Le ultime due risposte mi hanno fatto accapponare la pelle. Richard ormai è diventato un binbominkia.
IGN Italia: Ci sarà una versione mobile del gioco? O magari delle app che interagiscano col gioco su PC?
Richard Garriott: Spero di sì! Non so quanti membri del team di sviluppo siano d'accordo con me sull'importanza di questa cosa, ma io gioco tantissimo in ambito mobile, quindi mi piacerebbe poter giocare a Shroud of the Avatar su smartphone e tablet. Non so se saremo in grado di farlo, però.
IGN Italia: OK, ultima domanda: puoi indicarmi cinque giochi di qualsiasi epoca, su qualsiasi piattaforma, che pensi che tutti dovrebbero giocare?
Richard Garriott: Facciamo passato e presente. Se penso al passato, fino a cinque anni fa, ci sono pochissimi giochi non realizzati da me che abbia giocato dall'inizio alla fine. Posso elencarteli quasi tutti. Myst è stato il primo. Poi, in ordine sparso, il primo Warcraft, l'RTS, il primo Command & Conquer, che mi era piaciuto anche di più, Battlefield 1942, il primo Medal of Honor, ho giocato parecchio a World of Warcraft… e ce ne saranno altri due o tre, ma questi sono i giochi che ho davvero amato in passato. Per quanto riguarda il presente, i giochi che apprezzo di più, basandomi sullo stesso criterio, quindi sull'averli giocati così tanto da completarli più volte, sono praticamente tutti qui sul mio smartphone. Te ne posso leggere i titoli. Il primo gioco mobile che ho portato a termine è Spider. Il gioco che ancora apprezzo più di tutti è Plants vs Zombies. Poi mi piacciono The Creeps, Battleheart, che è un po' più GdR, World of Goo, Fieldrunners... questi sono i giochi che ho giocato di più nell'ultimo anno, a volte su PC, a volte su mobile.
