Toshiba N300 da 4TB: un HDD di fascia Enterprise sotto mentite spoglie - Packaging e specifiche tecniche

Il Toshiba N300 da 4TB giunge nei nostri laboratori nella confezione retail che troveremo nei negozi. Questa è caratterizzata da un’accattivante grafica tendente al grigio ed al nero, con una suggestiva rappresentazione dell'hard disk. Sul retro della scatola possiamo osservare la tabella in cui sono descritte le principali specifiche dell’HDD.

Una volta aperta la confezione e sfilato il contenuto, possiamo constatare come l’N300 sia estremamente ben protetto da un’imbottitura di plastica a bolle d’aria, oltre che da un sacchetto di plastica antistatico. Risulta quindi estremamente difficile che l’HDD possa danneggiarsi durante il trasporto.

Esternamente il Toshiba N300 non si presenta diverso da qualsiasi altro recente HDD da 3.5” in commercio: vi è la connessione SATA III, mentre la logica di controllo è su un PCB di dimensioni estremamente ridotte. Ma è quando si vanno ad osservare le specifiche sottoscocca che ci si accorge di essere di fronte ad un HDD Server-Oriented prestato al mercato Retail consumer/prosumer.

Il drive da 4TB in nostro possesso opera alla velocità di 7200 rpm, contro i 5900 RPM dei diretti concorrenti. Al suo interno dovrebbero essere installati 4 piatti, ognuno caratterizzato da una capacità pari a circa 1,2B (Usiamo il condizionale perché le varie case non danno più questo genere di informazioni, ndA). Si tratta di dischi dalla densità ridotta rispetto a quelli dei concorrenti (Si parla di dischi tra i 1,3 e 1,5 TB ciascuno), ma questa scelta permette di raggiungere prestazioni superiori grazie ad una maggiore velocità di rotazione.

Per proteggerne l’efficienza, e limitare eventuali rotture quando si utilizzano diversi HDD in spazi ridotti (Es. NAS multi-bay), è stata implementata la tecnologia Rotational Vibration Safeguard (RVS), la quale cerca di gestire la rotazione degli HDD per minimizzare l’effetto delle vibrazioni su testine e piatti: “I tradizionali hard disk senza sensori RV possono compromettere le prestazioni dei sistemi NAS multi-comparto generando vibrazioni di tipo “knock-on”. Le unità N300 garantiscono la massima affidabilità riducendo al minimo gli effetti delle vibrazioni tramite un’avanzata tecnologia di rilevamento e controllo. La presenza di più sensori permette di rilevare anche la minima vibrazione e i sensori RV integrati compensano le vibrazioni rotazionali in modo da eliminare il rischio di vibrazioni di tipo “knock-on” nelle configurazioni NAS a più comparti”.
Ugualmente, Toshiba ha realizzato gli HDD della serie N300 per operare a temperature più elevate della norma: “L’integrazione di componenti ad alta resistenza è uno dei motivi per cui la serie N300 offre una durata maggiore rispetto agli altri hard disk tradizionali. La regolazione automatica della velocità riduce inoltre le emissioni di calore durante il funzionamento ad alte temperature e ne aumenta quindi l’affidabilità nelle situazioni più complesse”.

La memoria di Buffer si compone di un singolo chip DDR2-800 da 128MB prodotto da Winbond (Contro i 64MB dei concorrenti), codice W971GG6SB-25, mentre il sistema di controllo del motore è gestito dal chip siglato 6M4N1C8D (Non abbiamo dati su questo componente). A gestire la connessione SATA III ci pensa il Marvel 88i9419, utilizzato anche nei "fratelli" della serie X300.

Parlando della garanzia, Toshiba ha deciso di limitarsi, offrendone una paragonabile a quella che troviamo con i classici HDD di fascia consumer, nonostante l’elevata qualità intrinseca del prodotto: garanzia di 3 anni, ed un’aspettativa di vita media pari ad 1 milione di ore. Questa scelta permette a Toshiba di offrire gli HDD della serie N300 a prezzi davvero molto concorrenziali. La stessa cosa è stata fatta con gli SSD di OCZ: da una base pensata per il mercato Prosumer/Server sono stati realizzati anche gli SSD di fascia più bassa, massimizzando le economie di scala ed offrendo agli acquirenti prodotti di qualità elevatissima.

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