Arduino
- Alessio89
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Re: Arduino
A Trento so che in ingegneria fanno un sacco di cose, ma molto compresse mentre noi facciamo poche cose in più tempo ma fatte male, salvo rare eccezioni (fino ad ora salverei solo pro2 e Software engineering, anche se in pro2 l'esercitatrice non era affatto preparata: la prima giornata di laboratorio mi bastò per decidere di non seguirle più xD)..
In più ovunque i docenti sono per progetti e progettini proprio perché così si liberano di un sacco di lavoro, specie agli esami.
Per non parlare dei docenti che non conoscono la materia e allora vogliono fare interrogazioni orali sotto una certa soglia in modo da non dover correggere troppi compiti... Come cavolo puoi fare un orale sulla sintassi dbms o su una procedura funzionale?
Io avevo scelto scienze perché partivo da zero e a me serviva la teoria, come pratica una volta che so le basi di teoria non ho problemi ad applicarla ma se questa viene insegnata male attraverso prove pratiche futili è tempo perso :\
Forse seguirò più corsi possibili, tanto andrò sicuramente fuoricorso di un anno se non due, e se poi mi rompo i marroni alla fine.. facci tutto tranne tirocinio (già l'idea di fare da troietta per 150 ore non mi gusta, figuriamoci poi per chi è pendolare fuori sede come me ) e di conseguenza la laurea e vedo se posso prendere il pezzo di carta in altro modo, mandando tutti a quel pianeta come direbbe Bender...
Più che selezione con i test di ingresso ( che sono una cosa oscena, illiberale e che favorisce solo chi ha soldi visto che i corsi di preparazione sono costosissimi, anche più di un anno di corso spesso) io farei i test di ingresso ai docenti prima di poter insegnare, nonché test annuali per vedere se stanno effettivamente lavorando. Lo studente va per imparare non ha senso mandare chi sa già le cose così come il docente oltre a sapere un argomento deve sapere insegnare.
In più ovunque i docenti sono per progetti e progettini proprio perché così si liberano di un sacco di lavoro, specie agli esami.
Per non parlare dei docenti che non conoscono la materia e allora vogliono fare interrogazioni orali sotto una certa soglia in modo da non dover correggere troppi compiti... Come cavolo puoi fare un orale sulla sintassi dbms o su una procedura funzionale?
Io avevo scelto scienze perché partivo da zero e a me serviva la teoria, come pratica una volta che so le basi di teoria non ho problemi ad applicarla ma se questa viene insegnata male attraverso prove pratiche futili è tempo perso :\
Forse seguirò più corsi possibili, tanto andrò sicuramente fuoricorso di un anno se non due, e se poi mi rompo i marroni alla fine.. facci tutto tranne tirocinio (già l'idea di fare da troietta per 150 ore non mi gusta, figuriamoci poi per chi è pendolare fuori sede come me ) e di conseguenza la laurea e vedo se posso prendere il pezzo di carta in altro modo, mandando tutti a quel pianeta come direbbe Bender...
Più che selezione con i test di ingresso ( che sono una cosa oscena, illiberale e che favorisce solo chi ha soldi visto che i corsi di preparazione sono costosissimi, anche più di un anno di corso spesso) io farei i test di ingresso ai docenti prima di poter insegnare, nonché test annuali per vedere se stanno effettivamente lavorando. Lo studente va per imparare non ha senso mandare chi sa già le cose così come il docente oltre a sapere un argomento deve sapere insegnare.
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Re: Arduino
susu.. vieni a padova. Ti trovo io l'alloggioAlessio89 ha scritto:A Trento so che in ingegneria fanno un sacco di cose, ma molto compresse mentre noi facciamo poche cose in più tempo ma fatte male, salvo rare eccezioni (fino ad ora salverei solo pro2 e Software engineering, anche se in pro2 l'esercitatrice non era affatto preparata: la prima giornata di laboratorio mi bastò per decidere di non seguirle più xD)..
In più ovunque i docenti sono per progetti e progettini proprio perché così si liberano di un sacco di lavoro, specie agli esami.
Per non parlare dei docenti che non conoscono la materia e allora vogliono fare interrogazioni orali sotto una certa soglia in modo da non dover correggere troppi compiti... Come cavolo puoi fare un orale sulla sintassi dbms o su una procedura funzionale?
Io avevo scelto scienze perché partivo da zero e a me serviva la teoria, come pratica una volta che so le basi di teoria non ho problemi ad applicarla ma se questa viene insegnata male attraverso prove pratiche futili è tempo perso :\
Forse seguirò più corsi possibili, tanto andrò sicuramente fuoricorso di un anno se non due, e se poi mi rompo i marroni alla fine.. facci tutto tranne tirocinio (già l'idea di fare da troietta per 150 ore non mi gusta, figuriamoci poi per chi è pendolare fuori sede come me ) e di conseguenza la laurea e vedo se posso prendere il pezzo di carta in altro modo, mandando tutti a quel pianeta come direbbe Bender...
ahaha figurati.. i test di ingresso ai prof XD io ho lavorato 150 ore in uno degli uffici dell'uni tempo fa e non c'era nulla fatto in modo rigoroso e trasparente.. In quel mare di scartoffie figurati se riescono a trovare delle irregolarità..
- Alessio89
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Re: Arduino
L'iscrizione fuori regione costa un sacco di soldi. Tieni conti che io pago solo la prima rata e nemmeno per intera visto che la mia famiglia ha mono reddito e viviamo in affitto... Fuori regione so che quando va bene ci sono 5 fasce per i costi di iscrizioni e rate, da noi c'è ne sono 13 e la più costosa equivale ad una fascia 2 su 5 del resto del paese...tidus89 ha scritto: susu.. vieni a padova. Ti trovo io l'alloggio
ahaha figurati.. i test di ingresso ai prof XD io ho lavorato 150 ore in uno degli uffici dell'uni tempo fa e non c'era nulla fatto in modo rigoroso e trasparente.. In quel mare di scartoffie figurati se riescono a trovare delle irregolarità..
Poi ditemi voi a livello formativo e professionale che serve fare 150 da troietta in un'azienda amica di chi gestisce i fondi o in un ufficio universitario... A nulla.
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Re: Arduino
se hai l'isee abbastanza basso a padova se sei fuori sede ti pagano l'alloggio e ti danno anche un bel po' di soldini. Ormai il thread è definitivamente ot. XD
- Alessio89
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Re: Arduino
in effetti ormai il thread è degenerato... ma se cambiassi area tanto vale rincominciare tutto da zero, tanto di esami fatti ne ho pochissimi Continuo a rimandare per problemi vari :\
Non ho intenzione di sprecare altri 3 anni come minimo, vedo cosa riesco a tire fuori nel minor tempo possibile e puoi buona notte, faccio una rapina in svizzera e vado a vivere a cuba, costruisco un casinò in paglia con balck jack, slot machines e squillo di lusso xD
Non ho intenzione di sprecare altri 3 anni come minimo, vedo cosa riesco a tire fuori nel minor tempo possibile e puoi buona notte, faccio una rapina in svizzera e vado a vivere a cuba, costruisco un casinò in paglia con balck jack, slot machines e squillo di lusso xD
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Re: Arduino
Su fatto che siano fatti male concordo. Devo dare 60 crediti di esami fuori anno, perché nel mio corso di studi 3+2 non ci sono gli esami necessari per diventare insegnante alle Medie e alle Superiori. Pensa te, ho fatto 5 anni di lettere e folosofia, indirizzo storia, e non posso neppure insegnare storia. Mi servono anche 12 crediti in geografia (ne ho già 12, ma 6 in GRR/03, quando serve GRR/01), quando alle medie e alle superiori non si insegna più. Ti pare normale?conoscenza ha scritto:Si quello anche io (vedi il mio nick), ma purtroppo gli anni accademici (è di quello che si sta parlando) sono limitati e spesso sono fatti male. ...e che allora si concentrassero sul livello professionale invece di far fare cose che a livello professionale non vengono usate.Fottemberg ha scritto:Se potessi vorrei imparare tutto, ma non è possibile. :
Tralasciando questo, quello che voglio dire è: come può l'università che mi descrivete voi, in entrambi i casi, venire incontro alle esigenze lavorative? Le aziende richiedono persone giovani con esperienza pratica e la conoscenza di 2 o più linguaggi. L'università, è in grado di darvi queste competenze una volta laureati?
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
- conoscenza
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Re: Arduino
Rispondo per il mio corso di studio:Fottemberg ha scritto: come può l'università che mi descrivete voi, in entrambi i casi, venire incontro alle esigenze lavorative? Le aziende richiedono persone giovani con esperienza pratica e la conoscenza di 2 o più linguaggi. L'università, è in grado di darvi queste competenze una volta laureati?
1) riguardare il piano di studio: ho alcuni esami di tipo gestionale che andrebbero tolti! Non mi importa quanti pezzi devo avere vicino alla mia macchina per ottimizzare i tempi, per me quel che conta è far andare la macchina! Tolti questi esami si potrebbe approfondire tematiche (tipo bus di campo,...) che vengono poco trattate!
2)assolutamente no! L'università a mio parere ci insegna solo ad avere una certa costanza, nonostante tutti i problemi che uno può avere, e superare la difficoltà (appunto l'esame) nel minor tempo possibile con il massimo del rendimento!
Sono andato un po' di volte nelle officine/aziende...
Nonostante teoricamente sapessi tutto delle macchine CNC, facevo fatica a riconoscere un tornio verticale da una fresatrice (vabbè sto esagerando)...
Ma una volta ero a fare uno stage e mi serviva una "valvola proporzionale"... ne ho cercata una per ore e quando poi mi sono arreso ne avevo a centinaia davanti a me! E nonostante tutto non capivo a cosa fosse "proporzionale"... fino al momento in cui l'ho vista andare...
Vi assicuro che non c'è niente di peggio di un meccanico che entra in officina e non sa riconoscere i vari strumenti: seppure in teoria li sa distinguere tutti...
Sono allergico a mele morsicate e a finestre con tende.
Segnalate qui le vostre offerte di smartphone e tablet!!!
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Re: Arduino
ti faccio un'altra domanda: l'azienda media è in grado di sfruttare le competenze di un ingegnere? ovviamente no perchè si fa pochissima R&S. Le aziende, guardando gli annunci, vogliono dei ragazzi giovani, laureate, under 30, tutto fare e con esperienza lavorativa. E tante volte per lo stesso posto scrivono "laureato in scienze informatiche o ingegneria informatica" e poi ti assumono per farti fare il lavoro di una scimmia, tanto manco sanno che differenza ci sia tra l'uno e l'altro. Altre volte cercano ingegneri solo per aumentare il prestigio dell'aziende e per far fare le firme a destra e manca e spesso ti obbligano a farti aprire la partita iva per poi rinchiuderti in uno sgabuzzino con qualche geometra o perito a fare gli aerei di carta. La situazione è desolante e non vedo l'ora di andare all'estero.
edit: era diretta a fottemberg!
edit: era diretta a fottemberg!
- Alessio89
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Re: Arduino
È solo un circolo vizioso: le aziende sono gestite da veri e propri incapaci. Gli stessi incapaci a loro insaputa sbagliano a intromettersi nella formazione accademica così come le università sbagliano ad ascoltare questi incapaci.
Se uno ha una buona formazione accademica non ha problemi a cambiare e a utilizzare uno strumento anche se mai usato o visto prima purché conosca l'utilizzo e lo scopo della categoria alla quale appartiene quel determinato strumento.
Il mondo manageriale italiano fa letteralmente schifo e questo sta affossando tutto il sistema, compreso quello universitario.
Se per esempio hai una buona formazione informatica non hai nessun problema a passare da un linguaggio ad un altro se ne conosci il paradigma comune.
Ovvio che per insegnarti un determinato paradigma di programmazione usi almeno un linguaggio specifico, ma quello è solo uno strumento: con una buona e corretta formazione passare da un linguaggio che conosci ad un altri mai usato ma che ha lo stesso paradigma (tipo ad oggetti) lo sforzo è minimo. In caso contrario allora non hai ricevuto una buona formazione.
E qui casca l'asino: corsi che insegnano MALE pezzi di un linguaggio utilizzato per altro in un contesto e in un modo del tutto sbagliato e docenti che prendono un libro e ne leggono qualche esempio dicendo: "vedete se si scrive questo succede questo. Bello vero?"
Se le cose continueranno a degenerare presto nessuno non potrà più lavorare all'estero per un semplice motivo: nessuno all'estero vorrà personale che ha studiato in Italia.
Se uno ha una buona formazione accademica non ha problemi a cambiare e a utilizzare uno strumento anche se mai usato o visto prima purché conosca l'utilizzo e lo scopo della categoria alla quale appartiene quel determinato strumento.
Il mondo manageriale italiano fa letteralmente schifo e questo sta affossando tutto il sistema, compreso quello universitario.
Se per esempio hai una buona formazione informatica non hai nessun problema a passare da un linguaggio ad un altro se ne conosci il paradigma comune.
Ovvio che per insegnarti un determinato paradigma di programmazione usi almeno un linguaggio specifico, ma quello è solo uno strumento: con una buona e corretta formazione passare da un linguaggio che conosci ad un altri mai usato ma che ha lo stesso paradigma (tipo ad oggetti) lo sforzo è minimo. In caso contrario allora non hai ricevuto una buona formazione.
E qui casca l'asino: corsi che insegnano MALE pezzi di un linguaggio utilizzato per altro in un contesto e in un modo del tutto sbagliato e docenti che prendono un libro e ne leggono qualche esempio dicendo: "vedete se si scrive questo succede questo. Bello vero?"
Se le cose continueranno a degenerare presto nessuno non potrà più lavorare all'estero per un semplice motivo: nessuno all'estero vorrà personale che ha studiato in Italia.
- Fottemberg
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Re: Arduino
Alessio89 ha scritto:È solo un circolo vizioso: le aziende sono gestite da veri e propri incapaci. Gli stessi incapaci a loro insaputa sbagliano a intromettersi nella formazione accademica così come le università sbagliano ad ascoltare questi incapaci.
Se uno ha una buona formazione accademica non ha problemi a cambiare e a utilizzare uno strumento anche se mai usato o visto prima purché conosca l'utilizzo e lo scopo della categoria alla quale appartiene quel determinato strumento.
Il mondo manageriale italiano fa letteralmente schifo e questo sta affossando tutto il sistema, compreso quello universitario.
Se per esempio hai una buona formazione informatica non hai nessun problema a passare da un linguaggio ad un altro se ne conosci il paradigma comune.
Ovvio che per insegnarti un determinato paradigma di programmazione usi almeno un linguaggio specifico, ma quello è solo uno strumento: con una buona e corretta formazione passare da un linguaggio che conosci ad un altri mai usato ma che ha lo stesso paradigma (tipo ad oggetti) lo sforzo è minimo. In caso contrario allora non hai ricevuto una buona formazione.
E qui casca l'asino: corsi che insegnano MALE pezzi di un linguaggio utilizzato per altro in un contesto e in un modo del tutto sbagliato e docenti che prendono un libro e ne leggono qualche esempio dicendo: "vedete se si scrive questo succede questo. Bello vero?"
Su questo sono d'accordo. Infatti neppure all'Università insegnano a pensare, ma ad imparare a memoria. Un quadro desolante, produttore solo di scimmie dattilografe, come ha scritto anche Tidus.
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home