Nonostante la fisica dei movimenti nei videogame appare spesso come un dato scontato per quanto naturale possa apparire, non tutti gli utenti sono a conoscenza della tecnologia che viene utilizzata per riprodurla.
Proprio per questo motivo il Team Milestone, in occasione dell'imminente uscita del racing game MotoGP 2013, ha deciso di mostrare al pubblico la tecnologia denominata "Motion Capture" che verrà utilizzata per replicarla.
Grazie all'aiuto di uno stuntman professionista sono stati catturati e riprodotti tutti i movimenti che animano i Box e la Pit Lane oltre che allo stile di guida di ogni pilota.
“Volevamo ricreare esattamente l’atmosfera che si respira all’interno della Pit Lane e all’interno dei box, nelle fasi immediatamente precedenti alla gara vera e propria. Abbiamo, quindi, in una prima fase raccolto diversi video e immagini di riferimento dei luoghi tipici in cui l’azione si svolge e le abbiamo analizzate per cercare di capire esattamente come riprodurle all’interno del gioco. Successivamente, grazie all’aiuto di un team di esperti - come quello degli AUDIOMOTION STUDIOS di Oxford e di uno stuntman professionista – siamo entrati nel vivo del lavoro”, spiega Luigi Crocetta Game Designer MotoGP™13.
“Solitamente nelle scene registrate in motion capture l’attore è l’unico soggetto in movimento, nel caso di MotoGPTM13 abbiamo dovuto integrare la dinamica di moto e pilota al fine di replicare nella maniera più fedele possibile le cadute di un motociclista. E’ stato quindi realizzato uno chassis replica di una MotoGPTM su cui sedeva lo stuntman ed entrambi sono stati tirati/lanciati/accelerati e tutto quanto necessario a riprodurre il movimento reale di un pilota sulla sua moto. Per decidere quali scene registrare è stato svolto un lungo lavoro di ricerca video individuando le cadute, i festeggiamenti ed i movimenti pù tipici, famosi e peculiari dei piloti della MotoGPTM” prosegue Crocetta. “Inoltre, ogni pilota ha 5 stili di guida disponibili e 5 differenti ‘pose in moto’, entrambe legate alla posizione di guida dentro o fuori dalla carena; per un totale di 50 diversi stati. In ogni frame la fisica fornisce alle animazioni circa 20 parametri in input (velocità, accelerazione, angolo di piega, apertura frizione, momento angolare, ecc...) da cui se ne derivano 1.000 stati, indice che, in ogni frame di gioco, ogni pilota ha a sua disposizione 1.000 differenti condizioni e infinite progressioni da una all’altra. In MotoGPTM13 sarà impossibile vedere nello stesso momento due piloti, all’interno della stessa curva, nella stessa posa”, spiega Crocetta.
“Infine, La fase di post produzione è stata a sua volta impegnativa, ma la soddisfazione di riuscire a vedere le animazioni prendere vita nel gioco, vedere come il sistema di controllo gestisca dinamicamente le varie esultanze o momenti critici a seconda delle prestazioni in-game è stata una soddisfazione. Siamo convinti che il giocatore percepirà la sensazione di essere un vero e proprio pilota e respirerà a pieni polmoni l’aria carica di adrenalina tipica di una gara MotoGP”, conclude Crocetta.
Inoltre bisogna sottolineare la realizzazione del Red Bull Grand Prix of The Americas, situato ad Austin in Texas il quale ospiterà per la prima volta il campionato di MotoGP, con 5.513 km di pista e una capacità per 120,000 tifosi, disegnato dal famoso architetto tedesco Hermann Tilke e completato nel 2012.
Ricordiamo nuovamente che l'uscita di questo gioco è prevista per giugno su PC, Xbox 360,PS3 e PS Vita.