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La moda degli autoscatti - meglio conosciuti come "selfie" - ha iniziato a divagare durante la notte degli Oscar del Marzo 2014, nel momento in cui un gremito gruppo di star Holliwoodiane si è riunito alle spalle della conduttrice Ellen Degeneres, la quale li ha immortalati grazie alla fotocamera frontale del Samsung Galaxy S5, presentato giusto qualche settimana prima.

Fino a quel momento tutti gli smartphone, anche i top di gamma come il sopracitato GS5, avevano a disposizione una fotocamera frontale che difficilmente superava i 2MPx; questo perchè l'utilità di quest'ultima era esclusivamente di effettuare una videochiamata, in bassa qualità ovviamente, nel migliore dei casi in 1080p.

La prima casa a sfruttare questo trend in maniera seria è stata Sony con la presentazione del phablet Xperia C3, dotato di una fotocamera anteriore con sensore da 5MPx, giusto nei primi di Luglio 2014. Da quel momento in poi la situazione è "degenerata", nel senso buono naturalmente.

 

 

zenfone selfie pres HOME

 

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La migliore soluzione attualmente disponibile, per chi ama gli autoscatti e necessita di un dispositivo pronto a tutto senza spendere un patrimonio, è senz'altro il recente Zenfone Selfie di Asuspresentato lo scorso Giugno 2015 in occasione del Computex, e che risulta acquistabile dal Settembre dello stesso anno. Asus, gentilmente, ci ha offerto un sample da "torturare".

Lo Zenfone Selfie di Asus è attualmente disponibile all'acquisto su Amazon, nella variante con 3GB di memoria RAM e 32GB di memoria interna, al prezzo di circa 280€ con spedizione gratuita.

Ecco una rapida anteprima di come si presenta il terminale con la confezione di vendita:

 

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Il prodotto è arrivato nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto, piuttosto compatta e caratterizzata da uno sfondo di colore bianco con dettagli in azzurro, così da ricordare il colore dello smartphone stesso.

Al suo interno troviamo ben riposti i seguenti componenti:

    • lo smartphone, naturalmente;
    • caricabatteria con relativo cavo USB 2.0;
    • la manualistica.

Assenti, sfortunatamente, gli auricolari.

 

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Anche l'alimentatore è caratterizzato da dimensioni piuttosto contenute. Questo è compatibile con il sistema di ricarica rapida, e difatti fornisce un output pari a 5V e 2A.

 

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Lo Zenfone Selfie di Asus possiede caratteristiche tecniche in linea con le soluzioni mainstream del mercato, ossia le più diffuse e richieste dagli utenti.

Tra queste vi è un ampio display da 5.5" e risoluzione 1080p, un discreto SoC Qualcomm Snapdragon 615 octa-core accompagnato da ben 3GB di memoria RAM LPDDR3, 32GB di memoria interna espandibile, fotocamera frontale e posteriore da ben 13MPx più flash LED bitonale, parco sensori/connessioni ben fornito, una batteria da 3000mAh e supporto Dual microSIM Dual Stand By.

 

Specifiche tecniche

ASUS

 Zenfone Selfie

Display 5.5" LCD IPS con Gorilla Glass 4
Risoluzione 1920x1080 
Pixels Per Inch (PPI) 404 
Multitouch  Si
Chassis Plastico 
Dimensioni (mm) 156.5 x 77.2 x 10.8 ~ 3.9
Peso (g)   170

Sistema Operativo

Android Lollipop 5.0.2 

CPU

big

LITTLE

GPU

- Qualcomm Snapdragon 615 octa-core

- quad-core Cortex A53 @ 1.7GHz

- quad-core Cortex A53 @ 1.0GHz

- Adreno 405

RAM 3GB   
Storage 32GB  
Card Reader  Si, fino a 128GB 
Fotocamera Posteriore  13MPx con flash LED bitonale
Fotocamera Anteriore  13MPx grandangolare con flash LED bitonale
WLAN   802.11 b/g/n/ac 
Bluethoot  4.0 LE
Connettività di rete  4G/LTE Cat. 4
GPS  A-GPS + Glonass
Sensori 

- Accelerometro
- G-Sensor
- Compasso Digitale
- Giroscopio
- Luminosità
- Prossimità
- Giroscopio

Jack cuffie  Si 3,5mm
Altoparlanti  Si, mono
SIM-Card Dual Micro-SIM Dual Stand-By
Batteria  3000mAh 
Street Price attuale  ~ 279€

 


Come avrete sicuramente già notato dalle precedenti pagine, Asus ha scelto di realizzare lo Zenfone Selfie con la stessa filosofia costruttiva, ma soprautto di design, del tanto chiaccherato Zenfone 2.

Nel layout frontale, realizzato per la maggior parte in vetro, tranne una piccola porzione vicina al bordo inferiore, sono presenti 3 tasti "soft-touch" (indietro, home, multitasking), sfortunatamente non retroilluminati, la capsula audio per le chiamate, un LED di notifica invisibile quando non in funzione ed infine la discreta fotocamera frontale, ricordiamo dotata di un sensore AF da 13MPx con apertura f/2.0, coadiuvata da un potente flash LED bitonale.

 

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Il display è protetto dalla tecnologia Gorilla Glass 4, il cui vetro ha subìto un trattamento anti-impronte (nonostante ciò, come è possibile immaginare, queste si presenteranno comunque).

Per quanto riguarda i due bordi laterali, Asus ha deciso di lasciarli puliti.

 

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Sul bordo superiore sono presenti il tasto di accensione sblocco, il microfono e l'ingresso per jack da 3,5mm dedicato a cuffie/microfono o accessori.

Sul bordo inferiore è presente unicamente l'incresso microUSB 2.0, da utilizzare per il trasferimento dati o per la ricarica, ed il microfono principale.

 

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Concludiamo quindi con il layout posteriore, ove regna sovrana una scocca in policarbonato dallo spiccante color azzurro chiaro, denominato Aqua Blue (ricordiamo che esistono, oltre le varianti principali Pure White e Chic Pink, altre tre colorazioni meno comuni).

Qui compaiono, oltre al logo del produttore nella zona centrale, le seguenti componenti:

    • nella zona inferiore - speaker audio
    • nella zona superiore - bilanciere del volume
    • fotocamera con sensore da 13MPx con apertura f/2.4
    • flash LED bi-tonale e sistema dedicato all'autofocus laser

 

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Il pannello montato da Asus sullo Zenfone Selfie è un ormai classico LCD IPS da 1080p che va a spalmarsi sulla diagonale da 5.5" (circa 400 PPI). Se dobbiamo valutarlo qualitativamente, questo rientra perfettamente nella media dei dispositivi mainstream che ammiccano alle fasce più alte.

 

zenfone selfie zoom display 

La definizione è davvero otttima. Per vedere i singoli Pixel bisogna praticamente schiacciare il naso sul vetro. Davvero niente male gli angoli di visione, e del resto non ci si poteva aspettare altro da un pannello IPS.

 

zenfone selfie angoli visione

 

I colori offerti dal display sono davvero buoni, così come il contrasto, come potrete vedere dalle seguenti immagini scattate al buio. Il tutto senza considerare che Asus permette di selezionare diversi preset per lo schermo (Vivace in foto, Bilanciato, Filtro Luce Blu), oltre alla temperatura del colore ed i valori di tonalità/saturazione.

L'unica reale pecca sta nella riproduzione del colore nero, che per forza di cose in un pannello LCD, soprattutto di questa fascia, tende al grigio scuro.

 

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Concludiamo questo nostro approfondimento sul display con la prova all'esterno, per giudicarne la luminosità massima. Anche il valore di questa è nella media. Non è sicuramente tra le più alte, ma permette di godere senza problemi dei contenuti anche in una giornata parecchio soleggiata; sotto la luce diretta del sole non c'è scampo, bisogna inclinare il terminale per riuscire a vedere qualcosa.

 

   zenfone selfie display esterno zenfone selfie display sole

 


La fotocamera posteriore dello Zenfone Selfie, ricordiamo dotata di un sensore da 13MPx con apertura f/2.4, al quale vengono accoppiati un flash LED bitonale e sistema per autofocus laser, se usata con discrezione può offrire degli scatti più che discreti in buone condizioni di luce.

La messa a fuoco è velocissima, le foto risultano abbastanza ricche di dettagli e le impostazioni di setup offerte dall'app proprietaria di Asus sono davvero molte (compresa la modalità manuale); l'unica cosa che manca davvero è lo stabilizzatore ottico, meglio conosciuto come OIS, che l'avrebbe resa in un certo senso "perfetta" per la fascia di mercato cui viene destinata.

 

• i seguenti scatti sono stati effettuati nelle prime ore del pomeriggio, tramite la modalità HDR proprietaria, nel "Parco della Biodiveristà Mediterranea" sito in Catanzaro, capoluogo della regione Calabria.

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Il "difetto" più grave, se così possiamo chiamarlo, si nota nel momento in cui tentiamo di effettuare degli scatti "macro", ossia se vogliamo fotografare determinati oggetti molto da vicino. Bisogna prenderci la mano, sopratutto con l'autofocus laser, per effettuare scatti almeno discreti.

 

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Per quanto riguarda gli scatti al buio, il sensore non retro-illuminato non riesce ovviamente a fare miracoli. La situazione si risolleva nel momento in cui attivamo il flash LED, il quale grazie alla doppia tonalità offre degli scatti più naturali, ma comunque non proprio degni di nota.

 

 notte notte flash

 

Per quanto concerne gli autoscatti, non possiamo fare altro che confermare la nostra impressione iniziale; lo Zenfone Selfie è il migliore in questo campo.

L'immagine seguente è stata scattata dalla mia postazione, utilizzando la modalità "auto", e nonostante la scarsa luminosità si possono apprezzare un discreto numero di dettagli catturati; nel caso in cui vi troverete nelle condizioni di buona luce, quindi all'esterno, la resa sarà eccelsa.

 

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Concludiamo questo breve excursus relativo al reparto fotocamera, con una prova di registrazione video in 1080p a 30 FPS (la massima qualità che si può impostare), effettuata nello stesso luogo in cui sono sono state scattate le precedenti fotografie.

Come potrete notare, la resa nei video è la medesima di quella ottenuta nei singoli scatti. Confermiamo che si tratta di un ottimo sensore di fascia media e, purtroppo, confermiamo nuovamente come la mancanza dello stabilizzatore ottico (OIS) si senta in molteplici occasioni. Giudicate voi stessi:

 

 


Sebbene la cover posteriore possa dare l'idea di ospitare uno speaker gigantesco, una volta rimossa possiamo notare come si tratti esclusivamente di un fattore estetico, dato che in realtà vi è un singolo minuscolo speaker nella parte sinistra.

Il volume massimo generato da quest'ultimo è nella media, così come la prevalenza dei toni medio/alti in sfavore di quelli bassi, i quali risultano quasi del tutto assenti; davvero buono l'audio in capsula.

Per quanto riguarda l'autonomia, invece, lo Zenfone Selfie di Asus può tranquillamente accompagnarvi - con una sola carica - dalla mattina alla sera con un utilizzo medio, e con notifiche push abilitate; naturalmente tutto dipende da come viene utilizzato dall'utente.

In genere non è difficile arrivare ad oltre 4h di display acceso e retro-illuminazione automatica. Con un utilizzo minimo, grazie ai sistemi di risparmio energetici offerti da Asus, potrebbe durare anche due giorni.

 

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Buona la ricezione Wi-Fi e della connessione di rete 4G/LTE (test effettuati con l'operatore Tre), e niente male il sistema di pozionamento (Qualcomm IZat Gen8C).

Abbastanza completa la gestione per la doppia SIM. Ricordiamo nuovamente che lo Zenfone Selfie può ospitare ben due microSIM, oltre ad una microSD, e che possono funzionare contemporanemante; nonostante entrambi gli slot supportino la connessione di rete, questa può essere sfruttata da una singola SIM per volta.


La distribuzione di Android presente su Zenfone Selfie è ancora la 5.0.2 Lollipop. Asus, che nell'ultimo periodo è seriamente migliorata per quanto riguarda gli aggiornamenti di sistema dei singoli terminali, ha evidentemente preferito evitare di aggiornare tale dispositivo alla distribuzione 5.1, sempre Lollipop, per passare direttamente, tra qualche mese, alla più recente 6.x Marshmallow.

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Il sistema in se risulta fluido e piacevole alla fruizione, le app vengono aperte con discreta velocità, ma non è difficile notare qualche impuntamento, nonostante i 3GB di memoria RAM (in tal senso, un update da parte di Asus sarebbe proprio gradito).

L'interfaccia utilizzata da Asus è la medesima che caratterizza gli ultimi smartphone della serie Zenfone, la quale, oltre a risultare ben integrata in tutte le parti del sistema, offre una discreta esperienza d'uso.

Tra le varie caratteristiche ben note agli appassionati, segnaliamo la presenza del doppio tocco per lo sblocco del terminale (oltre al supporto per i gesti che da schermo spento avviano la fotocamera anteriore o posteriore), il supporto ai temi per la personalizzazione dell'interfaccia, l'app dedicata alla gestione e alla calibrazione del display, la funzione "Lock apps" per evitare che un altro utente possa accedere alle nostre applicazioni senza l'inserimento di un pin, la gestione delle applicazioni all'avvio e, infine, un discreto task manager integrato.

 

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Asus ha inoltre curato l'aspetto riguardante l'autonomia del dispositivo, grazie a diversi profili di gestione dell'alimentazione. Nello specifico:

    • Modalità prestazioni
    • Modalità bilanciata
    • Modalità di risparmio intelligente*
    • Risparmio Energia Massimo*

*si tratta di profili ulteriormente personalizzabili a seconda delle preferenze dell'utente.

É presente inoltre la funzione "Auto-switc" la quale, una volta impostati gli orari di inizio e fine, attiverà una delle modalità di risparmio energetico selezionate (funzione molto comoda per chi utilizza lo smartphone come sveglia, Ndr.).

Non poteva certo mancare un'attenzione in più per quanto riguarda l'applicazione della fotocamera, data la vocazione dello smartphone.

Le pre-impostazioni sono davvero tante, così come i comandi e le features dedicate alla fotocamera frontale, e segnaliamo un'ottima modalità di scatto manuale.

 

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Dopo aver osservato a tutto tondo lo smartphone, possiamo ora testarlo tramite i benchmark più in voga al momento.

Ci teniamo a ricordare che i risultati ottenuti nei test che mostriamo di seguito non hanno nulla a che vedere con la fluidità del sistema operativo durante l'utilizzo giornaliero ma riguardano la pura potenza di calcolo dei "System on Chip".

 

sunspider

 

Iniziamo con il famoso test Sunspider, dedicato alla renderizzazione delle pagine web, dove contano le prestazioni single thread dei core ARM. Nel caso dello Zenfone Selfie, non è affatto strano osservare come lo Snapdragon 615 occupi gli ultimi posti della classifica, dato che i core Cortex A53, un'evoluzione dei vecchi Cortex A7, risultano azzoppati soprattutto da frequenze operative più che conservative (al fine di privilegiare l'autonomia).

 

antutu

 

vellamo

 

Nei benchmark Antutu e Vellamo, dove viene messo sotto pressione l'intero sistema, il dispositivo in prova si trova giustamente a metà della classifica. La iGPU Adreno riesce a farsi valere, compensando le debolezze dei core Cortex-A53.

 

geekbench3

 

passmark

 

passmark video

 

La situazione si ribalta esclusivamente nel momento in cui il benchmark supporti appiento l'utilizzo di più core, dove l'architettura big.LITTLE dello Snapdragon 615 (con ben 8 core) riesce a superare anche lo Snapdragon 800. Quest'ultimo, però, riprende il sopravvento nei benchmark single thread.

Facendo il punto della situazione, alla luce dei risultati di questi test, risulta evidente come lo Zenfone Selfie appartenga propriamente alla fascia media del mercato, caratterizzandosi come un terminale senza infamia e senza lode (dal punto di vista delle prestazioni!).


Dopo aver testato a fondo lo Zenfone Selfie di Asus siamo arrivati ad una conclusione ben precisa: non si tratta solo del migliore smartphone attualmente disponibile per gli autoscatti - più comunementechiamati seflie - ma di un dispositivo tutto sommato completo, adatto a soddisfare il 90% ed oltre dei consumatori, venduto ad un prezzo concorrenziale, e che probabilmente diminuirà a breve.

Gli unici "difetti" che abbiamo riscontrato sono la mancanza dello stabilizzatore ottico (OIS - immancabile secondo il nostro parere in un dispositivo dedicato alla fotografia) e di tasti non retro-illuminati, oltre all'assenza dell'NFC e la presenza di un singolo sparuto speaker (ma in questi ultimi due casi si tratta di una questione soggettiva, che dipende dalle esigenze del singolo utente).

Per quanto riguarda il resto, nulla da ridire. Speriamo solo di non dover attendere troppo l'aggiornamento al nuovo Android Marshmallow.

Chiunque acquisterà questo smartphone si troverà a che fare con un dispositivo che offre un discreto display da 5.5", animato da un SoC capace di sopportare di tutto (l'esperienza con i videogame è più che discreta, ed il calore generato non risulta eccessivo), che supporta ben due microSIM e grazie al quale potrà intrattenersi con i più svariati contenuti grazie al Play Store di Google (da sottolineare nuovamente la memoria interna da 32GB, alla quale è possibile aggiungere una microSD di taglio uguale o maggiore).

Ci auguriamo, infine, che Asus stia seriamente pensando di realizzare un successore di questo dispositivo perchè, qualora dovesse seguire la medesima filosofia costruttiva unita ai più recenti componenti disponibili, potrebbe venirne fuori un terminale davvero interessante, in grado di soddisfare una platea ancora maggiore.

Si ringrazia come sempre Asus per il sample fornito.

 

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