La seconda ed ultima giornata del "The Way It's Meant To Be Played" di Montreal ha visto Nvidia presentare una rivoluzionaria tecnologia per il mondo del PC gaming. L'annuncio è stato fatto direttamente da Jen-Hsun Huang, CEO della casa californiana, che ha parlato di un nuovo approccio in grado di risolvere finalmente tutti i problemi relativi alla sincronizzazione verticale nei videogiochi. Si tratta di G-SYNC, un piccolo modulo hardware da integrare nei monitor LCD in grado di sincronizzare il refresh del display con l'output delle schede video GeForce-series.
Per capirne il funzionamento e l'utilità dobbiamo prima parlare dei problemi con il v-sync tradizionale:
Quando è attivo, il v-sync crea dei fastidiosi fenomeni di stuttering e di input lag dovuti al tentativo di sincronizzare il frame rate della GPU con il refresh rate fisso del monitor. Se il frame rate è sempre superiore al refresh rate non ci sono problemi, ma non appena il primo scende sotto il valore del secondo inizia lo stuttering - ed il conseguente lag - perchè la GPU è costretta ad inviare il frame appena renderizzato solo al successivo refresh del monitor.
I giocatori hardcore tendono a disabilitare il v-sync proprio per evitare questi due fenomeni. Con il v-sync OFF la GPU è libera di inviare i frame così come vengono generati ma in questo caso subentra un terzo problema: il refresh rate continua ad essere fisso (per i monitor da gaming parliamo di 60, 120 e 144Hz) quindi i frame inviati al monitor si accavallano creando il cosiddetto tearing orizzontale (cioè lo strappo/sovrapposizione delle immagini).
Nvidia lavora da tempo ad una soluzione per il dilemma del v-sync. Lo scorso anno ha introdotto l'adaptin v-sync, un'opzione driver che disabilita automaticamente il v-sync quando il frame rate scende sotto il refresh rate e lo attiva viceversa. Purtroppo anche questa è una soluzione software limitata a causa del refresh rate fisso del monitor.
Con G-SYNC Nvidia ha capito che il problema andava risolto lavorando anche sul fronte del display. G-SYNC consente al monitor di superare le limitazioni del refresh rate a 60, 120 o 144 Hz abilitando un refresh variabile sincronizzato con i frame della GPU.
Il funzionamento è semplice da spiegare ma difficile da implementare. Adattare dinamicamente il refresh significa intervenire su alcuni parametri di funzionamento basilari dei pannelli LCD, ricalibrandoli ogni volta. Nvidia si appoggia ad una versione modificata del protocollo DisplayPort per far comunicare GPU e monitor tramite il dispositivo G-SYNC.
Un prototipo del G-SYNC è stato mostrato a Montreal, installato su vari display Asus VG248QE e tarato per un funzionamento dinamico da 30~144Hz (pilotato direttamente dai driver Geforce). Nvidia non ha spiegato come si comporta il dispositivo quando il frame rate scende sotto la soglia dei 30 frame, mentre sopra i 144 ha illustrato un funzionamento simile al v-sync attivo.
G-SYNC sarà disponibile a partire dall'inizio del prossimo anno come componente integrato direttamente su alcuni monitor da gaming realizzati da Asus, BenQ, Philips e ViewSonic. Prima del 2014 sarà comunque acquistbile in kit DIY (do-it-yourself) dedicati ai modder esperti e ai professionisti dell'elettronica per un'istallazione fai da te (attualmente solo il monitor VG248QE è pienamente compatibile). Ovviamente trattandosi di una tecnologia Nvidia è richiesta la presenza di una scheda video GeForce- series, dalla GTX 650 Ti in poi, per poterla sfruttare.