ho scritto questa lettera aperta ad eBay, dove espongo delle critiche (in realtà dovrei modificarli in "suggerimenti") al loro sistema d'aste. Vorrei che esprimeste delle vostre sincere opinioni in merito, dove potete aggiungere, modificare e anche criticare il sottoscritto. Vorrei inviarla a qualche amministratore ebay oppure renderla pubblica stile petizioneonline. Cosa ne pensate? Mi date una mano? grazie
PS. Mi rivolgo soprattutto a chi utilizza frequentemente ebay e si immagina un posto migliore.
Lettera aperta ad eBay
Alla C.A. degli amministratori di eBay Italia.
Colui che vi scrive è un utente iscritto dal 2005 (e tutt'ora attivo) al portale italiano eBay gestito da Voi. Sono anni che utilizzo felicemente, il sito di aste più famoso al mondo e devo essere sincero che negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi in avanti per far conoscere, sviluppare, al popolo italiano, il "necessario" e-commerce di cui un Paese che vive gli anni più intensi della globalizzazione, deve avere.
Anni di crisi, in cui i vari governi che si sono succeduti hanno deliberatamente ignorato la creazione e consolidamento di infrastrutture tecnologiche che l’Italia ha assolutamente bisogno, come ad esempio l’abbattimento del digital divide e quindi collegamenti ad alta velocità per imprese e famiglie.
Ma questo è un punto a mio avviso fin troppo generale ed entro quindi nel dettaglio della mia lettera/richiesta.
Ad oggi 10 settembre 2014 eBay Italia non ha ben inteso o forse, per altri motivi tecnici/informatici, gli strumenti adatti che consentono la piena tutela del consumatore, la flessibilità che deve rendere al venditore e un occhio di riguardo alla privacy. Unire le parti di uno scambio bilaterale non è semplice e magari il punto di vista di un “cliente” può tornare sempre utile. Voglio permettermi di fare un esempio pratico:
Tizio ha bisogno dell’oggetto X e lo individua presso il venditore Caio sotto forma di asta a tempo. Nel momento in cui legge accuratamente la descrizione e si prepara per partecipare alla gara inserendo la cifra che magari può risultare la vincente, Tizio ha il dovere di controllare diverse cose: il livello di feedback e i metodi di pagamento offerti di Caio. Se tutto è in ordine, l’asta procede secondo le regole e magari Tizio riesce anche ad aggiudicarsi l’oggetto.
Cosa c’è che non va? Qual è la cosiddetta falla nel sistema? Trovo assolutamente restrittive e impensabili numerosi aspetti del sistema asta e li elenco qui:
1) Mi piacerebbe che Voi creaste un sistema di acquisizione dati in modo tale da rendere obbligatorio l’iscrizione tramite invio email fotocopia f/r della carta d’identità e del codice fiscale, segue il punto 2;
2) Per quanto mi riguarda, trovo scorretto dare la possibilità di creare aste ad utenti creati nel giro di un’ora e senza feedback. Dovrebbero PRIMA rendersi attivi sulla piattaforma magari acquistando o comunque avere strumenti di vendita limitati. Perché? Segue punto 3;
3) Perché nel corso dell’asta vengono oscurati per motivi di privacy i partecipanti? Potrebbero essere benissimo utenti creati da pochi minuti con il solo scopo di aumentare il prezzo (e ci riescono benissimo), ho come il sospetto che ci siano utenti specializzati nel fare questo tipo di attività illecita…
4)Perché ancora ad oggi, non avete imposto ai venditori e compratori, il pagamento effettuato solo tramite paypal in modo da ridurre rischi? Potreste benissimo prendere accordi con tale azienda, in modo da ridurre le commissioni in quanto paypal (ancorata ad una scheda prepagata o altro) diverrebbe l’unico mezzo di pagamento accettato.
5) Dovreste cercare di ridurre il quantitativo di commissioni imposte ai venditori per la creazione dell’asta, in modo tale da rendere più accurate le descrizioni degli oggetti. Un venditore felice, venderà di più in futuro e utilizzerà sempre gli strumenti più affidabili. Non vi pare?!
6) Il venditore che ritira l’asta solo perché il suo oggetto non ha ricevuto il prezzo adeguato, tenendo conto che avrebbe potuto fissare un prezzo di riserva, deve essere in grado di subire feedback negativo o neutro. Sono incappato diverse volte in venditori che prima mi sbeffeggiavano per cifre che ritenevano irrisorie e successivamente mi ritrovai “doppiamente” fregato dal sistema, poiché non potevo lasciar adeguato feedback (negativo ovviamente). Perché non date la possibilità di rilasciare PRIMA il feedback per casi come questi? Un eliminazione a tempo mi sembra la soluzione migliore.
7) La regola che l’acquirente debba ricevere feedback positivo nel momento in cui effettua il pagamento al 70% dei casi non è rispettata, dovrebbe essere presente un avviso in grado di poter bloccare il pannello di controllo del venditore. L’obbligo per l’acquirente è uno solo: pagare. Vogliamo ricompensarli?!
Cosa ve ne pare? Inutili lamenti del basso ventre o qualcosa di fattibile?
In attesa di risposta,
Cordiali Saluti.