PCB e sistema di raffreddamento
Procediamo con la separazione del PCB dal sistema di raffreddamento. Il blocco per la dissipazione del calore del chip grafico è ancorato con il classico sistema a quattro punti e presenta la regolare foratura (54x54mm) che AMD utilizza per le GPU di fascia alta, mentre sul PCB è applicata una spessa placca in metallo che copre l'intera zona VRM e parte della VRAM (purtroppo 4 dei 12 chip restano scoperti a causa delle heatpipe) ma serve anche da sostegno per scaricare il peso della scheda sulla staffa PCI.
Il PCB è una soluzione custom realizzata da Asus in maniera specifica per questo modello ed ha la peculiarità di estendersi per 3.5 centimetri oltre l'altezza delle comuni scheda video. La casa taiwanese ha aumentato la superficie a disposizione per far posto ad una poderosa sezione di alimentazione 20 a fasi che occupa il 50% di spazio in più rispetto a quella tradizionale della HD 7970/R9 280X. La suddivisione delle varie zone è ottimale e la componentistica elettronica utilizzata è di assoluta qualità.
Nel dettaglio la sezione di alimentazione è composta da 16+2+2 fasi (le 16 fasi dedicate alla GPU sono posizionate su due file da otto) e si avvale di quella che Asus chiama tecnologia SAP (Super Alloy Power). Questa tecnologia fa uso di una combo speciale di choke, condensatore e mosfet in grado di azzerare il coil-whine e di aumentando la stabilità in overclock.
Il regolatore di tensione porta la sigla Digi+ ASP1211. In realtà dalle informazioni in nostro possesso si tratta del controller CHL8228G di CHiL rimarchiato da Asus. Parliamo comunque del miglior controller VRM in circolazione, in grado di offrire pieno supporto alla modifica ed al monitoring delle tensioni via software. I chip VRAM sono marchiati Hynix serie H5GQ2H24AFR.
Il sistema TweakIT prevede 4 pulsati di tipo MOM posizionati sul PCB. Il primo è il "Turbofan Button" che imposta la ventola alla massima velocità di rotazione (molto utile durante le sessioni di benchmark), seguono i due "Voltage Buttons" per aumentare o diminuire la tensione della GPU al volo, mentre il quarto pulsante è il "Safe Mode Switch" che resetta istantaneamente le frequenze e carica il BIOS di default in caso di problemi.
Per quanto riguarda i punti "Extreme Mod" abbiamo (dall'alto verso il basso):
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- ProbeIT, per le tensione PCIe 3.3V
- ProbeIT, PCIe GND (massa)
- ProbeIT, per le tensioni PCIe 12V
- Punti di saldatura per disabilitare la GPU OVP (over voltage protection)
- Punti di saldatura per la vMem manuale
- Punti di saldatura per la vGPU manuale
- Punti di saldatura per attivare le funzione VGA Hotwire
- Header per il cavo VGA Hotwire (vGPU)
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Di seguito il semplice circuito a LED che ASUS utilizza per illuminare il logo MATRIX in modo da segnalare in tempo reale il carico di lavoro applicato sulla GPU. Cinque le colorazioni disponibili, si va dal verde per l'IDLE fino al rosso per il full-load passando per i valori intermedi (celeste, blue e viola).
Ecco come si prestano, su entrambi i lati, i componenti del sistema di raffreddamento: il dissipatore DC2 Extreme, il faceplate ed il backplate. Sulle zone di contatto tra la piastra metallica anteriore ed i chip VRAM/VRM sono presenti dei pad termici che migliorano lo scambio del calore.
Il radiatore è composto da due heatsink in alluminio collegati alla base tramite 5 superpipe in rame da 8mm di diametro in configurazione 3+2. La base di contatto è anch'essa in rame e presenta uno scalino sagomato con la forma e l'inclinazione a 45° del core Tahiti.
Lo spessore dei due radiatori è ridotto, potremmo quasi dire che si tratta di radiatori slim, ma ricordiamo che sui sistemi di raffreddamento DC2 con ingombro triple slot ASUS preferisce sacrificare la profondità del radiatore per poter montare ventole con spessore regolare in modo da avere maggiore pressione d'aria con minori RPM.
Per evitare vibrazioni le due ventole da 100 millimetri non sono direttamente appoggiate al radiatore ma si agganciano alle pareti laterali della copertura in plastica tramite uno scheletro in metallo.
Di seguito una comparativa visiva tra il dissipatore DirectCU 2 triple-slot normale ed il DirectCU 2 Extreme triple-slot dell'Asus MATRIX.