CORSAIR H80
Iniziamo a parlare di questo dissipatore a liquido AIO (all in one); il corsair H80 fa parte dei nuovi modelli della gamma hidro cooling insieme all'H100 il top di gamma della famiglia di prodotti proposti dall'azienda californiana
In primis c'è da sottolineare la personalizzazione del packaging che assicura una buona descrizione visiva del componente tramite foto reali del prodotto montato su un configurazione di prova (da notare sullo sfondo le corsair dominator)
una volta aperta la confezione è possibile notare tutto il materiale di imballaggio che protegge l'H80 da urti e graffi dovuti al trasporto, a mio avviso sufficiente a prevenire qualsisi tipo di danno...
L'immagine di insieme di questo prodotto fa denotare una caratteristica certamente non da mettere in secondo piano: cioè il prodotto da una certa sensazione di compattezza, infatti, ci si rende conto di trovarsi di fronte ad un prodotto privo di inutili orpelli che spesso appesantiscono la vista e a lungo andare stancano, contrariamente a ciò invece l'H80 mantiene un design minimalista che si sposa benissimo con qualsiasi tipo di soluzione di assembleggio all'interno del case
Il radiatore presenta la classica conformazione delle lamelle a "V" che a loro volta raffreddano delle canaline al cui interno scorre il liquido refrigerante che nel caso di tutti i kit AIO è costituito da glicole propilenico (C3H8O2); il modello è un prodotto della COOLIT che ha optato per l'alluminio lavorato per l'intera strutura dell'H80 comprese le alette dissipanti, perchè questa scelta? Beh di solito per le lamelle si utilizza il rame idrolitico uno speciale tipo di rame che consente un alto grado di purezza e quindi a sua volta un alto coefficiente di scambio termico, si utilizza poi l'ottone per la struttura e le camere di introduzione e di uscita del liquido; tuttavia il prezzo di questi materiali è molto più alto ripetto all'alluminio, quindi la COOLIT insieme alla corsair hanno scelto una soluzione più economica per mantenere i prezzi nella fascia di prezzo a cui si rivolge questa soluzione di raffreddamento
Veniamo poi a descrivere questo componente che ad un prima analisi potrebbe rivelarsi banale, ma soffermandosi di più ci si rende conto che è stato fatto un ottimo lavoro di integrazione tra componenti fondamentali all'interno di raffreddamento a liquido: cioè la costituzione di un unico componente che racchiude in se: pompa, reservoir, rheobus e waterblock; il tutto è stato ottenuto per contenere al minimo le dimensioni dell'intero componente, tutavia cosa si va a rischiare dal momento che si accoppiano la pompa con il waterblock: bene purtroppo la pompa essendo un elemento elettrico produce calore sia di attrito elettrico, sia attrito mecanico dovuto all'albero di trasmissione sulle pale di flusso, di consegunza va a produrre del calore che potrebbe influire sulle performance del waterblock che già deve occuparsi di accumulare e smaltire il calore proveniente dalla CPU, tuttavia il problema viene in parte risolto sia da un potenziometro posto proprio sull'estremità della pompa (CFR foto) e sia da un potenziale basso offerto dalla pompa, di conseguenza il tutto viene equilibrato (seppur relaivamente)