Anche se AMD non ha voluto commentare direttamente la notizia, il fatto di aver svelato nella giornata di ieri che l'APU Opteron "Berlin" integrerà una GPU con architettura Graphics Core Next e 512 Stream Processors è una chiara indicazione che la sua variante desktop/mobile A-series "Kaveri" avrà lo stesso numero di shaders.
D'altronde questo numero era già stato dedotto lo scorso anno quando AMD aveva parlato di una potenza di elaborazione vicina al Teraflops per l'APU Kaveri, spiegando che tali prestazioni erano state raggiunte in laboratorio con un chip-prototipo costituito da 4 core "Steamroller" e 8 CU (Compute Units). Siccome nell'architettura GCN ogni Compute Units integra 64 SPs (Stream Processors) basta fare una semplice moltiplicazione per ottenere 512 SPs.
Questo significa che Berlin/Kaveri avranno 4 volte il numero di shaders di Kyoto/Kabini ed offriranno una potenza di elaborazione vicina a quella di un'attuale GPU discreta di fascia media. 512 sono infatti gli shader integrati in una soluzione discreta come la GPU "Cape Verde PRO" che equipaggia la Radeon HD 7750, quest'ultima è in grado di garantire 820 GigaFLOPS con le ALU funzionanti a 800MHz.
Per la versione con consumo totale di 35W dell'APU Berlin il clock sarà più basso, AMD parla di 700 GigaFLOPS ottenuti sommando quelli dell'iGPU più quelli dei due moduli SteamRoller. Valore che dovrebbe salire in Kaveri che, svincolato dal supporto dell'interconnessione Freedom Fabric esterna, potrà contare su una frequenza di clock più elevata per la componente GPU.
Lo schema dell'APU Berlin mostrato da AMD conferma che Kaveri non avrà la cache L3, disporrà di un controller DDR3 (128-bit suddiviso in due canali da 64-bit) e supporterà un controller PCI-E sia di seconda che di terza generazione. La gerarchia di caching sembra quella di Trinity/Ricland, ci sono 4 MB di cache L2 suddivisi in due banchi da 2MB condivisi tra i due moduli SteamRoller (4 core), ma in realtà l'accesso al livello superiore sarà diverso perchè Kaveri utilizzerà l'approccio hUMA per cui CPU e GPU condivideranno lo stesso controller di memoria.
FONTE: 4Gamer