Il mercato delle USB Flash Drive - meglio conosciute come "pennette USB" - ha una storia lunga circa 16 anni. I primi prototipi nacquero durante la fine del 1999, mentre la produzione di "massa" partì solo dal tardo 2000; ai tempi era molto conosciuta la Memory Key da 8MB realizzata da IBM, la quale surclassava di gran lunga i più comuni Floppy al momento disponibili, sia per capacità sia per velocità.
Con il proseguire degli anni sono migliorati le velocità di connessione, la quantità di memoria disponibile a bordo e sopratutto il prezzo. Al giorno d'oggi, nel 2015, è possibile acquistare delle comuni chiavette capaci di immagazzinare fino a 1TB di dati, con velocità di lettura - grazie alla connessione di tipo USB 3.0 ed al tipo di memorie utilizzate - alle volte superiori ai 300MB/s.
Negli ultimi anni, con l'avvento degli smartphone, che come abbiamo visto possono sostituire un PC per i task più comuni quando non si è in casa/ufficio, si è reso necessario un approccio diverso al fine di aumentare la "praticità" di questi dispositivi.
È per questo motivo che di recente abbiamo visto comparire diverse pendrive "OTG enabled", dotate sia della connessione USB standard sia di quella microUSB, al fine di poterle connettere direttamente a smartphone/tablet che supportano tale standard.
L'oggetto di questa recensione è un prodotto dotato di tali caratteristiche, realizzato dall'azienda statunitenste SanDisk e denominato Dual USB Drive 3.0 - appartenente alla serie Ultra - dotato di connessione USB 3.0 e 16GB di memoria interna (disponibile anche nei tagli da 32GB e 64GB).
Uno sguardo da vicino:
La pendrive in questione è arrivata in redazione all'interno di un blister, il quale ne mostra in breve le caratteristiche tecniche. Viene inoltre sottolineata la garanzia di ben 5 anni, decisamente apprezzata su dispositivi di tale genere.
Nonostante dai rendering possa sembrare il contrario, tale pendrive risulta davvero piccola, misurando solo 3.0 x 1.6 x 0.9 cm (di conseguenza risulta molto facile da perdere, se non la si conserva con attenzione ... un comune "laccio" in dotazione non avrebbe guastato!).
La penna presenta un corpo plastico, al cui centro è stato posizionato una sorta di gancio utile per attaccarla al portachiavi oppure ad un laccio. La parte con connessione USB standard viene caratterizzata da una trama a cubi mentre quella microUSB si differenzia per il colore, di tipo nero lucido uniforme.
Sul bordo è presente uno slider retrattile il quale, una volta premuto, ci permette di scorrere in due direzioni in modo tale da poter scegliere quale tipo di connessione utilizzare; è possibile che durante i primi utilizzi tale meccanismo possa risultare ostico al movimento, ma in genere basta qualche giorno di "assestamento" per renderlo fluido.
Configurazioni di Prova:
Per le nostre prove abbiamo deciso di utilizzare per la modalità USB standard l'ultrabook convertibile HP Spectre X360, del quale a breve pubblicheremo la recensione completa, mentre per la modalità microUSB abbiamo scelto lo smartphone LG G2.
La pendrive arriva con formattazione di tipo FAT32 (ergo niente supporto ai file con dimensioni maggiori di 4GB, sempre che non decidiate di formattarla in NTFS) necessaria per massimizzare la compatibilità con tutti i dispositivi sopratutto mobili, e che garantisce 14.4GB disponibili per l'utente.
Tramite l'utility desktop ChipGenius v4.0 veniamo a conoscenza del fabbisogno energetico del dispositivo, pari a soli 896mA, anche se purtroppo questo software non riesce a darci informazioni circa il controller ed il tipo di memorie utilizzate.
Benchmark: CristalDiskMark, ATTO Disk, AIDA 64:
Per i nostri benchmark su PC Windows abbiamo utilizzato la medesima suite che in genere potete osservare nelle recensioni degli HDD/SSD.
Nei benchmark CrystalDiskMark ed ATTO Disk Benchmark viene confermata la velocità di lettura dichiarata dal produttore, ed anzi il valore dei 130MB/s viene addirittura - seppur di poco - superato; la velocità di scrittura si attesta intorno ai 32MB/s, o poco più.
Solo nel benchmark di AIDA 64 notiamo un leggero calo (il dispositivo fa segnare circa 114MB/s), ma tale risultato è da addebitare al benchmark stesso, il quale fa una media della velocità di lettura sequenziale con file di diverse dimensioni (da qualche KB fino a 8MB).
Questi test sono stati condotti con la pendrive vuota, ma possiamo assicurarvi che all'atto pratico, con uno spazio occupato pari a circa 70%, le prestazioni diminuiscono solo di qualche MB/s. Ad ogni modo le prestazioni risultano moderatamente superiori alla media dei dispositivi dalle medesime caratteristiche (circa 70MB/s in lettura e 10MB/s in scrittura).
Considerazioni d'uso:
Dopo averne apprezzato le effettive capacità, come dichiarato dalla casa madre, è ora di valutarne "l'usabilità" dopo una settimana circa di utilizzo.
La pendrive in questione si comporta molto bene su desktop, e quando viene utilizzata in ambito "mobile" non è assolutamente da meno. Dalle nostre prove sul campo è emerso che, grazie al connettore microUSB di poco più lungo della media, è possibile montarla senza alcun problema anche sui dispositivi dotati di cover non particolarmente spesse.
Questa viene immediatamente riconosciuta dall'OS Android di Google (testato sia nella versione 5.0 sia su alcune versioni precedente su smartphone dotati di OTG) risultando sin da subito utilizzabile.
Per non farci mancare nulla, SanDisk ha realizzato anche un'app - scaricabile gratuitamente - dedicata a tutti coloro che usufruiscono dell'OS del robottino verde, denominata SanDisk Memory Zone; questa richiede un download di appena 6MB, e la presenza a bordo dell'ormai vetusta distribuzione Honeycomb 3.0 (in poche parole, tutti gli smartphone da oltre un anno a questa parte saranno compatibili, Ndr.).
Questa app non è altro che un file manager, ma con tutti gli accorgimenti del caso. Il suo compito sarà quello di monitorare la quantità di memoria disponibile, darci la possibilità di spostare automaticamente (anche a cadenza settimanale) i dati sulla SD esterna o prendrive del caso, di trasferire determinati dati sui servizi Cloud ed, infine, addirittura di effettuare un benchmark della memoria interna a bordo del dispositivo.
• clicca qui per scaricare l'app SanDisk Memory Zone sul Play Store di Google
Al momento è possibile acquistare la versione da noi testata con 16GB di memoria interna per soli 12.99€ su Amazon.it, mentre le versioni da 32GB/64GB sono disponibili, rispettivamente, al prezzo di 19.99€ e 34.99/39.99€.
Il costo è sicuramente sopra la media, se si valuta esclusivamente il rapporto prezzo/GB, ma date tutte le qualità citate in questa breve recensione (velocità lettura/scrittura, doppia modalità di connessione, software) posso assicurarvi che si tratta di soldi ben spesi!
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
Si ringrazia SanDisk per il sample ricevuto.