Stando alla nuova immagine della GPU Hawaii pubblicata dal sito DG’s Nerdy Story, a questo indirizzo, sembra che il chip grafico top di gamma di AMD abbia alcune Compute Unit disabilitate. Per la precisione le CU disattivate sarebbero quattro, una per ogni Shader Engine.
A questo punto tornano alla mente i primi rumors che vedevano nella GPU Hawaii un numero complessivo di 48 CU, ovvero 3072 SPs e 192 TMUs.
Sappiamo che Hawaii nella declinazione XT (R9 290X) ha 44 CU funzionanti (2816 SPs e 172 TMUs) e questo lascia sperare che in futuro AMD riesca ad abilitare le restanti unità funzionali (Hawaii XTX ???). Occorre tuttavia conoscere se la decisione della casa di Sunnivale di "rinunciare" a 4 CU sia dovuta all'ottimizzazione sulla resa produttiva (come sulla iGPU della PS4 o sulle GPU GK110-300/400), in questo caso possiamo parlare di CU di ridondanza, oppure sia una ponderata scelta prestazionale (come sulla iGPU della XOne di AMD o sulle CPU desktop SNB-E/IVB-E d'Intel) dovuta al fatto che 2816 SPs @1GHz garantiscono prestazioni superiori a 3072 SPs con clock inferiore, a parità di TDP.
Sempre dal diagramma a blocchi pubblicato da DG’s Nerdy Story è interessante notare come AMD sia riuscita ad ottimizzare lo spazio del die di Hawaii utilizzando un controller delle memorie a 8 canali (8 x 64 bit = 512 bit) che ha un ingombro inferiore al controller a 6 canali di Tahiti (6 x 64bit = 384bit) in quanto basato sugli stessi blocchi MC di Pitcairn.
Source: DG’s Nerdy Story