Wanted: Weapons of Fate
Fatto da: GRIN
Editore: Universal Studios
Multipiattaforma
Poteva mancare, come capita di consueto, la rivisitazione in chiave videoludica di un film di successo? Ebbene no, ma in questo caso, fortunatamente, siamo ad un livello più alto rispetto alle solite trasposizioni videoludiche fatte tanto per guadagnare il più possibile sfruttando il brand...
Di certo non si tratta di un gioco che possa competere con i massimi del genere, ma si rivela se non altro un titolo nella media e che piacerà sicuramente ai fan dell'omonimo film: il gioco in questione infatti non vuole stravolgere in alcun modo la trama del lungometraggio per mere "comodità videoludiche", ma si svolge poche ore dopo la fine di questo, di cui preferisco non parlare apertamente per non rovinare la trama a chi non l'avesse ancora visto.
Tuttavia, la recensione contiene per forza di cose dei piccoli spoiler sulla trama del film, indi per cui vi consiglio di guardarlo prima della lettura del seguente testo, per non rovinarvi la visione.
Inizio turbolento
Wesley si troverà a riposare beatamente nel suo appartamento, quando tutt'un tratto verrà disturbato da agenti SWAT intenti a perquisire la sua abitazione.
Iniziano qua le vostre peripezie videoludiche, intenti ad inseguire il capo della squadra.
Tuttavia non potete certo lanciarvi nella mischia senza sapere come giocare: ed ecco che viene in vostro aiuto il training, semplice e ben fatto, realizzato sempre in tema con il film; infatti vi ritroverete nelle famose sale d'allenamento della confraternita, dove Wesley ha imparato le "basi del mestiere"
Man mano che si procede nel gioco, verrete addestrati ad usare le varie abilità\mosse a vostra disposizione, che non sono tutte disponibili da subito, ma solo andando avanti nell'avventura.
Armi e gameplay
Riguardo alle armi, non c'è molto di cui parlare: non potrete decidere quale avere e non è neanche concesso prendere quelle dei nemici (mentre potete prenderne le munizioni), avrete sempre e soltanto quell'unica arma appresso: la pistola.
Inizialmente, giocando come Wesley, avrete una pistola semplice, mentre andando avanti giocherete anche nei panni del padre, che possiede una pistola ben più potente e, verso gli ultimi livelli, un paio di "pistole mitragliatrici".
Le prime cose che imparerete durante il training, saranno come sfruttare il sistema di copertura, in grado di levarvi dalle situazioni più difficoltose; come aggirare un nemico per prenderlo di sorpresa, andando di copertura in copertura; ed usare la famosa abilità vista nel film: i curving bullets, che servono, come dice la parola stessa, a "curvare" i proiettili e colpire anche i nemici riparati dietro una copertura.
A seguire, l'abilità di passare da una copertura all'altra e nel mentre rallentare il tempo, permettendovi così di far fuori parecchi nemici ed uscire da situazioni difficili, tornando subito ad un riparo sicuro. Infine, imparerete l'abilità "tempesta di proiettili", di cui parleremo più avanti, e che sarà disponibile solo verso la fine del gioco.
Per usare queste mosse speciali dovrete avere a disposizione gli appositi "punti bonus". Inizialmente ne potrete collezionarne solo uno, fino ad arrivare ad un massimo di quattro. La mossa più "dispendiosa" è quella per saltare da una copertura all'altra rallentando il tempo, che consuma due punti; segue l'abilità tempesta di proiettili, che può essere usata soltanto con le pistole mitragliatrici; consuma un solo punto, ma dovrete averne almeno due (Es: avete due punti bonus, ne viene consumato uno; se invece avete un solo punto, non potrete usare la mossa).
I punti vengono ricaricati uccidendo i nemici: un nemico, un punto.
C'è anche una modalità stile laser game, presente più o meno in determinati punti di tutti i livelli: in queste sezioni il protagonista si muoverà da solo e, ad un certo punto, si fermerà l'immagine: qui avrete pochi secondi per sparare il più velocemente possibile a nemici, granate ecc
Passiamo adesso al gioco vero e proprio: è divertente? Questa è la domanda da 1 milione di euro, dato che spesso si tratta di gusti personali, quindi potrò dare semplicemente la mia opinione: si.
Non si affrontano meccaniche complesse, tutto il gioco scorre liscio e lineare, il sistema di coperture funziona a dovere e vi salva sempre la pellaccia, risultando praticamente fondamentale. Non aspettatevi enigmi complessi, strade nascoste da cercare per avanzare di livello o vie alternative: in questo gioco conta solo l'abilità nel mirare e nel ripararsi.
Tutti i livelli fanno il loro dovere di divertirvi sforacchiando allegramente i nemici; alcuni semplici bersagli mobili, altri un po' più tosti che richiedono un attimo di ragionamento.
Non potevano mancare ovviamente i boss: li incontrerete alla fine di alcuni livelli e... sono anche il vostro obiettivo, coloro che dovrete far fuori per consentire a Wesley di andare avanti con la trama. Ognuno ha un suo modo di combattere, e sarà necessario rimanere al coperto senza esporvi troppo, sparando al momento giusto.
Non c'è da preoccuparsi per la vostra energia, in quanto si ricarica automaticamente: man mano che subirete danni, lo schermo pulserà di rosso, fino a diventare bianco e nero quando i danni sono gravi, e se ne subirete altri seguirà il game over. La cura è automatica, quindi è sufficiente trovare un riparo sicuro per rimettervi in sesto.
Questo sistema è ormai parecchio usato\abusato in molti giochi d'azione, sia in terza che in prima persona. Da un lato può sembrare troppo semplice ed abbassare il livello di sfida, d'altro canto vi permette di non dover andare avanti e indietro nella cerca furiosa di medikit che avete incontrato qualche minuto prima.
Certo è che basterebbe un intelligiente piazzamento dei medikit durante i livelli, da parte dei programmatori, per non dover ricorrere sempre a questo sistema... Ma ognuno ha i suoi gusti, c'è chi preferisce poter sempre essere in gioco, piuttosto che dover ricaricare l'ultimo salvataggio.
C'è da dire che questo sistema è presente quasi sempre nei giochi con salvataggio a checkpoint, come in questo caso, mentre quelli con "quick save libero" prediligono i medikit sparsi per i livelli. Una piccola eccezione la fa in questo senso F.E.A.R. 2: ha il sistema di salvataggio a checkpoint, e l'energia si ricarica coi medikit trovati in giro per i livelli, anche se non è necessario usarli all'istante passandoci sopra come da tradizione, ma se ne può portare un certo numero appresso, usandoli quando serve, come nel primo. Forse questo è il miglior compromesso per non dover girovagare per i livelli in cerca di preziosi medikit...
Torniamo ora a noi: a proposito di checkpoint, prima ho detto che effettivamente il sistema di salvataggio di Wanted è proprio di questo tipo. Sono piazzati bene i checkpoint? Generalmente si, in quanto sono piazzati spesso dopo i lunghi scontri a fuoco. A volte può capitare di rimanerci secchi proprio durante gli scontri più lunghi e dover ricominciare dall'inizio.. personalmente non mi ha dato molto fastidio ricominciare, anzi, spesso è motivo di miglioramento e quando si capisce come affrontare nel modo giusto la situazione, si è anche più soddisfatti.. sbagliando s'impara!
Ma quanto mi dura quest'esperienza? Purtroppo non molto: si parla di 4-5 ore al massimo, una triste media che viene toccata ultimamente da molti giochi d'azione. L'unico modo per aumentare la longevità sarebbe giocare ad una difficoltà più alta e cercare di raccogliere i segreti sparsi per i livelli (documenti che vi parlano del background, soldi ecc.).
Grafica, audio e gran finale
La grafica non è niente di particolare, ma gradevole e non molto pesante; l'audio è buono sia per il doppiaggio che per le armi, ma non aspettatevi ovviamente delle riproduzioni fedeli come potete sentirne in giochi realistici.
Riguardo alla trama, se vi è piaciuta quella del film, sarà lo stesso per quella del gioco. Wesley, come alla fine del lungometraggio, non è più lo sfigato di un tempo ma un assassino senza scrupoli, e sparerà più di una volta qualche battuta "cattiva" sui nemici fatti fuori ("Avrei preferito farla urlare in altro modo...").
Valutazioni
Grafica: 8 - non sarà il massimo, ma è abbastanza dettagliata ed il motore grafico non è molto pesante.
Audio: 9 - suoni e doppiaggio ben fatti, anche se i rumori delle armi non sono fedeli alla realtà.
Giocabilità: 9 - molto divertente, può essere un po' macchinoso usare i poteri in mezzo al casino dei proiettili ed alcune sezioni sono un po' frustranti.
Longevità: 6 - purtroppo è molto corto, potreste rigiocarlo solo per provare un'altra difficoltà o trovare i segreti.
Niente voto finale, la rece ed i parziali dovrebbero essere già più che esaustivi