Importante segnalazione da MSI

[Fottemberg]

Forse alcuni clienti si rifiutano di spedire il prodotto in Germania o Olanda (40 euro di spese di spedizione) e pretendono di spedirlo in Italia (10 euro di SS). Bisognerebbe sentire direttamente i produttori a questo punto.

[Alessio89]

Su questo sicuramente serve un chiarimento legislativo. Certo che se opero a livello europeo non dovrebbe cambiarmi nulla a me produttore ricevere un RMA in Italia o in germania cazzo, specie se faccio pagare al consumatore il corriere
Sta tuttavia anche al produttore però ad avere un minimo di rapporto col consumatore finale: è mai possibile che certi produttori rompano i marroni sul negozio da dove lo hai comprato quando altri, tipo SAMSUNG, non solo non mi ha chiesto all'epoca dove presi il monitor (25.6", preso sul alternate.de, mi dissero che non era assolutamente importante dove l'avevo acquistato), mi fecero arrivare a casa il corriere espresso (che non era un SDA o compagnia bella ma corriere che lavorava esclusivamente per loro), a spese loro da Milano, su orario concordato e senza nemmeno chiedermi lo scontrino (visto che era un modello con meno di 2 anni di vita).

[Fottemberg]

Su questo sicuramente serve un chiarimento legislativo. Certo che se opero a livello europeo non dovrebbe cambiarmi nulla a me produttore ricevere un RMA in Italia o in germania cazzo, specie se faccio pagare al consumatore il corriere

'Spetta. Quando avevo il negozio di Hardware avevo voglia di comprare componenti dalla Germania con P.IVA, ma ho sempre evitato: avrei dovuto pagare l'IVA tedesca oltre a quella italiana. Da privato, invece, pago solo quella tedesca. Da qui le incazzature di MSI, Corsair, Sapphire, ecc. Come fanno a far pagare così poco il prodotto se ci pagano sopra due volte l'IVA?

Per questo, onde evitare grane con la UE, imho, vogliono che il prodotto venga spedito nel centro europeo. Però sinceramente servirebbe davvero un chiarimento.

[Alessio89]

come fanno? evaderanno le tasse con qualche giro strano fra olanda, lussemburgo, irlanda e qualche isola dei caraibi.

[Lord-Max]

Chi lavora abitualmente con gli stessi fornitori nntracomunitari in un paese dell'UE, ai sensi dell'art. 42, cc. 1 e 2, D.P.R. n. 633/1972; circ. 23.2.1993, n. 13, par. B.1.4, può lavorare in esenzione di IVA.
Si utilizza il cosiddetto meccanismo del "plafond", e lascio ad eventuali commercisalisti la spiegazione del funzionamento con precisione. Di certo posso dirvi che applicando questo meccanismo ( che in teoria dovrebbe servire solo ad evitare grosse ''partite di giro'' a sfavore della pubblica amministrazione) offre grossi vantaggi ad un eventuale venditore in termini di competitività dei prezzi, perchè l'IVA ovviamente rimane esente anche sul prezzo di vendita finale.

Sulla garanzia italiana ed europea, guardate per esempio eprice come specifica le differenze: http://www.eprice.it/img/_b/garanzie/ga ... a_600.html.
In pratica cambia poco, a patto di utilizzare un negozio affidabile ( e per quello che ne sò anche ekey è affidabilissimo)
Personalmente avevo avuto un problema con una fotocamera bridge Fuji acquistata da un grosso venditore di ebay, che non risultando avere un seriale importato da Fuji Italia mi aveva creato non pochi grattacapi.