The Game That Changed My Life

[Fottemberg]

Ho finalmente finito di guardare l'intervento di Jane. Domani vi scrivo cosa ne penso, adesso son troppo stanco per mettere in riga i miei pensieri. Comunque, grazie ancora Mitch per avermela fatta conoscere (almeno virtualmente). Adesso mando il link dell'intervento anche al mio professore con cui ho dato la tesi.

[Mitch]

Fotty sei l'unico che mi capisce
Ho fatto vedere il video ad un amico e ha detto: "Quando sarò sul letto, in punto di morte, l'unica cosa di cui mi pentirò sono i 40 minuti persi a vedere questo streaming"

[Fottemberg]

Allora, vediamo di scrivere qualcosa di non eccessivamente ampolloso e lungo.

Mi è piaciuto molto il suo stile, leggero e divertente, ma alcune cose le avrei evitate.

Quella parte circa a metà aspettacolo riguardo la resilienza (agitare le mani, schioccare le dita, ecc) è una cosa che insegnano anche nella facoltà di Scienze della Formazione a Bologna: roba inutile. Non si impara a reagire alle difficoltà così, o meglio, non sono esempi validi a mio parere. E' come insegnare ad una persona a non piangere facendole tagliare la cipolla a 30cm dal volto.

Mi ha colpito la curva di ripresa di una persona che subisce un trauma secondo l'università della Pennsylvania. Chi videogioca acquisisce una resilienza maggiore ... eppure non mi sembra a vedere molti videogiocatori, anzi, imho dipende molto dai giochi e dall'età in cui si utilizzano (ogni gioco ha la sua età, per certe cose).

Per la parte sull'utilizzo della corteccia cerebrale non è una novità, svolgere funzioni attive mette in moto il cervello più delle attività passive, per questo ho sempre spinto per un utilizzo didattico dei videogiochi, ma dipende anche dal gioco. E' inutile far giocare a scuola Assassin's Creed, che è una boiata pazzesca sotto ogni punto di vista (sopratutto storico, il 3 è di una truzzaggine epica da questo punto di vista).

Parer mio Jane ha calcato un po' troppo la mano sulla bontà dei videogiochi. E' vero, in un momento storico come questo può tornare utile una visione del genere, così da affossare i detrattori, ma se si mantiene si rischia di far solo peggiorare la situazione/società.

La stessa cosa è accaduta con l'introduzione dei romanzi per la classe borghese. I colti a prendere in giro chi leggeva quelle porcherie, forse non a torto. Oggi si leggono fabio volo, faletti e tutti gli altri scrittori deprimenti, al posto dei Dumas, Hugo, Asimov, ecc ... si vede come sta andando. Per i videogiochi bisognerebbe evitare di fare questo errore. Bisognerebbe educare a giocare bene: ma come si fa se non si è riusciti ad educare a leggere bene?

Bell'intervento, Jane è ottimista, ma io rimango pessimista.

[eXo]

Ho fatto vedere il video ad un amico e ha detto: "Quando sarò sul letto, in punto di morte, l'unica cosa di cui mi pentirò sono i 40 minuti persi a vedere questo streaming"

[dino]

Ho fatto vedere il video ad un amico e ha detto: "Quando sarò sul letto, in punto di morte, l'unica cosa di cui mi pentirò sono i 40 minuti persi a vedere questo streaming"

Assolutamente fantastico... Fammelo conoscere questo tuo amico

[Mitch]

Già lo conosci

@Fotty: questa sera mi guardo quest'altro video: http://new.livestream.com/g4c/valve
Mi interessa il progetto teach with portals che stanno portando nelle scuole americane

[Fottemberg]

Grazie Mitch per i link, quello di Portal me lo studierò attentamente.

[dino]

Vi chiedo scusa se non ho molto tempo per leggere tutto il progetto perciò vi chiedo in soldoni quale sia lo scopo preciso dell'insegnamento via Portal . Detto in due parole

[Mitch]

Già di base Portal è un gioco che stimola la mente perchè ti costringe a ragionare per risolvere un problema. A questo aggiungi che supporta un'implementazione della fisica che aiuta a capire l'interazione ed i movimenti dei corpi (fluisi compresi) e che deve essere effettivamente sfruttata. Portal 2, dopo l'arrivo l'editor gratuito PTI, è diventato un gioco completamente attivo: nel senso che adesso i ragazzi possono costruire loro stessi i livelli/puzze e sfidare i compagni a risolverli.

La cosa bella è che questo editor ha avuto un successo che neanche Valve si aspettava. Non solo è facile da usare, ma dalla semplice creazione di stanze ad enigmi si è passati ad un qualcosa di più alto livello. Se guardi sul tubo c'è gente che con l'editor ha creato e spiegato il funzionamento delle porte logiche, ha creato sommatori binari a n-bit, Flip-flop, display 7-segments ecc.

Per la prima volta la frase "imparare giocando" ha un senso

[dino]

Grazie, gentilissimo e pure un bravo venditore... Mi hai convinto ad accattarlo. Aspetto le ferie perché ora non avrei proprio il tempo di giocarci