Dei dispositivi portatili tipo tablet o 2-in-1, eredi dei mai troppo amati netbook, ne abbiamo parlato in diverse occasioni, traendo sempre la medesima conclusione: in relazione al prezzo ed alla configurazione hardware, possono tornare utili in determinati ambiti.
Spunti di lettura:
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Circa due settimane fa ho dovuto acquistare un notebook "per la famiglia", da utilizzare principalmente per semplici ricerche su internet, la fruizione di contenuti multimediali (Ad es. serie tv in streaming), la redazione documenti in office et similia.
A seguito di una veloce ricerca, limitata da un budget massimo di 200€, mi sono imbattuto in un prodotto che aveva già attirato la mia attenzione durante la scorsa estate, precisamente nel Luglio 2016, quando fu annunciato.
E così, con soli 170€ circa, ho acquistato uno SmartBook 14 Ultra prodotto da Mediacom.
Le caratteristiche tecniche di questo prodotto, in relazione al prezzo, mi hanno incuriosito sin da subito: si parte da un display IPS 1080p con diagonale da 14", si continua con uno chassis dal peso e dagli ingombri ridotti, si passa per un design piuttosto ricercato, e si arriva all'utilizzo del recente SoC Atom X5-Z8300 di Intel. La batteria è da 10.000mAh. Sono presenti lo speaker stereo, connessioni Wi-Fi e Bluetooth, oltre a 2GB di memoria RAM LPDDR3 e 32GB di memoria interna.
Curiosi di scoprire se questo prodotto vale i soldi che costa? Scopriamolo insieme..
• SmartBook 14 Ultra di Mediacom è disponibile all'acquisto tramite Amazon al prezzo di circa 175€.
La confezione retail del prodotto, ossia quella che chiunque come me può trovare al momento dell'acquisto, è come di consueto caratterizzata da uno sfondo di colore nero e con i caratteri chiari.
Si tratta della tipica e sottile confezione che identifica i prodotti Mediacom da diverso tempo.
• una vista di cosa ci aspetta una volta aperta la confezione:
All'interno troveremo, in maniera ben riposta ed ordinata, i seguenti componenti:
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- il tablet con la tastiera già collegata
- il carica-batteria da muro
- la manualistica
Il caricabatteria (output 12V - 3A) riporta la sigla EE1230-105, e garantisce una ricarica completa da zero in un periodo di circa 5 ore.
Le caratteristiche tecniche dello SmartBook 14 Ultra di Mediacom riflettono quanto il mercato dei dispositivi entry-level ha da offrire, raggiungendo un discreto equilibrio che si riflette nel rapporto prezzo/prestazioni.
A bordo è presente il modesto SoC Intel Atom X5-Z8300 accompagnato da 2GB di memoria RAM LPDDR3, come vedremo più avanti sfortunatalmente a soli 1066Hz, il quale si occuperà di gestire il display 1080p IPS da 14"; a garantire una discreta autonomia, ci pensa una batteria agli ioni di litio da ben 10000mAh.
Specifiche tecniche | ||
MEDIACOM |
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Display Fattore di Forma |
14" LCD IPS 16:10 |
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Risoluzione | 1920*1080 | |
Pixels Per Inch (PPI) | 149 | |
Multitouch | touchscreen assente | |
Chassis | Plastico con backcover in gomma | |
Dimensioni (cm) | 35,1 x 23,3 x 2 | |
Peso (g) |
1390 circa |
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Sistema Operativo |
Windows 10 Home (64-bit) | |
CPU Frequenza GPU Frequenza |
quad-core @ 1,44GHz (max turbo @ 1,84GHz) - Intel HD Graphics @ 200MHz (max turbo @ 500MHz) |
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RAM | 2GB DDR3L 1066MHz | |
Storage | 32GB | |
Card Reader | Si, fino a 128GB | |
Fotocamera Posteriore |
assente |
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Fotocamera Anteriore | 2 MPixel | |
WLAN | 802.11 a/b/g/n 4.0 | |
Bluetooth | Si, 4.0 | |
Connessione di rete | assente | |
GPS | No | |
Sensori |
assenti |
|
Jack cuffie | Si, 3,5mm | |
Uscita video | microHDMI | |
Altoparlanti | Si, stereo | |
Batteria |
10000mAh |
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Prezzo di commercializzazione |
229€ |
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Street Price attuale |
175€ |
Ad amministrare il tutto ci pensa il sistema operativo Windows 10, finalmente a 64-bit, in versione Home.
Come di consueto si tratta di una versione "vanilla", difatti viene integrato il pacchetto Office Mobile ed il videogame Candy Crush Soda Saga (le prime cose che disinstalliamo quando installiamo ex-novo Windows 10! ndRedazione).
Il sistema risulta abbastanza fluido e reattivo, anche se non proprio quanto ci si aspetterebbe. La RAM occupata in idle è pari a circa 550MB ed al primo avvio (per quanto riguarda il prodotto acquistato dal sottoscritto, dopo aver aggiornato l'OS all'ultima distribuzione disponibile) avremo a disposizione circa 15GB su 28,3GB di spazio sull'SSD integrato.
Una delle caratteristiche fondamentali di questo SmartBook Ultra di Mediacom, che ha attirato gli utenti sin dalla sua presentazione come accaduto per prodotti similari, è senz'altro l'estetica.
Inutile girarci attorno, appare evidente l'estrema somiglianza con il famoso e ricercato MacBook Air di Apple:
la scocca è realizzata interamente in ABS con finitura gommata per tutta la superficie, la quale offre un discreto comfort d'uso ma, come potrete immaginare, si tratta di un materiale piuttosto delicato, facile da sporcare se non si sta attenti.
Tralasciando la back cover frontale, la quale presenta esclusivamente il logo del produttore in un angolo, passiamo ad analizzare quella posteriore.
Qui sono presenti, oltre a 4 gommini circolari che assicurano l'appoggio su tutte le superfici durante l'utilizzo, i 2 speaker nella parte bassa, le certificazioni accompagnate da vari loghi (primi tra tutti quello di Intel e la tartarughina che identifica i prodotti di Mediacom da diverso tempo) e 10 viti con testa a croce che ci permetteranno di accedere all'interno del notebook.
Sfortunatamente, nonostante la curiosità del sottoscritto, ho preferito non rimuovere il coperchio per evitare eventuali grane con la garanzia (come già detto non si tratta di un sample per giornalisti del settore, ma un acquisto personale. Nda).
Il bordo frontale e posteriore appaiono piuttosto puliti, sono presenti rispettivamente solo la piccola scanalatura per sollevare il display e le cerniere che lo sostengono, mentre quello sinistro presenta una porta USB 2.0 fullsize ed il jack da 3,5mm per cuffie/microfono.
Quello destro invece, il più popolato, offre:
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- porta USB 3.0 fullsize;
- uscita video microHDMI;
- vano alloggiamento microSD;
- ingresso per alimentazione dedicata;
- piccolo LED blue che ci indica quando il dispositivo è in carica.
Una volta sollevato il display ci si accorge, come già anticipato, di quanta somiglianza vi sia tra questo prodotto e quello di Apple (il che tutto sommato non dispiace nemmeno al sottoscritto, Nda).
Il display permette di essere aperto di circa 130° rispetto al piano della tastiera.
Anche qui il tutto è organizzato in maniera piuttosto semplice. Il display stesso non è "a filo" con la cornice, pertanto è difficile che possa entrare a contatto con la tastiera, ed oltre ad ospitare una webcam nella parte alta dispone di 4 piccoli gommini ai bordi, necessari per far si che non accadano inconvenienti durante i periodi di chiusura.
La tastiera, sfortunatamente non retro illuminata, presenta un design ad isola per i 85 tasti presenti a bordo, dalle dimensioni "standard"; v'è da notare che il produttore ha scelto di posizionare il tasto di accensione/sospensione nell'angolo alto a destra. Si tratta di un'ottima scelta per mantenere il più possible "pulito" il design del prodotto, ma fin quando non ci si fa l'abitudine vi assicuro che inconsapevolmente - con tutte le conseguenze del caso - lo azionerete.
Nonostante la breve corsa dei tasti, la digitazione risulta abbastanza scorrevole, ma sappiate che "nelle fasi più concitate" della vostra scrittura noterete una piccola flessione al centro della struttura. Infine, sottolineamo che vicino alla zona alta della stessa trovano posto i LED di stato del computer ed un microfono.
Passando al touchpad, questo presenta una dimensione pari a circa 10,5*7,5cm ed integra al suo interno i classici tasti destro e sinistro azionabili con una piccola pressione. Questo risulta tutto sommato preciso, sebbene vi sia il bisogno di abituarsi ad utilizzarlo, ed è compatibile con il multitouch "di precisione" supportato da Windows, quindi per gesture fino a 4 tocchi.
Dopo aver analizzato l'esterno del prodotto passiamo ora ad un altro punto a suo favore, il display IPS 1080p con diagonale da 14".
Il contrasto e la resa dei colori risultato piuttosto buoni, anche se forse un po' troppo saturi. La definizione è ottima, come del resto ci si poteva aspettare, considerati i circa 157 PPI spalmati per una diagonale così ridotta.
La luminosità massima è nella media, più che sufficiente per un utilizzo da "ufficio", e dunque non risulta in grado di permettere una perfetta fruizione dei contenuti sotto la luce diretta del sole ma, per fortuna, il display ha una finitura opaca che in questi casi aiuta molto.
Sfortunatamente ho constatato che, al buio e con uno sfondo completamente nero, il display soffre parecchio un non perfetto assemblaggio, non visibile ad occhio nudo, un difetto meglio conosciuto come Backlight Bleeding (ergo, la retro-illuminazione del pannello riesce ad oltrepassare i bordi del pannello).
Gli angoli di visione sono davvero ottimi, come potete vedere voi stessi: tutto merito del pannello di tipo IPS (acronimo di In-Plane-Switching).
Detto ciò, non ci resta che spendere qualche parola in merito a webcam e speaker.
Gli speaker hanno un volume massimo un tantino sopra la media, ma prediligono principalmente i toni alti in sfavore di quelli medi e bassi (e dato il posizionamento degli stessi, se tale notebook risulta poggiato su di un piano si avrà facilmente la sensazione di una diffusione ovattata).
La webcam da 2MPx dal canto suo fa quel che può, scatta in 4:3 a risoluzione 800*600p, ed aiutata dal sistema di riconoscimento facciale di Windows 10 può essere utile per videoconferenze non troppo impegnative (registrazione video max 800*600p a 15FPS oppure 640*480p a 30FPS).
E su questi dati, proprio mentre scrivo questo articolo, ci metto la faccia:
Data la nuova revisione del SoC installato nella versione Ultra dello SmartBook 14 in nostro possesso, ricordiamo un Atom X5-Z8300 prodotto a 14nm (SDP 2W), ci si aspetterebbe prestazioni maggiori rispetto ai classici Atom Z3735E/F prodotti a 22nm (SDP 2.2W) precedentemente testati.
Purtroppo non è così, in quanto i moduli RAM operano ad una velocità troppo bassa (1066MHz), permettendogli di raggiungere appena i sopra citati concorrenti.
Siamo sicuri che con delle memorie RAM adeguate (il SoC le supporta fino a 1600MHz) questo nuovo Atom X5-Z8300 potrebbe migliorare abbastanza, ma la realtà dei fatti è che la componente che merita maggiore attenzione rispetto ai precedenti Bay Trail-T è la iGPU.
Nonostante sia mal accompagnata possiamo notare come sia nel bench GPGPU di AIDA 64, sia nel test su Devil May Cry 4, le prestazioni siano aumentate considerevolmente. E ci mancherebbe, dato che in questo caso possiede 12 CU per un totale di 48 Core che operano a 500MHz in turbo, contro le precedenti 4 CU per un totale di 16 Core che operavano a 646MHz.
Ciò nonostante, il SoC risulta non ancora in grado di gestire flussi video in 4K a 60FPS ma si limita ai 1080p a 60FPS (prova effettuata con i video "Big Buck Bunny").
La situazione si aggrava maggiormente, come se già le memorie RAM troppo lente non bastassero, nel momento in cui ci si va ad affidare alla eMMC integrata da 32GB.
I valori ottenuti in lettura sono nella media per i prodotti di questa fascia di prezzo, ma la stessa cosa non si può assolutamente dire per i valori ottenuti in scrittura. Questa eMMC ha fortunatamente un tempo di accesso relativamente basso, e ci mancherebbe, che rende tutto sommato "tranquillo" l'utilizzo del sistema; l'avvio impiega circa 20 secondi.
In poche parole, è come se il SoC in questione stesse correndo con il freno a mano azionato.. davvero un peccato!
Giunti a questo punto, non ci resta che valutare l'autonomia e le temperature di esercizio di questo prodotto per trarre le considerazioni finali.
Per quanto riguarda l'autonomia, possiamo definirla piuttosto buona. La batteria da 10.000mAh, unita al SoC dal limitato fabbisogno energetico, è stata in grado di offrirci circa 9/10h di utilizzo - con luminosità del display impostata al 50% - nel caso di riproduzione video HD (in locale) ed altrettante di navigazione web.
Per quanto riguarda le temperature, invece, considerando che si tratta di un prodotto fanless e quindi senza ventole al suo interno, posso ritenermi ugualmente soddisfatto. Come potrete evincere dalla seguente tabella, durante un utilizzo di tipo SoHo il SoC in questione opera ad una temperatura di circa 50°C.
Tutto ciò si traduce in una temperatura dello chassis, nell'angolo destro ove risulta dislocata la motherboard, mai fastidiosa. Solo replicando un utilizzo intenso, tramite ripetute esecuzioni del benchmark OpenGL di Cinebench R11.5 (che di fatto difficilmente affronteremo su questo prodotto), abbiamo notato temperature sui 35° nella zona limitrofa alla motherboard.
É arrivato dunque il momento di tirare le somme. Il Mediacom SmartBook 14 Ultra è in grado di offrire una buona esperienza di tipo SoHo?
Considerando il buon display, una durata della batteria considerevole, un peso ed un ingombro limitato, una modesta potenza di elaborazione, sì.
Purtroppo, come abbiamo visto, ci sono anche delle pecche. Aldilà degli speaker e del Backlight Bleeding, difetti che per la fascia di prezzo non vanno quasi nemmeno considerati, sono rimasto piuttosto deluso dalla scelta del produttore in merito a memorie RAM troppo lente, soli 1066MHz, e per una eMMC altrettanto scarsa (i benchmark parlano chiaro), in quanto dei componenti anche di poco migliori non avrebbero assolutamente inciso sul prezzo finale del prodotto (ed avrebbero migliorato la reputazione del venditore).
Qualora stiate cercando un dispositivo che possa accompagnarvi per tutta la giornata, al quale affidare carichi non troppo pretenziosi, senza che affatichi la vostra vista, vi consiglio di acquistarlo anche perchè la spesa è piuttosto limitata (pensate che abbinando una microSD UHS-I di modesta qualità di SanDisk da 64GB, da utilizzare per le evenienze su questo portatile, ma volendo anche sullo smartphone, ho speso appena 200€).
Nel caso in cui la vostra necessità sia quella di affidare ad un prodotto del genere compiti più impegnativi, vi consiglio di cambiare strada ... in fin dei conti questo SmartBook non è altro che un tablet che non ha mai smesso di crederci!