L'operazione di trim non serve tanto a prolungare la vita del disco, quanto a velocizzare le scritture. Permette un'interfaccia più precisa tra il sistema operativo ed il controller del disco.
Senza questo parametro un disco in scrittura eseguirà tutte le operazioni in real time, ovvero sequenzialmente prima di dare una risposta di avvenuto completamento.
Con il parametro trim inserito (per come la so io) invece il sistema operativo invia tutti i dati da scrivere al controller ssd, ma non attende risposta prima di eseguire altre operazioni. Insomma manda tutti i parametri e poi lascia che sia la cache a lavorare, sgravando il processore che nel frattempo può eseguire altre operazioni.
per quanto riguarda l'SSD sapevo già che il defrag era un'operazione inutile, non essendo presenti parti meccaniche e settori di disco da rendere contigui.
In realtà non è soltanto inutile, ma soprattutto dannoso al disco. Le celle di memoria di cui sono costituiti i dischi ssd hanno come tutte le memorie riscrivibili dei cicli limitati di vita nella scrittura/riscrittura. Il controller del disco ssd si occupa tra le altre cose di distribuire i dati tra le varie celle e di evitare per quanto possibile la scrittura sempre sulle solite, che di solito sono le prime e che vengono poi contrassegnate una volta che sono definitivamente danneggiate.. Il comando di defrag obbliga il disco a prendere i dati già presenti in qualsiasi parte del disco e di scriverli contigui, partendo dalle prime celle vuote disponibili. Viene da se che le prime celle saranno soggette ad un sollecitamento maggiore rispetto alle ultime, degragando prima di tutte e sempre più velocemente.
Se un raggruppamento nei dischi a piattello aveva senso, perché i dati più interni al disco erano i primi ad essere reperiti, nei dischi ssd, non avendo parti meccaniche, ogni cella ha la stessa velocità in lettura di tutte le altre.
Windows10 è già preimpostato per utilizzare il valore di trim, sin dalla sua installazione. E' un parametro una tantum, che va indicato una sola volta. Con il tuo tool puoi solamente verificare che ci sia, ma sarà presente nel 99,9% dei casi.
Personalmente ho disabilitato il defrag nel sistema operativo, che come ti dicevo parte in automatico dopo un periodo di inattività.
Si fa nel tool di "defrag" di Windows e si disabilita la partenza programmata.
Inoltre verifica anche nel tool di "Utilità di pianificazione" (Tasto destro su Start/Pannello di controllo/Tasto dx-Esegui come amministratore->Utilità di pianificazione). Sotto "Libreria utilità di pianificazione/Microsoft/Windows/Defrag", ho disabilitato lo scheduler, di modo che un eventuale defrag di un eventuale disco qualsiasi, lo decido io in autonomia e non quando preferisce il sistema.