta la configurazione manuale, si può benissimo interromperla, salvando il file .config, e riprenderla in una successiva sessione. Basta ricordarsi di posizionarsi correttamente e di riaprire il file modificato, il .config.
Ultimi Preliminari
A questo punto, si può eseguire la confidgurazione dei moduli del kernel. A me però non occorre e non devo fare niente in merito. Proseguo direttamente con il passo successivo: editare fstab.

Codice: Seleziona tutto

nano -w /etc/fstab
C'è già un fstab di esempio, che va modificato secondo le partizioni e le periferiche che il sistema deve vedere alla partenza. Nel mio caso, basta un fstab minimo:

Codice: Seleziona tutto

/dev/sda1		/		      ext4		defaults	   1 1
/dev/sda4		swap		   swap		defaults	   0 0
/dev/cdrom	  /mnt/cdrom	auto		noauto,owner  0 0
proc           /proc        proc      defaults      0 0
tmpfs          /dev/shm     tmpfs     defaults      0 0
Ora occorre dare un nome al pc. L'hostname. Va bene uno qualsiasi a propria fantasia.

Codice: Seleziona tutto

nano -w /etc/conf.d/hostname
Inizialmente troviamo:

Codice: Seleziona tutto

hostname="localhost"
Sostituiamo localhost con il nome di nostra scelta.
Se occorre, a questo punto si impostano anche "Nome di Dominio" e "Nome di Dominio NIS". Io salto entrambi.
Possiamo rimandare la configurazione della rete e le informazioni sul sistema a dopo, perchè tanto stiamo operando via chroot da altra installazione.

Work in progres:
Osservazioni, suggerimenti, critiche, per migliorare questa piccola guida e renderla meglio utilizzabile sono molto graditi.
Ultima modifica di Zievatron il sabato 27 aprile 2013, 23:24, modificato 54 volte in totale.
Zievatron

Avatar utente
Fottemberg
Messaggi: 19412
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 22:52

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da Fottemberg »

Quanto ci metti a compilare Gentoo su quel PC? :look:
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
Immagine

Avatar utente
conoscenza
Messaggi: 3821
Iscritto il: venerdì 2 dicembre 2011, 23:27
Località: Parma

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da conoscenza »

Fottemberg ha scritto:Quanto ci metti a compilare Gentoo su quel PC? :look:
Io penso 2/3 settimane, giorno e notte! :D
Sono allergico a mele morsicate e a finestre con tende.

Segnalate qui le vostre offerte di smartphone e tablet!!!

Avatar utente
Zievatron
Messaggi: 1657
Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2011, 23:49

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da Zievatron »

:p :p :p
Basta di meno! :D
Zievatron

Avatar utente
dino
Messaggi: 16580
Iscritto il: mercoledì 30 novembre 2011, 18:21

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da dino »

Beh intanto che la compili :U ... Ottima guida ;)
_____________________________
Working harder: http://www.dinofratelli.it
Listen House Music: https://www.dinobrosdj.it
Safety online https://omniadpi.it/

spacexplorer
Messaggi: 9
Iscritto il: martedì 13 novembre 2012, 10:29

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da spacexplorer »

Ciao Zievatron,
da buon pulciofilo ti faccio un po' di pulci :D

all'inizio della guida dici di andare in /mnt/gentoo e pingare google ma se
non sei in chroot che bisogno hai di andare in /mnt/gentoo? E se lo sei non
penso troverai un /mnt/gentoo (/mnt/gentoo/mnt/gentoo) e non hai ancora
copiato resolv.conf quindi sarà dura che ping-i!

dei mount -o bind (se vuoi scrivere di meno mount --rbind fa risparmiare
qualche carattere!) ti manca sys e dev/pts, qualcuno monta anche shm ma
non vedo a cosa ti possa servire per lo meno per emergere lo stage3, cmq
le mie info sono "anziane" non usando più gentoo da quando ancora aveva
le release 1.x anziché con le date...

sul kernel hai scordato make install, i moduli senza l'immagine da far
partire via grub servono a poco :-)

per concludere il mercatino delle pulci: dai, un po' di coraggio: almeno
-fwhopr -Ofast
in make.conf! I tempi di build non si allungano granché ma i binari finali,
specie quelli cpu-bound (mplayer ad es.) schizzano ben di più! Ed anche lo
startup di grosse applicazioni ne beneficia un po', lasciando cmq il sistema
stabile non come chi compila con -O6 &c

Il resto è gusto personale: preferisco il systemrescuecd sia come base per
l'emersione dello stage3/system minimale sia come live in genere, tra l'altro
è una Gentoo quindi di trovi lo stesso layout e conf di quasi tutto tra la
live e la distro installata! Non vorrei ext* manco se richiesto da un super
duper "gnocca" ninfomane, lo accetto solo per /boot (che però per quel che
descrivi nella guida è problematico aver separato [1]) piuttosto se c'è un
po' di tempo libero preferirei giocare con lo zfs (port GNU/Linux del LLNL)
che uso su Ubuntu via PPA dalla 10.04 ed è veramente mitico!

Ti tornerebbe anche utile per la /home poiché non credo che su Gentoo e Salix
avrai le stesse opzioni di compilazione e versione di applicazioni con
dotfiles in home quindi la home condivisa per i tuoi dati è un conto, l'intera
home è più problematico... Coi sottovolumi zfs fai presto, coi sottovolumi
btrfs (mount -o subvolume @nomesottovolume) un po' meno ma è fattibile, con
partizioni classiche... Si può fare:
hai una partizione coi tuoi dati, la tua "vera home", la monti in /realhome
ad es. lasciando la /home classica coi dotfiles dentro la root, poi in
rc.local o in fstab, come vuoi, monti in bind le singole "top-level-dirs"
della /realhome in /home/tuoutente ed una di queste conterrà quelle conf che
puoi tenere in sync che saranno semplicemente linkate all'inizio nella
posizione definitiva es.
ln -s /home/pippo/.zshrc /realhome/$path_del_caso/zshrc
che resta valido sia che /realhome la monti Salix che Gentoo
è cmq un bel lavoraccio...

[1]
a tema /boot ocio agli update del kernel e di grub perché va scelto un solo
grub, di mbr ed embed_area ce n'è uno/a solo/a, se usi quello di Gentoo
allora devi a mano/via script aggiungere Salix e aggiornare il tuo grub
d'elezione ad ogni update del kernel per farglielo trovare al posto giusto...
GAG può anche tornar comodo in questo caso anche se oggi non è così semplice
da usare come ai tempi di grub1...

Avatar utente
Zievatron
Messaggi: 1657
Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2011, 23:49

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da Zievatron »

spacexplorer ha scritto:Ciao Zievatron,
da buon pulciofilo ti faccio un po' di pulci :D
Grazie! Quante cose!
Esaminamole meglio una alla volta, che già mi perdo. ;)

1.
all'inizio della guida dici di andare in /mnt/gentoo e pingare google ma se
non sei in chroot che bisogno hai di andare in /mnt/gentoo? E se lo sei non
penso troverai un /mnt/gentoo (/mnt/gentoo/mnt/gentoo) e non hai ancora
copiato resolv.conf quindi sarà dura che ping-i!
I passi che ho scritto sono la cronaca fedele di quelli che ho eseguito.
Mi sono spostato in /mnt/gentoo perchè è lì dentro che volevo scaricare e decomprimere lo stage3 e portage.
Ho pingato per verificare che la connessione fosse o.k. ed o provveduto a scaricare e decomprimere.
Dunque, ha funzionato. :)

2.
dei mount -o bind (se vuoi scrivere di meno mount --rbind fa risparmiare
qualche carattere!) ti manca sys e dev/pts, ...
Non comprendo dove sarebbe il risparmio di caratteri. :hmm:
Contiamoli; "-o bind" sono sette caratteri. "--rbind" sono sempre sette caratteri.
Se sarebbe utile montare anche sys e dev/pts, non potresti spiegarmi perchè?

3.
sul kernel hai scordato make install, i moduli senza l'immagine da far
partire via grub servono a poco :-)
A che punto avrei dovuto?
Non è sufficiente quello che ho dato? (make && make modules_install)

4.
per concludere il mercatino delle pulci: dai, un po' di coraggio: almeno
-fwhopr -Ofast
in make.conf! ...
Queste sono delle flags USE?
Non le ho trovate nelle descrizioni. Cosa fanno?
E inibirle nel make.conf non dovrebbe avere senso solo se sono impostate di default nel profilo scelto?

5.
Il resto è gusto personale: ... Non vorrei ext* manco se richiesto da...
preferirei giocare con lo zfs (port GNU/Linux del LLNL)...
Mi spieghi la tua avversione per ext*? Nonchè i vantaggi di zfs?

Comunque, io non ho affatto in mente di avere una /home in comune.
La partizione che ho chiamato "Deposito" non intendo indicarla come /home nè a Salix nè a Gentoo.
E' solo una partizione contenitore dove intendo mettere i miei file di vario tipo, per averli a disposizione sia usando Gentoo che usando Salix. Mi potrei arrangiare anche a vederla semplicemente come una unità di storaggio supplementare. Se poi c'è un modo più elegante di condividerla tra i due sistemi facendo coincidere e riconoscere ad entrambi su questa, invece che nella propria /home, le dir di default Documenti, Musica, Immagini, Scaricati, meglio. Però, non credo sia fondamentale.
Magari, riprendiamo l'argomento dopo aver chiarito meglio l'alternativa ext* > zfs. ;)

6.
Quanto a Grub, io avevo deciso di provare ad usare Lilo. :D
Zievatron

Avatar utente
conoscenza
Messaggi: 3821
Iscritto il: venerdì 2 dicembre 2011, 23:27
Località: Parma

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da conoscenza »

Decisamente interessante... :sisi:
Sono allergico a mele morsicate e a finestre con tende.

Segnalate qui le vostre offerte di smartphone e tablet!!!

spacexplorer
Messaggi: 9
Iscritto il: martedì 13 novembre 2012, 10:29

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da spacexplorer »

1.
Non metto in dubbio che abbia funzionato! Ma sono cose totalmente scorrelate
tra loro: ping ping-a, non ha alcun interesse per la directory in cui ti
trovi...

2.
mount --rbind /dev /mnt/gentoo/dev
...
al posto di
mount -o bind /dev/ /mnt/gentoo/dev
ad esempio, è più "rapido" istintivamente, cmq è la stessa cosa:-)

sys è il sysfs, ovvero quello fs virtuale che nacque con l'intento di avere
un proc un po' più libero e magari proprio eliminarlo in futuro, un bel po'
di software usa il sysfs, in particolare per lo stage3 di serve per compilate
udev e hal e per grub+initramfs. /dev/pts ti serve per quei programmi che
creano (pseudo)terminali ti serve se usi LUKS, per compilare getty ecc.

3.
dopo make modules_install, questo infatti installa i moduli compilati in
/lib/modules/<kernel>/... mentre make install crea l'immagine del kernel
da piazzare in /boot

4.
no, sono cflags/cxxflags -fwhopr è la link-time optimisation (LTO) di gcc
dalla 4.7 se non sbaglio è un modo per poter "ottimizzare" meglio un
binario, fa lavorare meglio -O* mentre -Ofast è un set di "ottimizzazioni"
più o meno uguale a -O3 con qualche extra, stando ai benchmark di Phoronix
da mediamente i risultati migliori... In genere di ottimizzazioni ce n'è
un mucchio, molte sono usabili solo con alcuni ebuild, molte non ti cambiano
praticamente nulla, queste due sono diciamo un "minimo-spinto" adatto a
cominciare, poi man mano che aggiorni la Gentoo, aumenti enormemente le
useflags (quando avevo tempo giocavo con porthole, un synaptic per il
portage, non so se c'è ancora e mi guardavo tutte le opzioni di ogni singolo
ebuild ovvero le useflags) dopo un anno le useflags di make.conf sono almeno
100+ colonne :-)

5.
i vantaggi di zfs sono i vantaggi del ventunesimo secolo rispetto al 10° o
giù di li... Non è un fs come tanti, è "un pool" ovvero uno spazio su
disco o su più dischi che puoi allocare a piacere. Puoi creare quanti
volumi (partizioni) vuoi e non preoccuparti di assegnare un ordine od una
dimensione, ogni volume (pur supportando le quote min e max) cresce e
dimagrisce da solo, in "fette" di ~128Kb alla volta. Ogni volume può essere
snapshottato, può essere clonato occupando solo lo spazio disco differente
e può anche essere inviato ad un'altro pool.

Ad es. le mie "partizioni" dal portatile dove scrivo sono:
home/kim
home/kim/docs
home/kim/kl
home/kim/prjs
...
sono backuppate a livello di blocchi => impiego ben poco ad aggiornare il
backup, son sicuro che anche backuppando a volume live non ho inconsistenze
a differenza di rsync, posso vedere le differenze tra un momento ed un
altro con un semplice zfs diff ecc ecc ecc
con lo zfs ti scordi partizioni, fstab, dimensionamenti, problemi di backup,
raid, lvm ecc ecc ecc. Gli unici lati negativi sono che non supporta ancora
l'encryption (ma lo usi dentro LUKS e hai risolto) e il supporto GNU/Linux
è significativamente minimale, in pratica ci lavorano all'LLNL facendo il
grosso e tu a mano provvedi ad installare, non c'è un supporto dentro alcun
installer e non c'è un supporto pronto per grub... Se googli un po' trovi
molte info sullo zfs, di fatto è stato il primo e per ora unico data storage
system, il successore dei vecchi filesystem!

La mia avversione ad ext* è semplice: di tutti i fs classici, IMO obsoleti
per i bisogni odierni, è quello col design più anziano, limitato e peggio
concepito. È molto sviluppato certo ma lavorare tanto su qualcosa che non
è granché non mi pare furbo... Sui dischi a piattelli uso il non più
sviluppato ma sempre velocissimo reiserfs, sugli SSD zfs e btrfs, quest'ultimo
non è granché è stato sviluppato da Oracle con il suo stile però se non
altro supporta (male) gli snapshot, la compressione, il checksumming ecc...

6.
LILO!?!?!? Perché vuoi farti del male con un pezzo da museo non più sviluppato
né usato praticamente da alcuno da oramai un po' di anni? LiLo è stato buttato
alle ortiche proprio per la sua oscenità!

Avatar utente
dino
Messaggi: 16580
Iscritto il: mercoledì 30 novembre 2011, 18:21

Re: [Guida] Installiamo Gentoo

Messaggio da dino »

Complimenti ragazzi per l'ottima discussione... MI state facendo venir voglia di installare e ricompilare una distro Gentoo... :)
_____________________________
Working harder: http://www.dinofratelli.it
Listen House Music: https://www.dinobrosdj.it
Safety online https://omniadpi.it/

Rispondi