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Dopo aver testato a fondo lo Zenfone Selfie di Asus siamo arrivati ad una conclusione ben precisa: non si tratta solo del migliore smartphone attualmente disponibile per gli autoscatti - più comunementechiamati seflie - ma di un dispositivo tutto sommato completo, adatto a soddisfare il 90% ed oltre dei consumatori, venduto ad un prezzo concorrenziale, e che probabilmente diminuirà a breve.

Gli unici "difetti" che abbiamo riscontrato sono la mancanza dello stabilizzatore ottico (OIS - immancabile secondo il nostro parere in un dispositivo dedicato alla fotografia) e di tasti non retro-illuminati, oltre all'assenza dell'NFC e la presenza di un singolo sparuto speaker (ma in questi ultimi due casi si tratta di una questione soggettiva, che dipende dalle esigenze del singolo utente).

Per quanto riguarda il resto, nulla da ridire. Speriamo solo di non dover attendere troppo l'aggiornamento al nuovo Android Marshmallow.

Chiunque acquisterà questo smartphone si troverà a che fare con un dispositivo che offre un discreto display da 5.5", animato da un SoC capace di sopportare di tutto (l'esperienza con i videogame è più che discreta, ed il calore generato non risulta eccessivo), che supporta ben due microSIM e grazie al quale potrà intrattenersi con i più svariati contenuti grazie al Play Store di Google (da sottolineare nuovamente la memoria interna da 32GB, alla quale è possibile aggiungere una microSD di taglio uguale o maggiore).

Ci auguriamo, infine, che Asus stia seriamente pensando di realizzare un successore di questo dispositivo perchè, qualora dovesse seguire la medesima filosofia costruttiva unita ai più recenti componenti disponibili, potrebbe venirne fuori un terminale davvero interessante, in grado di soddisfare una platea ancora maggiore.

Si ringrazia come sempre Asus per il sample fornito.

 

zenfone selfie FINAL