Qualcomm, la più importante azienda Fabless produttrice di SoC per tablet e smartphone, ha mostrato il 25 marzo i propri risultati finanziari relativi al primo trimestre dell'anno fiscale 2012.

Il fatturato è cresciuto del 6% rispetto rispetto all'ultimo quarto del 2011, arrivando a 4,94 mld di dollari, un risultato oltre le più rosee aspettative, ed anche l'utile netto è cresciuto del 5%, toccando gli 1,76 mld di dollari.

Questi ottimi risultati, comunque, non fanno dormire sonni tranquilli a Paul Jacobs, CEO di Qualcomm, il quale è preoccupato per i problemi che sta avendo TSMC con i 28nm. Samsung è già in produzione con il proprio nuovo SoC a 28nm, l'Exynos 5250, ed anche Texas Instruments sta collaborando con UMC per la produzione dell'OMAP 5 a 28nm.

Ad oggi Qualcomm è praticamente ferma nella produzione del nuovo Snapdragon S4 e potrebbe perdere il vantaggio accumulato nei confronti dei concorrenti. Jacobs si sta guardando attorno per trovare una soluzione e la più quotata sarebbe quella di rivolgersi ad altre fonderie per la produzione del proprio SoC. In lizza ci sono UMC, Samsung e GlobalFoundries, la quale da poco ha ricevuto la certificazione di produzione dalla stessa ARM.

Anche nVidia sta pensando di abbandonare TSMC per la produzione dei SoC Tegra: i problemi della fonderia taiwanese potrebbero mettere un po' di pepe ad un mercato tutto sommato ultimamente piatto.