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Quello che vediamo nel grafico seguente è conseguenza diretta del cambio di architettura: il processore Intel Core i7 3610QM - che è alla base della linea Ivy Bridge Mobile i7 - offre prestazioni superiori a quelle del core i7 2860QM - top di gamma dei processori i7 Sandy Bridge - in entrambi i test della suite SiSoft Sandra. Ivy Bridge è l'evoluzione di Sandy Bridge, e mostra che si è lavorato molto in termini di numeri oltre che di solo processo produttivo ed efficienza energetica.

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Nel test "Multimedia" effettuato con la stessa suite di benchmark otteniamo un risultato non dissimile a quello del caso precedente: l'Asus G75Vw primeggia sul resto del gruppo, forte di un'architettura maggiormente efficiente ed efficacie rispetto a Sandy Bridge che equipaggia la concorrenza.

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Già a partire da Sandy Bridge si è visto che le CPU Intel si comportano molto bene in termini di operazioni multi-core, ed il 3610QM oggetto d'analisi non si sottrae alla regola: la banda massima a disposizione tra i vari core CPU ammonta a ben 51 GB/s, valore da terza posizione rispetto ai top di gamma Sandy Bridge i7 2820QM e 2860QM.

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Molto bene in termini di latenze intercore: con 18 ns ci si pone in prima posizione nella classifica richiamando i fasti delle CPU i7 ed i5 di prima generazione (ricordiamo che in questo genere di test Sandy Bridge aveva dei problemi di velocità).

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A valori minori corrispondono migliori risultati

In Fritz Chess Benchmark otteniamo ulteriori conferme sulle doti velocistiche di i7 3610QM che, nuovamente, si pone in testa alla classifica ed ottiene un guadagno marginale rispetto al precedente top di gamma, Intel i7 2860QM Sandy Bridge.

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Nell'analisi delle performances di calcolo puro per singolo core osserviamo che i7-3610QM perde qualche colpo rispetto ad i7 2860QM Sandy Bridge: l'architettura Core di terza generazione riesce ad appianare le differenze, ma i 300 MHz in meno in modalità Turbo, stavolta, si fanno sentire. Il Core i7-2820QM, invece, avendo una velocità di clock inferiore rispetto al fratello maggiore 2860QM, non riesce a resistere ai colpi inflittigli dalla CPU Ivy Bridge, e cade in terza piazza a circa un secondo di distacco.

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A valori minori corrispondono migliori risultati

Il calcolo dell'algoritmo Primordia, appartenente alla suite di benchmark Science Mark 32, evidenzia risultati simili al test precedente, indi non abbisogna di commento.

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A valori minori corrispondono migliori risultati