AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
- Fottemberg
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AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
Mark Papermaster, Vice CEO e Chief Technology Officer di AMD, ha recentemente affermato in un'intervista a ZDnet che forse AMD dovrebbe cambiare la propria tattica di gioco.
Fino ad oggi AMD non ha mai richiesto denaro, o se lo ha fatto ne ha richiesto troppo poco, a chi in passato ha utilizzato i suoi brevetti. Spesso era proprio AMD a favorire questo modo di fare, per esempio con l'Hyper Transport, sfruttabile gratuitamente da chiunque volesse utilizzarlo per piattaforme AMD. Questo modo di fare ha però sortito un effetto controproducente.
Essendo sfruttabili da chiunque, rimanendo comunque sempre nella sfera AMD, i datasheet e le caratteristiche di questi prodotti erano visibili e consultabili liberamente, e dunque duplicabili. Facendo un paragone, per spiegare quello che Papermaster sta tentando di dire, possiamo affermare che Microsoft potrebbe copiare del codice GNU/Linux, e difficilmente qualcuno lo verrebbe a sapere, mentre è l'esatto opposto se GNU/Linux copiasse del codice Microsoft: la casa di Redmond lo verrebbe a sapere sicuramente, sarebbe solo una questione di tempo.
Ecco quindi le conclusioni di Papermaster: sfruttare l'ampio portfolio di brevetti in possesso di AMD, soprattutto relativi al periodo 1999-2004, anni in cui AMD brevettava molto più della stessa Intel. Sfurtunatamente, in seguito, complici le politiche illegali della casa di Santa Clara, AMD ha dovuto mettere un tetto alquanto basso alle proprie spese di ricerca, le quali hanno comunque portato all'integrazione del North Bridge nelle CPU, all'introduzione dei 64 Bit, al CTRL di memoria integrato, alla realizzazione di CPU multicore native, alle APU, e a molto altro.
Secondo il Vice CEO di AMD, la casa di Sunnyvale si è dimostrata troppo accondiscendetente con le pratiche illecite, contrariamente a quello che hanno fatto le altre case: Sun, Microsoft, Intel, Apple non ci hanno pensato due volte a citare in giudizio i concorrenti.
AMD è ora che si riprenda, almeno in parte, quello che ha creato. Parola di Papermaster: "How we architect bringing those IP’s pieces together from a methodology standpoint and a true system-on-a-chip methodology and really marrying that strategy with what’s going on in the industry, because it’s pretty clear the changes that we see every day, I see in front of each of you tablets, you’ve got smartphones, you’ve got your PCs. And what’s your expectation? Your expectation is, you can get it that same data that you need, both your work life, your personal life".
Continua la lettura...
Fino ad oggi AMD non ha mai richiesto denaro, o se lo ha fatto ne ha richiesto troppo poco, a chi in passato ha utilizzato i suoi brevetti. Spesso era proprio AMD a favorire questo modo di fare, per esempio con l'Hyper Transport, sfruttabile gratuitamente da chiunque volesse utilizzarlo per piattaforme AMD. Questo modo di fare ha però sortito un effetto controproducente.
Essendo sfruttabili da chiunque, rimanendo comunque sempre nella sfera AMD, i datasheet e le caratteristiche di questi prodotti erano visibili e consultabili liberamente, e dunque duplicabili. Facendo un paragone, per spiegare quello che Papermaster sta tentando di dire, possiamo affermare che Microsoft potrebbe copiare del codice GNU/Linux, e difficilmente qualcuno lo verrebbe a sapere, mentre è l'esatto opposto se GNU/Linux copiasse del codice Microsoft: la casa di Redmond lo verrebbe a sapere sicuramente, sarebbe solo una questione di tempo.
Ecco quindi le conclusioni di Papermaster: sfruttare l'ampio portfolio di brevetti in possesso di AMD, soprattutto relativi al periodo 1999-2004, anni in cui AMD brevettava molto più della stessa Intel. Sfurtunatamente, in seguito, complici le politiche illegali della casa di Santa Clara, AMD ha dovuto mettere un tetto alquanto basso alle proprie spese di ricerca, le quali hanno comunque portato all'integrazione del North Bridge nelle CPU, all'introduzione dei 64 Bit, al CTRL di memoria integrato, alla realizzazione di CPU multicore native, alle APU, e a molto altro.
Secondo il Vice CEO di AMD, la casa di Sunnyvale si è dimostrata troppo accondiscendetente con le pratiche illecite, contrariamente a quello che hanno fatto le altre case: Sun, Microsoft, Intel, Apple non ci hanno pensato due volte a citare in giudizio i concorrenti.
AMD è ora che si riprenda, almeno in parte, quello che ha creato. Parola di Papermaster: "How we architect bringing those IP’s pieces together from a methodology standpoint and a true system-on-a-chip methodology and really marrying that strategy with what’s going on in the industry, because it’s pretty clear the changes that we see every day, I see in front of each of you tablets, you’ve got smartphones, you’ve got your PCs. And what’s your expectation? Your expectation is, you can get it that same data that you need, both your work life, your personal life".
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PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
- george_p
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Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
Meglio tardi che mai
- FedeGata
- Messaggi: 732
- Iscritto il: venerdì 6 giugno 2014, 21:11
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
Certo che mettere uno che si chiama papermaster a parlare di brevetti, mai cognome fu più azzeccato.
detto ciò, era ora che fossero più aggressivi sullo sfruttamento del loro enorme know how...
detto ciò, era ora che fossero più aggressivi sullo sfruttamento del loro enorme know how...
- charlotto
- Messaggi: 694
- Iscritto il: martedì 27 gennaio 2015, 16:40
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
la mancanza d aggressività è una delle caratteristiche che mi è sempre piaciuta di amd. certo ci vuoel un po' d'ordine.
- Sasha
- Messaggi: 5501
- Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2013, 20:28
- Località: Roma
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
più che mancanza di aggressività... maggiore fair play si può dire...
Certo è che, svendere la propria attività di ricerca è allo stesso tempo ammirabile quanto criticabile...
Ottimo per far diffondere velocemente le proprie tecnologie visto che in confronto ad Intel son sempre stati piccoli...
ma... a dal punto da svenderla... uhm...
Certo è che, svendere la propria attività di ricerca è allo stesso tempo ammirabile quanto criticabile...
Ottimo per far diffondere velocemente le proprie tecnologie visto che in confronto ad Intel son sempre stati piccoli...
ma... a dal punto da svenderla... uhm...
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- Messaggi: 1081
- Iscritto il: martedì 6 agosto 2013, 19:58
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
Come tutti sappiamo,
quando le aziende iniziano a piagnucolare sui brevetti significa che sono alla frutta
quando le aziende iniziano a piagnucolare sui brevetti significa che sono alla frutta
- gridracedriver
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- Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 12:07
- Località: Vercelli
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
quindi i sopra citati, sono tutti alla frutta?dobermann77 ha scritto:Come tutti sappiamo,
quando le aziende iniziano a piagnucolare sui brevetti significa che sono alla frutta
- george_p
- Messaggi: 1651
- Iscritto il: venerdì 27 giugno 2014, 14:40
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
Non aveva letto benegridracedriver ha scritto:quindi i sopra citati, sono tutti alla frutta?dobermann77 ha scritto:Come tutti sappiamo,
quando le aziende iniziano a piagnucolare sui brevetti significa che sono alla frutta
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- Messaggi: 1081
- Iscritto il: martedì 6 agosto 2013, 19:58
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
A proposito di aziende alla frutta,
data un'occhiata al nuovo logo di Google
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- george_p
- Messaggi: 1651
- Iscritto il: venerdì 27 giugno 2014, 14:40
Re: AMD ha deciso di far valere i propri brevetti
Comunque per tornare IT, questo articolo l'ho trovato facendo ricerca su google stamattina e non avevo nemmeno visto la data... son passati quindi 3 anni, come si sta comportando amd a riguardo?