Sebbene all'inizio abbiano faticato a prendere piede, risultando ai più una riproposizione dei mai troppo biasimati NetBook, i Chromebook di Google stanno facendosi largo tra l'utenza consumer che vorrebbe un Tablet, ma che al contempo non vuole perdere i benefici di una comoda tastiera fisica.
Su Amazon.com, per questo, i Chromebook sono ormai da molte settimane dei veri e proprie best seller della sezione Laptops&Tablets, ed il nuovo Acer C720, nelle versioni da 2 e 4 GB di memoria RAM, occupa stabilmente la 1° e la 2 ° posizione nella classifica di gradimento da parte dei clienti, oltre ad essere il 4° prodotto più venduto (nella variante da 2GB) tra i Notebook.
Gli utenti, in particolare, si meravigliano della reattività del sistema e della qualità costruttiva, se si relaziona il tutto al prezzo di vendita. Un utente scrive: “I'm even more impressed with this machine after having spent another 3.5 weeks with it. Not only can I stream web content in 1080p to my TV via HDMI, but simultaneously on my C720 display I am able to stream 1080p content and browse in multiple tabs all at once with no discernible hit in performance. That's two 1080p streams to separate displays while still being able to smoothly browse the web. The C720 is a beast!”.
Un altro utente, mettendo ben in chiaro quale SoC l'Acer utilizza, scrive: “Superfast. Orders of magnitude faster than Samsung Chromebook (and HP Chromebook-11 because it also uses the same crappy ARM chip)”.
Questo risultato è stato raggiunto grazie all'adozione come CPU di un SoC Intel Haswell, utilizzato al posto dei SoC ARM prodotti da Samsung. Evidentemente i SoC ARM non sono ancora in grado di competere prestazionalmente con le care vecchie CPU x86 di fascia medio-alta. Non è un caso, dal punto di vista dell'immagine, che Acer ed Intel abbiano deciso di puntare direttamente su Haswell per questi Chromebook, e non sui SoC Atom, i quali probabilmente non avrebbero garantito il medesimo boost prestazionale. Vendere sottocosto le CPU Haswell potrebbe quindi rivelarsi una buona mossa per la casa di Santa Clara, così da far conoscere il proprio marchio anche tra l'utenza meno smaliziata. Il rumor sul miliardo di dollari stanziato per spese di marketing potrebbe non essere del tutto infondato, visti gli ottimi risultati che il Chromebook Acer C720 sta ottenendo. Per il momento Intel ha in cassa abbastanza liquidi per portare avanti una strategia di questo tipo (Dumping), e non deve lasciarsi sfuggire l'occasione.