In realtà mi pare non sia esattamente così. Se non te ne frega nulla di usare il disco sotto Windows, allora quando lo monti sotto Linux puoi usare fmask (file mask) e dmask (directory mask). Ad esempio se vuoi fare '777' sulle directory e '755' sui file dovresti scrivere:
Ma ha un'azione sul disco che è limitata a quando è montato, ed in seguito può essere collegato ad un PC con windows, oppure non può essere proprio più visto da windows?
Poi, perchè le istruzioni di mascheramento sono 0022 e 0000?
il comando CHMOD può essere dato anche come maschera di bit in notazione ottale. Partendo da sinistra, la prima cifra è usata per i dirty bits, dunque non ci interessa. La seconda, terza e quarta rispettivamente per impostare i permessi di owner, group e everyone sul file. Guarda qui, ad esempio: http://www.cyberciti.biz/faq/unix-linux ... n-command/
In merito a dove tali permessi sono scritti sinceramente non lo so (se sul disco oppure sul mount point)
Non mi quadra.
A me sembra che le istruzioni di mascheramento, nell'esempio che hai fatto, dovrebbero essere =0755 e =0777.
Non capisco come diventano =0022 (il proprietario non ha nessun permesso, tutti gli altri possono solo scrivere) e =0000 (nessun permesso per nessuno).
Sono maschere, dunque le impostazioni sono al contrario (fai finta che siano dei filtri perciò dove sono attivi bloccano, dove non sono attivi lasciano passare). Insomma, per avere il valore corretto per come sei abituato ad operare devi fare il meno:
Se ci pensi funziona esattamente come la maschera di sottorete (netmask) in una rete TCP/IP. Dove trovi 255 (una sequenza di otto 1) è bloccato, dove invece trovi gli 0 puoi passare