Apple avrebbe voluto gli SSD 3DXPoint nei nuovi MacBook Pro
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Apple avrebbe voluto gli SSD 3DXPoint nei nuovi MacBook Pro
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
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Re: Apple avrebbe voluto gli SSD 3DXPoint nei nuovi MacBook
Una correzione: Apple non ha mai montato SSD con connettore M.2.
Sin dal 2012 Apple ha montato solo SSD di serie in tutti i Laptop. I primi furono mSATA e già allora il connettore era proprietario. Dal marzo 2013, a partire dagli Air, Apple abbandonò SATA ed adottò gli SSD PCIe XP941 di Samsung (e SanDisk e Toshiba per i tagli da 128GB), ma sempre prodotti col connettore proprietario. In seguito la scelta si è sempre più orientata verso le NAND di Samsung abbandonando progressivamente gli altri fornitori. Quindi gli SSD precedenti a questi ultimi avevano prestazioni allineate con i 950 PRO (tranne che sui rMacbook 12").
Ora nei nuovi MBP non solo il connettore è diverso e sempre proprietario, ma anche il controller lo è e, pare, sia un progetto fatto in casa derivato da quelli sempre proprietari sviluppati per gli iDevice. Le NAND impiegate sono MLC di SanDisk, quindi è davvero probabile che Apple aspettasse altro e poi non sia riuscita a chiudere un accordo con Samsung per le sue V-NAND NVMe. Le prestazioni "si avvicinano" a quelle dei nuovi 960 PRO dei coreani facendo rilevare qualche decimale in meno. Lettura sequenziale dichiarata da Apple fino a 3.1GB/sec e scrittura sequenziale fino a 2,1 GB/sec (anche "parecchio "oltre in scrittura secondo un test QuickBench 4.0).
Per essere il primo SSD totalmente progettato in casa non pare partire male, anche se gli Optane promettevano ben di più. Chissà se il controller realizzato da Apple sarebbe entrato, o entrerà, proprio negli Optane a marchio Intel.
Sin dal 2012 Apple ha montato solo SSD di serie in tutti i Laptop. I primi furono mSATA e già allora il connettore era proprietario. Dal marzo 2013, a partire dagli Air, Apple abbandonò SATA ed adottò gli SSD PCIe XP941 di Samsung (e SanDisk e Toshiba per i tagli da 128GB), ma sempre prodotti col connettore proprietario. In seguito la scelta si è sempre più orientata verso le NAND di Samsung abbandonando progressivamente gli altri fornitori. Quindi gli SSD precedenti a questi ultimi avevano prestazioni allineate con i 950 PRO (tranne che sui rMacbook 12").
Ora nei nuovi MBP non solo il connettore è diverso e sempre proprietario, ma anche il controller lo è e, pare, sia un progetto fatto in casa derivato da quelli sempre proprietari sviluppati per gli iDevice. Le NAND impiegate sono MLC di SanDisk, quindi è davvero probabile che Apple aspettasse altro e poi non sia riuscita a chiudere un accordo con Samsung per le sue V-NAND NVMe. Le prestazioni "si avvicinano" a quelle dei nuovi 960 PRO dei coreani facendo rilevare qualche decimale in meno. Lettura sequenziale dichiarata da Apple fino a 3.1GB/sec e scrittura sequenziale fino a 2,1 GB/sec (anche "parecchio "oltre in scrittura secondo un test QuickBench 4.0).
Per essere il primo SSD totalmente progettato in casa non pare partire male, anche se gli Optane promettevano ben di più. Chissà se il controller realizzato da Apple sarebbe entrato, o entrerà, proprio negli Optane a marchio Intel.
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Re: Apple avrebbe voluto gli SSD 3DXPoint nei nuovi MacBook
Sono comunque connettori M.2, modificati meccanicamente da/per Apple al fine di essere incompatibili con i prodotti retail in commercio. Un po' come la storia dei connettori USB proprietari degli smartphone, banditi dalla UE. Erano comunque USB, ma diversi.
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Re: Apple avrebbe voluto gli SSD 3DXPoint nei nuovi MacBook
Da neo-utente MacBook Pro (regalo di laurea di tutto il parentado, altrimenti anche volendo non me lo sarei mai potuto permettere ), posso dire che anche nella mia versione """barbona""", con i5 da 2 GHz e 256 GB di SSD, la velocità di scrittura/lettura è molto più che ottima (3 GB/s in lettura sequenziale, 1 GB/s in scrittura sequenziale). Dubito che nell'esperienza utente gli SSD 3DXPoint avrebbero portato a differenze tangibili, sebbene sicuramente sarebbero stati ancora più veloci nei benchmark.
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Re: Apple avrebbe voluto gli SSD 3DXPoint nei nuovi MacBook
Vero, ed infatti ne è nata una moltitudine di adattatori d'ogni tipo, ma la precisione è la precisione.Fottemberg ha scritto:Sono comunque connettori M.2, modificati meccanicamente da/per Apple ...
Il form factor degli SSD Apple è sempre stato diverso da quelli M.2 e rispondente alle sole esigenze d'ingegnerizzazione interna dei dispositivi. Cioè gli SSD si adattano ai Mac e non i Mac agli SSD decisi a tavolino.
Gli ultimi non hanno proprio più nulla a che vedere con i form factor M2
[img]https://d3nevzfk7ii3be.cloudfront.net/i ... aws.medium[/img]
Anche qui la precisione: il connettore (30 pin) e poi Ligtning (8+8 pin) di Apple contengono la connessione USB (5 pin) ma non esclusivamente quella.... Un po' come la storia dei connettori USB proprietari degli smartphone, banditi dalla UE. Erano comunque USB, ma diversi.
Sulle norme UE, e sulla loro "totale velleitaria inutilità" (ti sembra che gli iDevice abbiano porte MiniUSB? "A norma" basta che esistano gli adattatori), stendiamo un velo di silenzio ... solo un imbecille collega un iPhone o iPad ad un alimentatore diverso da quelli originali Apple ... e pure la porte USB non sono affatto tutte uguali dal punto di vista di stabilità e voltaggio erogati.
Ampliando il discorso: certe cinesate Type-C già comparse sul mercato (eccedenti i 20 Volt dello standard) tendono sin da subito a rendere guardinghi anche riguardo al futuro della connessione unica.