Robert Hallock, VP di Intel quale Client AI & Technical Marketing Chief, ha recentemente rilasciato un'intervista alla testata Hot Hardware in cui ha parlato della commercializzazione delle nuove CPU Arrow Lake-S. Particolarmente interessanti sono state le sue affermazioni relativamente ai risultati con i videogiochi nelle varie recensioni comparse online della CPU di punta, l'Intel Core Ultra i9 285K.
Secondo Hallock i problemi sarebbero riconducibili non ad una uArch inferiore a quella precedenti, ma allo Scheduler di Windows e a BIOS acerbi: "I think what people have been interested to hear is what happened. I can't go into all the details yet, but we identified a series of multifactor issues at the OS level, at the BIOS level, and I will say that the performance we saw in reviews (through no fault of reviewers) is not what we expected and not what we intended. The launch just didn't go as planned. That has been a humbling lesson for all of us, inspiring a fairly large response internally to get to the bottom of what happened and to fix it".
Gli utenti che hanno acquistato queste CPU dovranno quindi aspettare degli aggiornamenti software così da poter godere delle massime prestazioni. Una situazione comunque infelice, in quanto il Socket 1861, quello delle CPU Arrow Lake-S, non vedrà altre uArch. I possessori della CPU Core Ultra i9 285K, infatti, si ritrovano attualmente con un prodotto implicitamente non completo, pagato a caro prezzo e non upgradabile.