Sempre più connessi: mediamente in una giornata gli italiani passano 2 ore e 42 minuti preferendo lo smartphone al pc. Importante, quindi, mantenere la soglia dell’attenzione alta per evitare qualsiasi tipo di frode online o la diffusione indesiderata dei propri dati sensibili. Per quanto possa sembrare qualcosa di complicato, mettere le informazioni personali al sicuro ed evitare spiacevoli incidenti, è più facile di quanto si pensi.

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Ecco perché CertiDeal, sito specializzato in dispositivi tech ricondizionati, in occasione della Giornata Europea per la Protezione dei Dati del 28 gennaio, si propone di sensibilizzare i consumatori sull’importanza della privacy in rete, consigliando alcune accortezze durante la navigazione web e l’uso del proprio smartphone:

  • Scegliere password complesse

Spesso per paura di dimenticarsi del proprio codice di accesso vengono create password troppo facili. Infatti, è sconsigliato, ad esempio, creare chiavi di accesso solo con numeri o lettere, o ancora, scegliere qualche ricorrenza (come date di compleanno, anniversari, feste nazionali). Un piccolo aiuto potrebbe essere utilizzare simboli speciali con lettere maiuscole o minuscole alternate. Fondamentale, però, non utilizzare la stessa password per più account.

  • Controllare i permessi alle app sul proprio device

Le app permettono di rispondere a qualsiasi richiesta o necessità. Fondamentale, però, è tenere sotto controllo le loro autorizzazioni. Con entrambi i sistemi (Android e iOS) è possibile monitorare ogni singola autorizzazione e “disattivare” attraverso interruttori quelle da escludere.

  • Controllare quali app e servizi di terze parti accedono ai dati personali

Un altro passaggio per iniziare a proteggere la propria privacy è limitare la condivisione di dati personali con applicazioni di terze parti collegate ai social o account Google. Sconsigliato, quindi, registrarsi a varie piattaforme con la modalità “accedi con Facebook” o “accedi con Google Account”, cercando di evitare così che il Login porti alla condivisione di informazioni personali.

Piccolo suggerimento: utilizzare browser che non condividano con terze parti i propri dati personali o di navigazione. Un esempio? Qwant e Ecosia.

Oltre ad essere una scelta per la protezione dati con Ecosia, si fa una scelta Green, infatti, questo motore di ricerca reinveste i proventi delle azioni di adv per riforestare zone del mondo che hanno subito gravi danni ambientali.

  • Disattivare la geolocalizzazione

Per evitare che vengano forniti consigli e inserzioni ad hoc in base a negozi che sono stati visitati anche solo una volta è importante disabilitare i servizi di localizzazione quando non sono necessari e negare l’accesso alla propria posizione ad app di cui non è fondamentale l’utilizzo.

  • Attivare la navigazione in incognito

Ormai ad oggi è possibile navigare in “privato” su tutti i browser, da Safari a Chrome, da Mozilla a Edge. Con questa modalità sarà, infatti, possibile navigare in modo che non venga memorizzata la cronologia di ricerca, i cookie, la cronologia dei download e le credenziali di accesso ai vari account.

  • Usare un buon software antivirus

Per lo più, per la navigazione da monitor, scaricare un buon antivirus è tra le operazioni da eseguire al fine di proteggere i dati personali. Sono disponibili moltissimi programmi e software a pagamento e non che assicurano un buon livello di protezione. Da soffermarsi, quando si sceglie il prodotto, sulle informazioni dell’azienda, le recensioni e gli eventuali upgrade disponibili.

  • Quando si utilizza il WiFi, deve essere una connessione sicura

Succede che vengano fatti attacchi alle reti WiFi pubbliche e non protette da crittografia, quando si sceglie di utilizzare una rete non sicura equivale ad esporsi direttamente a possibili attacchi da parte di pirati informatici.

 

[1] “Total Digital Audience” di Audiweb:https://www.audiweb.it/dati/sintesi-dei-dati-Novembre2022.html