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Con l'ultimo rapporto trimestrale Dell ha messo bene in chiaro una situazione difficile per tutti, di cui si parla spesso in news e articoli, ma sempre senza dati vivi, quelli provenienti dalle aziende effettivamente coinvolte: il mercato PC è effettivamente in crisi nera.

Intel continua a macinare utili su utili, anche l'ultimo trimestre fiscale è stato un trionfo, eppure alcune nuvole si raddensano all'orizzonte, soprattutto quando il proprio principale partner non è per nulla in forma. Effettuando un rocambolesco calcolo, Dell acquista circa il 15% della produzione di CPU di Intel, e poiché l'85% del fatturato di Intel si basa sulla vendita delle CPU x86, possiamo affermare che gli introiti di Intel derivino per il 12.75% da Dell.

Dell, in data 22 maggio, ha comunicato un fatturato di 14.4 mld di dollari per il primo trimestre dell'anno, in calo del 4% rispetto al fatturato del primo trimestre del 2011, ma la notizia più devastante è stata la diminuzione degli utili del 33% prendendo a confronto il medesimo periodo.

Intel ha venduto a Dell i propri prodotti allo stesso prezzo dell'anno precedente, ma Dell ha dovuto vendere i propri PC ad un prezzo minore, erodendo così la quota di utili. Intel continua a guadagnare, mentre i propri partner, tra cui Dell, il più importante, vedono i propri margini assottigliarsi.

Nel capitolo precedente si è accennato ad ARM ed alla sua possibile gloriosa cavalcata nel settore dei notebook, ed anche alle parole di Read di AMD. Perché quindi i produttori di PC, fino ad ora così ossequiosi nei confronti di Intel, non potrebbero rivolgersi verso altri lidi?

Dell ha visto sprofondare sia il settore consumer sia quello professionale, e non è un caso che già da mesi stia studiando soluzioni server basate su ARM. Questo passo potrebbe essere il primo di tanti che porterà a notebook basati su SoC ARM

Lenovo, Asus ed altre case sono al lavoro nella medesima direzione. Paul Jacobs, CEO di Qualcomm, ha affermato che i SoC Snapdragon saranno una piattaforma ideale, sia perché potenti, sia perché la stessa Qualcomm sta lavorando a stretto contatto con Microsoft per lo sviluppo di Windows 8: “We’re going to see some interesting stuff going on. Windows 8 on ARM is a big opportunity”.

Molti utenti ed appassionati, però, potrebbero storcere il naso per via delle prestazioni assolute dei SoC ARM, in ambito consumer, eppure le CPU Atom sono utilizzate senza problemi, seppure siano inferiori: ancora un residuo del markting Intel?