Il duo Oracle-Fujitsu ha presentato al pubblico, ma soprattutto agli addetti al settore, la propria nuova creatura, lo Sparc T5, evoluzione diretta del T4. Il T5 non è una mera rivisitazione del predecessore, con l’aggiunta di qualche core, ma un’evoluzione articolata dello stesso, con molti miglioramenti.
E’ vero, quello che maggiormente salta all’occhio sono l’aumento dei Core, passati da 8 a 16, e l’aumento della frequenza, che ora raggiunge i 3,5 GHz, ma per migliorare le prestazioni del processore sia nei Supercomputer sia nei Server di grosse dimensioni si è lavorato su altro. In particolare Oracle ha inserito delle istruzioni apposite così da accelerare via hardware molte delle funzioni dei propri software, soprattutto quelli basati su Java, così che il T5 possa risultare preferibile per quelle aziende che ne fanno ampio uso.
A tal proposito, Rick Hetherington, Vice President of Hardware Development presso Oracle, alla domanda “What kinds of applications will benefit the most from the SPARC T5?” ha risposto: “I would say anything within the Oracle software stack. Database transaction processing as well as analytics will do quite well. Java middleware performs extremely well. T5 is a well-balanced, general-purpose processor that scales from the simplest task to the most complex and demanding workloads. So it is safe to say that the entire Oracle application stack will run well on T5”.
Un’altra caratteristica interessante implementata è la possibilità di gestire fino ad 8 thread per singolo core (quindi una singola CPU può gestire, teoricamente, 128 thread). Per fare un raffronto, il PowerPC 7+ di IBM può gestire fino a 4 thread per core, mentre Itanium può gestire 2 thread per core. Sono poi stati implementati nuovi stadi di risparmio energetico ed è possibile variare il voltaggio e la frequenza dei core attraverso step più piccoli, così da massimizzare il rapporto consumi/prestazioni.
Fujitsu sta per immettere in listino le prime macchine dedicate ai settori Mission Critical dei Data Center, e non è impossibile che possano essere presentati alcuni Supercomputer basati sullo Sparc T5, nel prossimo futuro.