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Architettura

Il chip GK106 ha dimensioni di 221 millimetri quadrati ed integra 2,54 miliardi di transistor. Nvidia propone questa GPU in tre varianti: GK106-400 (GeForce GTX 660), GK106-220 (GeForce GTX 650 Ti) e GK106-240 (GeForce GTX 650 Ti BOOST). Nella declinazione GK106-240 sono stati abilitati 768 CC (CUDA Core), organizzati in 4 SMX (Streaming Multiprocessor X). I GPC (Graphics Processing Cluster) possono essere 2 o 3 a seconda del blocco hardware praticato da nVidia sullo shader-frontend.

(clicca sui pulsanti per vedere le varie declinazioni del GK106)

Il backend è composto da 3 gruppi di ROPs da 8 unità collegati ad una cache L2 da 384KB e tre memory controller. Su quest'ultimi sono collegati i chip di memoria GDDR5. Il bus memoria ha un'ampiezza complessiva di 192-bit e per poter essere abbinato ad un quantitativo di VRAM pari a 2GB richiede il sovraccarico di uno dei tre memory channel. In pratica per poter inserire 8 chip VRAM, al posto dei classici 6 chip, il primo MC è stato connesso ad un numero doppio di chip (design asimmetrico). Tale soluzione implica la disponibilità di un framebuffer da 1536MB a piena banda (192-bit) ma la scheda è comunque in grado di allocare fino a 2GB di memoria con una limitazione di banda a 64-bit per l'ultima porzione di 512MB.

GK106 tib

Passiamo alle frequenze di clock: il base clock del chip GK106-240 è di 980MHz, con il boost clock a 1033MHz, mentre le memorie operano a 1502MHz (6008MHz).

Se escludiamo i 192 Shader in meno, e le relative 16 TMUs, il GK106-240 è praticamente identico al GK106-400. Stesso backend e stesse frequenze di clock. Questo significa che la GTX 650 Ti BOOST ha un'implementazione ed un design più vicini alla GTX 660 che alla GTX 650 Ti. Infatti nelle pagine seguenti vedremo come il package del core, il PCB ed il sistema di raffreddamento adottato da Nvidia sul modello reference sono gli stessi della GTX 660.