All'inizio dell'anno alcune voci affermavano che Intel considerasse Skylake “the most significant processor it has released in the last decade”, ed alcuni mesi fa abbiamo ricevuto l'imbeccata da una fonte riservata che Skylake sarebbe stato effettivamente una piccola rivoluzione nel settore del CPU, al pari di Conroe.
Oggi, a diversi giorni dalla presentazione ufficiale di Skylake, e dopo aver letto dozzine di recensioni, molti utenti si stanno domandando se Intel non si sia bevuta il cervello, se molte delle affermazioni fatte non fossero fin troppo ottimistiche e, soprattutto, se vale la pena aggiornare la propria piattaforma 1155-1150 alla nuova 1151. A queste domande cercheremo di rispondere nelle prossime pagine.
Quello che ci preme sottolineare in questa breve introduzione è che Intel attualmente si trova costretta a dover migliorare la propria architettura, evitando di scontrarsi con il proprio reparto Marketing e con quanto ha affermato nell'arco degli ultimi 10 anni, e cioè che: "essere energeticamente poco esoso è bello". Vediamo, dunque, come Intel ha migliorato ancora una volta la propria architettura, senza sforare i 100W di TDP.