il presidente di activision blizzard, altro publisher enorme, eventualmente non gradisce anche lui il MS Store. Andiamo l'oscenità di metro ui è il dover occupare a pieno schermo il monitor ogni volta che si preme il tasto start, per il resto non è certo un problema (io continuo a pensare che avrebbero dovuto integrarlo nel desktop la metro ui ma vabbè...).
Valve ha Steam, EA ha lanciato Origin, Ubisoft sta lanciando la sua piattaforma.... di publisher grande manca solo Activision-Blizzard dove solo per il momento battle.net è stato confinato a sistema di piattaforma accessibile via browser (che pian piano si è evoluta: sgarri o pensano che sgarri ti bloccano l'account, action-house per fatturare denaro da spendere nei loro giochi ecc...), ma che potrebbe diventare benissimo una piattaforma concreta.
Fossero le sh minori o gli sviluppatori indipendenti o semi-indipendenti a dirlo sarebbe un conto, qua sono solo delle multinazionali del DRM a parlare.
Per uno sviluppatore Windows 8 è tutt'altro che una catastrofe, anzi sviluppare con le nuove API è ancora più semplice di quanto lo sia con quelle attuali (che ormai sono una cavolata da gestire grazie all'ambiente che si è creato attorno negli anni).
Ora mi aspetto comunicati simili da Symantec e co. visto che Windows Defender sarà il nome di MSE, completamente ingrato nel sistema (e che io ovviamente disabiliterò per prima cosa visto che odio gli anti-malware
).
I progetti dello store si sapevano già anni fa, semplicemente con vista e 7 non lo hanno integrato e finito di sviluppare e metro si conosce da più di un anno.
Se questi editori erano interessati già a linux muovevano le chiappe anni fa, non all'ultimo minuto il giorno dopo che MS pubblica i prezzi di royalities e tariffe del Windows Store. Se a Blizzard interessava linux allora rendeva compatibile D3 con almeno una distro invece che cercare i cheaters, falsi o presunti che siano, utilizzanti wine, visto che chiunque si iscriva a battle.net in meno di una settimana si ritrova la mail di spam.
Ripeto: l'unica catastrofe è per gli affari di Valve e co, non per il pc gaming, quello non viene certo influenzato da una gui. Se crescerà o cadrà sarà per il mercato nel suo complesso, cosa non vera per i grandi editori dove ora, specie Valve, o offriranno una proposta più allettante per sviluppatori esterni, o dovranno fare i conti con il 20% richiesto da microsoft la metà di quello che quando va bene ti chiede un editore (ok, i primi 25k $ sta al 30% ma qualunque giochino con un minimo di successo gli sfonda, mentre su steam è il 30% fisso per i giochi di successo, per gli indi può arrivare anche al 45%!!!).
Valve sta perdendo i giochi di EA e perderà in futuro quelli di Ubisoft e forse di Activision se con Blizzard decidono di fare da sé, gli rimarrebbero i publisher minori (che non vedono certo di buon occhio detrarsi oltre un terzo dei guadagni) e gli sviluppatori indipendenti (dove valve chiede fino al 45% ! ). Nemmeno i giochi datati hanno sfondato su Steam dato che c'è GOG per quelli (prezzi più contenuti, niente DRM, compatibilità assicurata da XP in poi).