SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsung

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quarantadue
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da quarantadue »

Fottemberg ha scritto:L'iPhone 3G è stato commercializzato l'11 luglio, il 3GS l'8 giugno, il 4 il 7 giugno. Gli altri nel mese di settembre. Alla fine il periodo è quello, di tre mesi, e non è detto che possa modificare ancora la roadmap. ;)
Per quanto riguarda gli smartwatch, proprio recentemente Broadcom ha affermato che i 14/16nm FinFET sono al momento sfruttabili solo per prodotti dall'elevato utile. E' vero che uno smartwatch di Apple avrebbe un margine da paura, ma con il nodo FD-SOI da 28nm e 20nm meno costoso, e più parco di consumi, perché utilizzare un nodo FinFET dalle basse rese? :U
Vabbè gli inizi ... hai citato 4 modelli venduti in decine di milioni di esemplari, ma dopo ce ne sono stati altri 4+1 modelli venduti in centinaia di milioni.
In Apple hanno imparato che il periodo più proficuo per lanciare un prodotto è appunto l'autunno e quindi quello natalizio. La scelta, già normale per gli iPod, è riproposta dal 2011 per gli iPhone e nel 2013 gli iPad che sono stati armonizzati a questa scadenza violentemente e a scapito della commercializzazione del modello di IIIª generazione uscito solo nel marzo precedente: http://oi57.tinypic.com/2j5hco.jpg

Di Watch ne sono inizialmente previste vendite per circa una decina di milioni di pezzi, cioè già meno del 10 per cento degli iPhone compatibili. Dimmi tu se son numeri che possano in qualche modo imporre risparmi.
Col cancan che hanno fatto se appena appena non mantiene le promesse, scarse, il danno d'immagine sarebbe non da poco. Non scordiamoci che è l'unico prodotto sul quale non c'è l'imprimatur di Jobs (il cui lascito si misurava in 4 anni d'influenza determinante) e perciò il gruppo dirigente di Cupertino deve assolutamente centrare l'obiettivo.
L'autonomia del dispositivo è già oggetto di pesanti "pre"critiche. Queste sono decisamente incompetenti perché le batterie Li-Poli vivono molto meglio e più a lungo se vengono scaricate e ricaricate ogni santo giorno, ma vabbè' ... della mentalità muscolare degli androidiani ormai si conoscono i limiti culturali che purtroppo fanno proseliti nonostante l'ottimizzazione di Apple dimostri costantemente il contrario. Comunque qualsiasi scelta che possa ridurre i consumi credo sarà alla base delle scelte di Cupertino ed in quest'ottica se i 14 nm di Samsung fossero efficienti, e più performanti dei 20 nm di TSMC, di sicuro sarebbero scelti. Al momento i 16 nm di TSMC non quadrano con la tempistica incalzante preannunciata per gli smartWatch con la mela.

Sarà interessante indagare il SoC S1 che metteranno a punto. Si dice sarà completamente affogato in resina per renderlo impermeabile e resistente agli shock, quindi avrà specifiche problematiche di dissipazione. Quello nella preserie che abbiamo visto credo sia solo oggetto di investimento per le aste di Christie's del futuro ;)

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Sasha
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da Sasha »

puoi ampliare il discorso "pre" critiche? :D
mi sei stato abbastanza criptico visto che, come forse avrai capito, non è che segua tantissimo l'universo Apple…

intendi ogni santo giorno invece che scarica/ricarica completa? se così, ti dò ragione… anche se, che pizza :U
tablet, smartphone, notebook… ora smartwatch… arrivi a casa dopo una giornata di lavoro/studio, devi mettere sotto carica il mondo xD
un minimo di 3 giorni di autonomia, minimo, per qualsiasi smartwatch Apple o non, non guasterebbe… meglio se 7 dì…

quarantadue
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da quarantadue »

Sasha ha scritto:puoi ampliare il discorso "pre" critiche? :D
mi sei stato abbastanza criptico visto che, come forse avrai capito, non è che segua tantissimo l'universo Apple…

intendi ogni santo giorno invece che scarica/ricarica completa? se così, ti dò ragione… anche se, che pizza :U
tablet, smartphone, notebook… ora smartwatch… arrivi a casa dopo una giornata di lavoro/studio, devi mettere sotto carica il mondo xD
un minimo di 3 giorni di autonomia, minimo, per qualsiasi smartwatch Apple o non, non guasterebbe… meglio se 7 dì…
Non c'è molto da dire più di quello che osservi tu. Per qualcuno l'autonomia è un valore "quantitativo in assoluto" e la messa sotto carica una scocciatura. Da questo la pretesa, mediatamente cavalcata alla grande, che un device comunque minuscolo sprechi spazio interno per poterselo magari tenere al polso anche dormendo, facendo la doccia ecc. Tutto questo a carico di un prodotto Apple di cui "si suppone" un autonomia limitata ad un giorno è stato ampiamente "criticato" anche se il prodotto stesso nemmeno esiste se non che in un numero limitato di prototipi il cui hardware è probabilmente "parecchio" diverso da quello che verrà commercializzato in volumi ancora non si sa quando.


Sul perché è meglio non essere "pigri" (copia/incolla)

La dinamica generale delle celle Li-Poli è nota, basterebbe persino quel che si trova su Wikipedia.
Comunque, non troppo in sintesi, le celle sono sempre cariche (presentano sempre una differenza di potenziale ai loro capi) e la situazione convenzionalmente definita 100% è quella il cui la tensione è di 4.20-4.35 volt mentre quella convenzionalmente definita 0% è quella in cui la tensione è ~3.0 volt.
Al di sopra di quel valore 100 un eccesso di carica distrugge le celle (le esplosioni...) ed a prevenire questo rischio pensano le normali precauzioni nella programmazione dell'hardware. Invece al di sotto del valore 0 i casi sono 2: da 3 a 2,7 volt "si può dire sommariamente che..." non capita nulla, ma al di sotto del valore limite 2,7V c'è la morte definitivamente irreversibile della cella e per questo il valore convenzionale 0 è scelto in logica prudenziale almeno a 3 volt, ma a volte anche più alto.

Per proteggere dal pericolo della scarica eccessiva, al contrario che per la carica, non esiste null'altro che la cultura dell'utente e, ovviamente, la cultura del produttore che su essa può influire.

Le batterie sono composte da più celle e la disarmonia di carica fra esse è stata a lungo una delle ragioni della scarsa longevità degli accumulatori, intesa come numero di cicli utili di carica e scarica raggiungibile. Il progresso più evidente s'è avuto attorno al 2008-9 quando il diffondersi dei sistemi di controllo della carica separati per ogni singola cella ha innalzato indicativamente da 300 a 1000 cicli la longevità media generale delle batterie di qualità (prima della discesa all'80% della capacità originale come internazionalmente convenuto). Tra l'altro il metodo ha soppresso la necessitò delle periodiche ricalibrazioni su cui non mi dilungo.

Comunque è evidente a tutti che qualcosa porta ineluttabilmente al progressivo esaurimento della capacità di qualsiasi cella di ricaricarsi nella stessa misura della carica precedente. Questo qualcosa è insito nel fatto che la composizione chimica delle molecole di anodo e catodo, la sede delle cariche e della criticità di qualsiasi batteria al Litio, al calare della tensione ed al permanere di valori bassi di tensione subisce un processo di degrado che si manifesta anche con mutazioni fisiche che oggettivamente riducono le dimensioni utili degli elementi. Se il processo avviene violentemente (ripetuti periodi di "abbandono" seguiti da tentativi "esagerati" di ricarica con tensioni mal calibrate) si hanno i noti rigonfiamenti con rottura dell'involucro e fuoriuscita dell'elettrolito.

Va da se che poiché per soddisfare la funzione di alimentazione di un'apparecchiatura il calo di tensione è ineluttabile, per misurare il buono ed il cattivo utilizzo di un accumulatore Li-Poli resta solo il tempo in cui questo stato in bassa tensione permane.
Quindi ...
... se la scarica e la ricarica al 100% si verificano con frequenza elevata invece che blanda lo stato criticamente negativo viene limitato nel tempo e ne conseguirà una più elevata vita utile (numero di cicli utili prima del raggiungimento dell'80%...).

Perciò mi pare ovvio che la pigrizia si paga, lato utente, mentre calibrare l'autonomia in modo che la ricarica sia necessariamente quotidiana, lato design, sia il modo più efficace per indurre l'utente al comportamento più virtuoso possibile.

Un esempio di utente virtuosissimo che ha raggiunto ben 1531 cicli con addirittura ancora l'88% di Health. Ha consumato quasi 2 cicli giornalieri usando il Mac sotto alimentatore per il tempo della ricarica del primo ciclo. In sostanza questo regime di utilizzo mantenendo lo stato di scarica della chimica delle celle il più limitato possibile nel tempo ha dilatato ben oltre la normalità il numero dei cicli eseguiti ed ancora attesi.
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In conclusione: per qualsiasi device alimentato da accumulatori Li-Poli ben venga la messa in carica tutte le sere e il distacco dall'alimentazione la mattina successiva.

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Fottemberg
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da Fottemberg »

Quindi ci stanno dicendo che se utilizzano delle batterie ridicole lo fanno solo per il nostro bene. Come sono buoni! :asd:
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
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gridracedriver
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da gridracedriver »

quarantadue ha scritto:...cut...
ok tutto molto bello, ma il problema è un altro:
- se per un giorno o una settimana non faccio la solita routine e utilizzo lo smartphone di più del solito cosa faccio?
...non navigo più? tolgo i dati? metto offline quando non lo utilizzo quei 30 minuti? rimango senza? e se ho urgenza?...
:|
io nell'S2, ok è datato, 40nm, jelly bean, ecc ecc, ho messo la maggiorata da circa 600gg aka 600 ricariche da 2000 originale SamSung (1600 di serie) e all'inizio arrivano al 30% a sera mediamente, ora arrivo a 15%, tant'è che ho deciso di caricarlo al mattino invece che alla sera così sono sicuro che alla sera arrivo sereno e tanto di notte metto offline e in 6-8 ore scende di 2-3%...
la cosa buffa degli ifonini è che alcuni hanno il bug del 20/30% di batteria che si spengono (un mio caro amico ce l'ha così), il mio arriva anche all'1% ed è ancora vivo :asd:
citazioni: "software ed hardware è come dire pilota ed automobile" :inchino:
La regola delle 10P: Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate partoriscono "puttanate" :asd:

quarantadue
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da quarantadue »

Fottemberg ha scritto:Quindi ci stanno dicendo che se utilizzano delle batterie ridicole lo fanno solo per il nostro bene. Come sono buoni! :asd:
Ma stiamo parlando della stessa cosa?

Se gli ingegneri di Cupertino sono stati in grado di progettare il MacBook Air Haswell che dal giugno 2013 è l'Ultrabook con più autonomia del mercato (almeno non ho notizia che le cose siano cambiate) sarebbero invece improvvisamente diventati idioti nel progettare gli iDevice?
A parte le battute, sempre divertenti, a me la visione secondo cui un pifferaio magico e maligno ogni anno affascinerebbe e porterebbe oltre il baratro centinaia di milioni di utenti ... sembra più roba lisergica e fumosa, o chiacchiere da bar per chi ha altri gusti, piuttosto che un ragionamento tecnologico.
gridracedriver ha scritto:
quarantadue ha scritto:...cut...
ok tutto molto bello, ma il problema è un altro:
- se per un giorno o una settimana non faccio la solita routine e utilizzo lo smartphone di più del solito cosa faccio?
...non navigo più? ...
...
la cosa buffa degli ifonini è che alcuni hanno il bug del 20/30% di batteria che si spengono (un mio caro amico ce l'ha così), il mio arriva anche all'1% ed è ancora vivo :asd:
Se hai esigenze particolari compri il device particolari che le soddisfa.
A me pare che i diagrammi di Anandtech bastino ed avanzino per stabilire la realtà dei fatti ed i rapporti fra prodotti diversi senza riportarli o linkarli.

Se a qualcuno piace un iPhone, e però i suoi consumi superano l'autonomia standard, ha a disposizione una scelta ampissima fra batterie aggiuntive, da sommare a quella interna e quindi piccole ed esteticamente armoniche, oppure vere e proprie unità di ricarica per eseguirne, una o più, totale o parziale a seconda delle esigenze.
Ovviamente Apple ha escluso la possibilità di aprire e sostituire la batteria interna, e meno male secondo me, ma è valutazione soggettiva che può tranquillamente influire sulla decisione dell'acquisto. Non c'è monopolio.

Mi sfugge cosa ti impedisca di mettere in carica lo smartphone la sera per staccarlo carico la mattina.
Io faccio così per parecchi device e da parecchi anni ... e non ho certo cominciato con gli Apple tanto che faccio così ancora con un Nokia 5210 che uso tuttora in cantiere (unico cellulare davvero impermeabile giunto al quarto involucro ed alla quinta batteria). Questa pratica non mi ha dato mai il benché minimo problema tranne che ad un iPhone 3G che dopo solo 15 giorni cessò totalmente di funzionare e mi fu sostituito in 5 giorni, nel 2009, da Vodafon e non da Apple perché allora si poteva acquistare solo da un provider con contratto. Unico ricorso alla garanzia in 25 anni di prodotti Apple, oltre una ventina.
Spero che questa esperienza ti possa essere utile, ma dubito che forse tu abbia fondate ragioni per temere che sotto carica l'elettronica di controllo del tuo smartphone non regga e si possano verificare esplosioni o altro. Mi spiacerebbe.

Di leggende metropolitane ne ho sentite tante, ma quella che alcuni iPhone (ed altri no?) avrebbero un bug sulla durata delle batterie mi giunge nuova.

Quando una batteria, di qualsiasi device, è "usurata" si ferma dopo aver consumato una percentuale di carica che rappresenta il suo stato di deterioramento. Quindi se il melafonino del tuo amico si pianta al 20% o 30% di carica residua significa solamente che l'Health della sua batteria è ridotta all'80% o al 70%. Quando la percentuale di Health scende sotto l'80% allora ufficialmente, per codifica internazionale, quella batteria ha esaurito la sua vita utile e va cambiata.

Il tuo amico perché ritiene strano che una batteria vada cambiata quando è "usurata", che non va confuso con "esausta"'?

Se ciò è avvenuto in tempi anomali (meno di un anno) si chiede il cambio in garanzia, se invece è avvenuto in tempi logici (al massimo 3 anni di ricariche complete quotidiane pari ai canonici ~1000 cicli) chi intende usarla ancora non può pretendere che si comporti come se fosse sana. Semplicemente nessun costruttore al mondo garantirà mai una cosa del genere ed infatti oltre 1 anno nessuno garantisce alcunché riguardo le batterie.
Ripeto, questo vale per qualsiasi batteria Li-Poli di qualsiasi device a prescindere dai sistemi di rilevamento della carica residua che potrebbero fornire le indicazioni secondo metodi differenti.

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Fottemberg
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da Fottemberg »

Dire che l'utente debba ricaricare la batteria una volta al giorno perché è un comportamento virtuoso mi sembra una presa in giro. Con i vecchi Nokia "mattoni" ricaricavo una volta alla settimana senza un problema. Imho si sta tentanto di giustificare una mancanza che per ora non si vuole coprire. In Apple non sono nuovi a queste strategie, e d'altra parte anche le altre case (tutte) non ne sono immuni. Un po' come la storia dei 30 fps cinematografici di Ubisoft. Opinione personale, eh.
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da quarantadue »

Fottemberg ha scritto:Dire che l'utente debba ricaricare la batteria una volta al giorno perché è un comportamento virtuoso mi sembra una presa in giro. Con i vecchi Nokia "mattoni" ricaricavo una volta alla settimana senza un problema. Imho si sta tentanto di giustificare una mancanza che per ora non si vuole coprire. In Apple non sono nuovi a queste strategie, e d'altra parte anche le altre case (tutte) non ne sono immuni. Un po' come la storia dei 30 fps cinematografici di Ubisoft. Opinione personale, eh.
Ho citato un Nokia che utilizzo da anni, un impermeablissimo 5210, ed ho scritto che è arrivato alla quinta batteria (+ quella originale che non mi sembrava di dover precisare). Tecnicamente si tratta di batteria agli Ioni di Litio e non ai polimeri di Litio, che già fa differenza, e per di più datate. A conti fatti negli 11 anni da cui lo possiedo lo avrò ricaricato indicativamente ogni 4 giorni (che la settimana te la sogni...) e quindi indicativamente ogni batteria ha compiuto 133 cicli. Nel caso le ricariche fossero state settimanali sarebbe stato ancor peggio... 95 cicli l'una.

Su questa base quindi senza ombra di dubbio c'è ben poco da lodare le vecchie tecnologie degli accumulatori o da rimpiangere quella logica di ricarica.
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Dimenticavo: l'ultima batteria l'ho pagata una trentina di euro oltre un anno fa ... che in proporzione non è per niente poco (per non parlare degli involucri la cui gomma si secca e solo trovarli ha del miracoloso).

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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

Messaggio da Fottemberg »

Mi sembra logico che dopo 20 anni le batterie siano migliorate come longevità (cambiano i materiali di composizione). Qualità costruttiva e potenza non sono sinonimi. ;)
Il problema è che la potenza di queste batterie non è aumentata di pari passo. Il 3310 aveva una batteria da 900 mAh, e considerato il consumo del cell (calcolato in milliwatt!) era ottima. Adesso invece quale è la proporzione? :U
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Re: SoC Apple A9 già in produzione di pre-serie presso Samsu

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Fottemberg ha scritto:... Il problema è che la potenza di queste batterie non è aumentata di pari passo. Il 3310 aveva una batteria da 900 mAh, e considerato il consumo del cell (calcolato in milliwatt!) era ottima. Adesso invece quale è la proporzione? :U
I consumi di un semplice cellulare (schermo monocromatico, dimensioni piccole, risoluzione ridicola, antenna grande e ben esposta) rispetto a quelli di un moderno smartphone erano ciclopici visto che non facevano quasi null'altro che telefonare. Ma li hai chiamati tu stesso "mattoni" e quindi la percentuale di volume della batteria era preponderante e tutt'altro che proporzionale a quelle odierne. Le batterie non calano di volume altrettanto quanto migliorano la loro efficienza. L'elettrolito resta indispensabile e progressi su quello ce né stati pochi rispetto a quelli di anodo e catodo.

Io non avrei particolari problemi ad avere uno smartphone anche spesso un centimetro e mezzo, con 10 o 15 A di batteria, ma è una certa mentalità che rincorre continuamente ed ossessivamente i primati che comanda il mercato. Comunque ciò non toglie che più le celle restano scariche, in parte o in toto, più si deteriorano.

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