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Dopo aver osservato a tutto tondo lo smartphone, possiamo ora testarlo tramite i benchmark più in voga al momento.

Ci teniamo a ricordare che i risultati ottenuti nei test che mostriamo di seguito non hanno nulla a che vedere con la fluidità del sistema operativo durante l'utilizzo giornaliero ma riguardano la pura potenza di calcolo dei "System on Chip".

 

sunspider

 

Iniziamo con il famoso test Sunspider, dedicato alla renderizzazione delle pagine web, dove contano le prestazioni single thread dei core ARM. Nel caso dello Zenfone Selfie, non è affatto strano osservare come lo Snapdragon 615 occupi gli ultimi posti della classifica, dato che i core Cortex A53, un'evoluzione dei vecchi Cortex A7, risultano azzoppati soprattutto da frequenze operative più che conservative (al fine di privilegiare l'autonomia).

 

antutu

 

vellamo

 

Nei benchmark Antutu e Vellamo, dove viene messo sotto pressione l'intero sistema, il dispositivo in prova si trova giustamente a metà della classifica. La iGPU Adreno riesce a farsi valere, compensando le debolezze dei core Cortex-A53.

 

geekbench3

 

passmark

 

passmark video

 

La situazione si ribalta esclusivamente nel momento in cui il benchmark supporti appiento l'utilizzo di più core, dove l'architettura big.LITTLE dello Snapdragon 615 (con ben 8 core) riesce a superare anche lo Snapdragon 800. Quest'ultimo, però, riprende il sopravvento nei benchmark single thread.

Facendo il punto della situazione, alla luce dei risultati di questi test, risulta evidente come lo Zenfone Selfie appartenga propriamente alla fascia media del mercato, caratterizzandosi come un terminale senza infamia e senza lode (dal punto di vista delle prestazioni!).