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E' tempo di riprendere quest'avventura.
Questa volta le partizioni disco saranno solo 3:
- Swap
- Gentoo
- Dati

Mentre il sistema di supporto sarà Fedora 18 su USBKey.

La prima domanda è:
Vale tutto come nel caso di sistema di supporto sullo stesso disco, oppure devo tener conto di qualche differenza?

La seconda domanda è:
Mi conviene salvarmi qualche file dalla installazione precedente?

La terza domanda non c'è ancora.

Quindi avrai insomma (oltre alla swap) la / per Gentoo e poi /home per i dati? Io ho installato sempre il sistema base usando il minimal cd, mi sentivo più sicuro di avere tutto il necessario già a portata di mano. Se poi hai un'altra macchina funzionante allora anche meglio, perché lanci ssh dal minimal cd e poi operi dall'altra macchina in remoto, magari con l'handbook sotto mano.

Se l'installazione precedente è molto vecchia allora la risposta potrebbe essere "no", visto che ora Gentoo è passata ad OpenRC e quindi ha un po' di modifiche sul processo di boot (e sono cambiati pure i profili).

Come si può riscontrare da questo thread:
http://www.bitsandchips.it/forum/viewto ... f=8&t=3366
La vecchia installazione risale all'inizio dello scorso Novembre.

Però l'idea non è di avere /home in una partizione tutta sua. Perchè lì dentro verrebbe messa una marea di altra roba che non sono i miei documenti, etc.... Intendevo proprio una partizione dove mettere solo i file che creo io o che scarico da internet. Quindi, il sistema sarebbe solo / e /swap. Dati (o Deposito) sarebbe solo un volume aggiuntivo.

Capisco, ma a questo punto la domanda sorge spontanea: perché non aggiorni? Comunque, la "preoccupazione" sui profili vale comunque, e probabilmente anche quella su OpenRC.

Domanda giusta.
Mi è venuto il timore che, a distanza di 5 mesi, tentare l'aggiornamento possa essere peggio che installare di nuovo.

EDIT:
Mi correggo. La precedente installazione non l'avevo affatto completata. Mi ero fermato dopo la configurazione manuale del kernel e dovevo rieditare il fstab.
Potrei:
1. - Tentare di riprendere l'installazione da lì dove l'avevo interrotta e dopo modificare il partizionamento del disco (eliminare la partizione di Salix a favore della partizione Deposito), oppure:
2. - Modificare prima il partizionamento del disco e poi riprendere l'installazione da dove interrotta con Fedora su chiavetta come sistema di supporto. Oppure:
3. - Formattare tutto e Ricominciare. (magari, in questo caso, conservo comunque qualche file di configurazione?)

A questo punto, visto che il sistema è meno del minimo, direi di andare direttamente con l'opzione 3 senza conservare nulla. Tanto sei ancora all'inizio, l'unico file di configurazione che magari potresti salvare sono il .config del kernel (ma imho meglio che lo rifai) e l'fstab (che però dici che non va bene per come è ora). Per il resto, non mi viene in mente nulla di "prezioso". Potresti anche aggiornare, ma giusto per avere un'installazione pulita...

PS: Ancora non ho capito il perché vuoi usare vedora come sistema di supporto. Non che ci sia nulla di male, ma non me lo spiego.

magooz ha scritto:PS: Ancora non ho capito il perché vuoi usare vedora come sistema di supporto. Non che ci sia nulla di male, ma non me lo spiego.

Bhè, su chiavetta ho messo Fedora 18. Servirebbe a qualcosa sostituirla con un'altra?

Il .config del kernel è una cosa che mi fa impazzire.
Comunque, visto che è una installazione interrotta, se in questi 5 mesi non c'è stata una rivoluzione, proverei a riprendere da quel punto.
Più che altro, dovrei decidere se riprendere da Salix su disco e dopo che ho l'avvio da Gentoo eliminare la partizione di Salix, oppure eliminarla subito e riprendere l'installazione da chiavetta.
Penso che la seconda sia più logica.
Solo vorrei essere sicuro se/cosa cambia nell'agire da un sistema su chiavetta invece che sullo stesso disco.
I comandi da dare sono esattamente gli stessi, o devo tener conto di qualcosa?

Ripeto, dovresti sicuramente aggiornare i profili, e probabilmente passare ad OpenRC se già non lo hai fatto. Oltre ad aggiornare un po' tutti i sw base che hai installato finora. Se su Fedora hai proprio tutto tutto quel che serve a Gentoo per compilare, allora non serve sostituirla. Però se io dovessi re-installare Gentoo, userei i suoi media (LiveCD o installCD) piuttosto che roba esterna. Gusti. Così come io raderei tutto e riprenderei da zero.

magooz ha scritto:Ripeto, dovresti sicuramente aggiornare i profili, e probabilmente passare ad OpenRC se già non lo hai fatto. Oltre ad aggiornare un po' tutti i sw base che hai installato finora.

E queste cose non si aggiornano con i normali aggiornamenti?

Se su Fedora hai proprio tutto tutto quel che serve a Gentoo per compilare, allora non serve sostituirla.

Perchè, da quando in qua serve qualcosa di speciale che non si trova in una normale distro Linux? In Salix non ho avuto bisogno di niente di particolare.

... io raderei tutto e riprenderei da zero.

E' stato anche il mio primo pensiero. Ma ora mi sta intrigando l'idea di provare a vedere se posso proseguire da dove ero rimasto, nonostante i 5 mesi di pausa.

mi intrometto un attimo...

1) certo che potresti farlo con i normale "aggiornamenti". Ricordi, Gentoo è una rolling release!

2) con chroot se in Gentoo, non più nel sistema pre-chroot. Che sia Salix, Fedora o quel che vuoi è tutto uguale, purchè abbia la stessa architettura.

3) se ti intriga... vai e continua...