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Le vendite dei PC Desktop sono in costante diminuzione e, sebbene durante alcuni trimestri la situazione sembri in ripresa, in generale tale mercato è perennemente in contrazione. Eroso dalle vendite di tablet e smartphone, una vecchia conoscenza sta assurgendo da anni a stabile dominatore del mercato PC: il notebook.

L'anno scorso Intel ha tentato di sfruttare il mercato dei notebook introducendo il proprio paradigma di tale tipologia di prodotto, l'Ultrabook. Un notebook leggero, sottile, prestante e dalla notevole autonomia. A molti è sembrato un clone del MacBook Air di Apple, forse non a torto, ma dal costo leggermente più contenuto.

Convinta di poter raggiungere il 40% del mercato dei portatili nell'arco di tre anni con l'Ultrabook, Intel ha visto le proprie speranze schiantarsi contro la realtà dei fatti: è un prodotto troppo costoso per quello che offre, ed ha conquistato appena il 3% del market share nel primo anno. Un risultato ben al di sotto delle aspettative.

Ecco quindi i partner di Intel cercare di rivitalizzare questo progetto con delle modifiche non preventivate, così da abbassarne il prezzo: utilizzo di scocche plastiche invece che metalliche, utilizzo di HDD ibridi al posto di SSD, aumento dello spessore per risparmiare sulle componenti di dissipazione, e via di questo passo.

Intel ha avuto un po' da ridire per queste modifiche, ma ha dovuto far buon viso a cattivo gioco. Il prodotto, così come era, non attirava la clientela. Così, dopo qualche mese, ha deciso di abbassare il range di prezzo dell'Ultrabook tra i 699 e gli 899 dollari.

Nel mentre AMD ha deciso di puntare direttamente al piatto principale, quello degli utilizzatori mainstream. Perché realizzare un notebook estremo, se la maggior parte degli acquirenti ha un budget attorno ai 500 dollari? Ecco quindi la casa di Sunnyvale cercare l'assalto al mondo PC mobile con gli Ultrathin, semplici notebook più sottili del solito.

Tolto il DVD ed inserita una APU, ecco un portatile dal peso leggero e dallo spessore contenuto. Perché complicarsi la vita come fa Intel? AMD ha deciso di dare carta bianca ai propri partner: commercializzate gli Ultrathin, basta solo che abbiano una APU e non posseggano un lettore.

Lisa Su, Senior Vice President and General Manager, Global Business Units presso AMD, crede molto in questo progetto ed anche al Computex non ha mancato di presenziare alla loro presentazione: "AMD has a full line up of products, from graphics to CPU to APU and we believe we can win in key markets".

Lisa Su presenta gli Ultrathin al Computex 2012

Mentre Intel e AMD si fanno una guerra all'ultimo sangue, ARM decide che è il momento buono per tentare la fortuna fuori dal mare dei tablet. Per ora Windows 8 RT è costruito attorno a Tegra 3, nella versione WOA (Windows On Arm), ma Toshiba ha mostrato un portatile basato sul SoC TI OMAP-4470, perfettamente funzionante. Altri OEM potrebbero, in futuro, attingere ai vari produttori di SoC, tra cui Qualcomm e Samsung.

Portatile compatto di Toshiba prodotto con SoC Texas Instruments OMAP-4470

Questi portatili, dotati di SoC quad core, e dal prezzo molto competitivo (349-249$), potrebbero effettivamente cannibalizzare il mercato di fascia bassa. Consumando poco, ed avendo prestazioni tutto sommato degne, sicuramente superiori a quelle degli Atom attuali, sarebbero perfetti per realizzare un Anti-Ultrabook a basso prezzo.

A questo punto molti analisti si domandano se questo mercato non stia diventando un po' troppo vario. Il coacervo di soluzioni presenti potrebbe creare l'effetto opposto a quello sperato: rendere confuso al cliente un mercato per ora ancora abbastanza monolitico nelle soluzioni.