Per valutare la qualità dei display LCD e CRT ci serviamo di un certo numero di test e strumenti. In ogni caso i test vengono effettuati impostando i parametri del monitor (solitamente luminosità e contrasto) secondo i valori di fabbrica, pulendolo perfettamente da polvere o altre tracce di sporco e lasciandolo pre-riscaldare per almeno mezz'ora. Questi sono i parametri che prendiamo in considerazione:
Gamut (insieme di colori che il pannello è in grado di riprodurre): utilizziamo il colorimetro Spyder 3 Elite di Datacolor per verificare quanto la gamma di colori riprodotta dal monitor sia compatibile con la gamma di colori che ci si aspetta da un dispositivo RGB. Come vedete dall'immagine seguente viene effettuato un diretto confronto fra la curva ideale (quella verde nella fattispecie) e la curva registrata per il dispositivo in esame (quella rossa). Come vedete il display di esempio non riesce a rappresentare perfettamente i colori: le tonalità rosse saranno un po' più sbiadite, quelle verdi tenderanno un po' al giallo e quelle blu al viola.
Tipica curva di Gamut
Uniformità: utilizziamo il colorimetro Spyder 3 Elite anche per verificare l'uniformità della retroilluminazione dello schermo. Effettuiamo le misure in 9 punti suddividendo il pannello secondo una griglia 3x3 a valori di IRE pari al 100% (bianco) ed al 50% (grigio). Nell'immagine qui in basso, al centro è attribuito un'intensità di retroilluminazione pari a zero: le sezioni tendenti al blu presentano una minore intensità mentre quelle tendenti al rosso sono maggiormente illuminate. E' chiaro che uno schermo perfetto non dovrebbe presentare alcuna variazione, ma questa è una condizione difficile da raggiungere.
Tipica visualizzazione dell'uniformità della retroilluminazione
Rapporto di contrasto: sempre lo stesso colorimetro ci permette di valutare il rapporto di contrasto effettivo considerando appunto il rapporto fra una immagine con luminanza al 100% ed una con luminanza allo 0%. Le misurazioni vengono effettuate variando la luminosità del display dal minimo al massimo consentiti dalle regolazioni.
Difetti visivi: in questo caso utilizziamo la suite di immagini di test disponibili sul sito web Lagom.nl:
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Livello di nero: misura la profondità del nero grazie all'utilizzo di un'immagine con sfondo nero sulla quale sono disegnati blocchi con tonalità molto vicine al nero. Nei pannelli migliori si riescono a distinguere tutte le tonalità.
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Saturazione del bianco: misura la capacità del pannello di distinguere fra diverse tonalità di bianco. In questo caso ci troviamo di fronte ad uno sfondo bianco puro sul quale sono disegnate delle figure con tonalità molto vicine al bianco.
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Contrasto: una serie di barre di diverso colore composte da blocchi di tonalità via via crescente mettono a dura prova il pannello. Solo quelli di qualità elevata riescono a distinguere perfettamente ogni blocco dall'altro.
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Pixel walking: in taluni casi i display LCD presentano problemi con particolari pattern di immagini. Una raccolta di quelli più problematici permette di capire se, anche il modello in prova è sensibile a questo fenomeno indicato come pixel walking ovvero pixel che sembrano muoversi anche se sullo schermo è visualizzata una immagine statica
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Angolo visivo: in questo caso utilizziamo sia immagini di test facenti parte della suite Lagom.nl che un nostro sistema di prova che consiste nello scattare 5 foto con angolazioni di 45 gradi in verticale ed orizzontale quando sullo schermo è visualizzata una particolare immagine di test.
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Gradiente: una speciale immagine di test con sfumatura continua dal bianco al nero permette di valutare la risposta del pannello e del controller che lo gestisce. Nel momento in cui dovessero esserci dei problemi, la sfumatura è visualizzata come un insieme di bande invece che come una barra di con un incremento continuo delle gradazioni di grigio. Un difetto del genere appare evidente soprattutto con display che dichiarano un certo numero di bit per la profondità di colore ma poi realmente ne contano un numero inferiore.