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La scheda

La R9 280x MATRX Platinum ha dimensioni di 31 x 14.4 x 5.3 centimetri (ingombro triple slot) per un peso di ben 1.35 kilogrammi. In pratica è enorme, sicuramente la più grande scheda a singola GPU con la quale abbiamo mai avuto a che fare.

La colorazione nero/rosso è tipica della famiglia ROG, così come le linee del dissipatore che appartengono alla serie DirectCU, ma su questo modello tutto è stato ingrandito. Il PCB si estende ben oltre l'altezza della staffa PCI, mentre le due ventole (regolari, ovvero non di tipo slim) passano da 92millimetri a 100 millimetri di diametro.

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Lateralmente spicca la "gobba" con il logo MATRIX retroilluminato a LED.

Purtroppo dobbiamo segnalare che la copertura esterna al sistema di raffreddamento è realizzata in plastica e non in metallo, al contrario delle precedenti soluzioni DC2 top di gamma, ma la scelta di Asus è comprensibile visto che già così il peso di questa soluzione è decisamente importante (zavorrarlo ulteriormente avrebbe creato problemi di tenuta per lo slot PCIe della scheda madre).

Il back-plate montato sul retro è realizzato in alluminio ed ha il compito di proteggere la componentistica elettronica, oltre a fare da supporto all'intera struttura di fissaggio sia per la placca metallica anteriore che per l'enorme dissipatore di calore sulla GPU.

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I connettori di alimentazione PCIe AUX sono due da 8pin. Asus ha inserito un sistema d'indicazione a LED (uno rosso ed uno verde, per ciasciun connettore) per controllare rapidamente il funzionamento ed il corretto inserimento dei cavi PCIe. 

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Immancabile lo switch dual-BIOS su una soluzione di questo livello, utile per caricare un secondo BIOS modificato per l'overclock estremo, anche se la funzione di base utilizzata in questo caso da ASUS è un'altra (vedi descrizione output video più in basso). Una feature che solo ASUS offre è quella denominata VGA Hotwire (speciali header posizionati sul PCB che consentono di connettere la scheda video direttamente alle schede madri ROG-series compatibili in modo da poter modificare i valori di vGPU, vMem e vPLL via BIOS). Altra chicca sono gli Extreme Mod Points sui quali saldare i trimmer (resistenza variabili) per aumentare le tensioni di GPU e Memorie.

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La scheda dispone di 6 uscite video:  2 porte DVI e 4 DisplayPort native. Grazie allo switch per il doppio BIOS di cui parlavamo in precedenza è possibile selezionare il primo BIOS per pilotare fino a 6 display in simultanea (con una la seconda porta DVI che commuta a single-link) oppure il secondo BIOS per pilotare un massimo di 5 monitor (con la DVI dual-link attiva ed una porta DP disabilitata). 

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Passiamo al bundle che comprende:

      • pacchetto driver & software
      • adattatore video da DVI a HDMI
      • bridge Crossfire
      • guida d'installazione rapida
      • heatsink VRM aggiuntivo
      • cavi VGA HOTWIRE 

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Come detto in precedenza, il sistema VGA Hotwire permette di modificare tramite cavetti (e MoBo compatibili) i voltaggi Vcore, Vmem, PLL in modalità plug-and-play (senza saldare alcun filo). L'heasting aggiuntivo, invece, serve a raffreddare i mosfet della sezione di alimentazione durante le sessioni di oveclock estremo, con azoto liquido o ghiaccio secco sulla GPU, in sostituzione del monoblocco metallico che Asus utilizza sulla zona VRM e sui chip di memoria per il sistema DirectCU II Extreme.

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