Lo chassis dell'UX21
La serie di Zenbook UX21 è basata su uno chassis che riprende le linee da quelle dei moderni tablet: sottili, decise ed eleganti. Ad un primo sguardo questo notebook potrebbe essere realmente confuso con un tablet ma questo non deve stupire. Man mano che la tecnologia apporta miglioramenti alle due tipologie, gli uni finiscono per integrare quelli degli altri. Il Computex 2012 ha visto il proliferare di tutta una serie di prodotti che nascono proprio da questa idea di convergenza.
Ma al di là delle somiglianze, l'UX21E da 11,6 pollici è impressionante sia alla vista che al tocco. L'alluminio spazzolato e lavorato del case non presenta alcuna sbavatura ed è abbinato a linee molto pulite e ad uno spessore che, appunto, è quasi quello di un tablet (17 mm nella parte posteriore più spessa, compresi i piedini di appoggio).
Il coperchio superiore contenente il display e la base sono perfettamente aderenti grazie ad una guarnizione in gomma che segue tutto il contorno del display e va a chiudersi sui bordi della sezione sottostante. Gli spigoli sono stati arrotondati anche se restano molto decisi mentre il profilo "a crescere" assomiglia molto all'idea di tablet di Sony.
Ma forse la forte attenzione ai dettagli viene fuori ancor di più se si guarda il fondo di questo Ultrabook: ASUS ha utilizzato un singolo coperchio per racchiudere tutta l'elettronica, anch'esso in alluminio spazzolato dal colore argenteo, arrotondato per seguire le forme del corpo principale e sul quale sono stati apposti quattro piedini in morbida gomma. Pensate che le viti di fissaggio di questa parte sono di tipo Torx per offrire maggior supporto all'"industrial design" del prodotto e come se non bastasse sono state spazzolate allo stesso modo dell'alluminio!
Le interfacce di connessione mostrano quanto sia stato sacrificato in nome della dea Venere. Lo spessore contenuto e la necessità di aderire al concetto di pulizia totale del design hanno permesso ad ASUS di sfruttare solo pochi centimetri di spazio per integrare un connettore USB 3.0, uno mini HDMI ed uno di alimentazione sul lato destro oltre ad un secondo connettore USB - questa volta 2.0 - un jack per cuffie ed un connettore mini DP sul lato sinistro. Sezione frontale e posteriore sono completamente sguarnite di porte.
La porta USB 3.0 è controllata dal chip Fresco Logic FL1009 che a tutti gli effetti è in grado di gestirne due. Per via di problemi di routing, però, non è stato possibile collegare anche la seconda porta che invece è alimentata direttamente dal chipset QS67. Questo, insieme alla mancanza di un lettore di schede memoria, costituisce un'ulteriore rinuncia in favore di un design slim e pulito.
Le cerniere ove è imperniato il display appaiono robuste e in linea con il resto del design. Posizionate nella zona più esterna vanno a collimare quasi perfettamente con il blocco di supporto del coperchio superiore.
Per agevolare l'apertura del notebook, ASUS ha creato una piccola protuberanza sul coperchio che aiuta ma di certo non risolve completamente. Le due superfici molto sottili e quasi del tutto aderenti, non garantiscono una facile apertura. La resistenza offerta dalla cerniera è senz'altro buona né troppo elevata né troppo bassa.
Aprendo il notebook ci troviamo coerentemente di fronte allo stesso stile. La bellezza dell'alluminio è ulteriormente arricchita dal contrasto con la cornice ed il piano tastiera realizzati con una plastica opaca di colore magnesio scuro ma, ancora, quel che rileviamo è la pulizia del design minimalista.