Anche con il nuovo 3DMark, rilasciato la scorsa settimana, Futuremark continua con la politica di rimprovero nei confronti di AMD sull'opzione presente nei driver Catalyst che consente di modificare manualmente il livello di tessellation.
Quella che è una feature indubbiamente utile, perchè offre all'utente il massimo controllo sull'ottimizzazione di una specifica applicazione, viene vista dalla software house finlandese come un "semplice mezzo per imbrogliare e fare più punti nei benchmark".
E' una battaglia che Futuremark sta portando avanti in compagnia di alcuni partner di Nvidia ma che trova un muro persino nella più grande community di overclocker (HWBOT), da sempre attenta ai meccanismi di anti-cheats e tweaks, la quale per ora ha accettato l'utilizzo di questa funzione anche nelle classifiche mondiali di overclock.
D'altronde nessuno impedisce a Nvidia d'inserire la medesima opzione all'interno dei driver GeForce in modo da ristabilire la parità con la rivale. O forse un "piccolo impedimento" c'è e riguarda la scelta d'implementare la tessellation ad alto parallelismo e non con unità singole?
(controllo Tessellation dai driver Catalyst)
PS. Questa non è una critica nei confronti della tessellation di Nvidia, che in quanto ad efficienza ed applicazione è sicuramente superiore a quella di AMD, ma al controllo che può essere praticato su di essa.