Gli Ultrabook, accolti tiepidamente sia dagli esperti del settore sia dagli utenti finali, stanno rapidamente scendendo di prezzo.
Pubblicizzati come i PC del futuro da arte di Intel, attraverso grandiosi proclami e ripetitive, identiche dimostrazioni in molte fiere dell'informatica (CES, SMAU, ecc), capaci di prestazioni incredibili, dalla portabilità estrema e dalla feature mai viste, gli Ultrabook non stanno avendo sul mercato l'impatto che ci si aspettava.
Il prezzo iniziale, attorno ai 1000 dollari, ha fatto storcere il naso a molti, complice il fatto che il Mac Book Air di Apple si trova a poco di più: perché comprare un Acer o un Asus quando posso avere la Mela?
Inoltre, avvicinandosi l'arrivo delle nuove CPU Ivy Bridge, alcuni produttori vogliono svuotare i propri magazzini per la nuova generazione di Ultrabook.
Per questi due motivi HP, Lenovo e Acer hanno applicato sostanziosi tagli ai prezzi di listino. L'Acer S3 è sceso a 799 dollari, mentre Lenovo e HP hanno tagliato i propri listini, rispettivamente, del 25% e 21% (Fonte).
Questa pesante débacle ha portato con sé una lezione, in quanto la prossima generazione di Ultrabook sarà commercializzata ad un prezzo iniziale attorno ai 699-799 dollari, sperando di avvicinarsi almeno un poco all'ambizioso obiettivo proposto da Intel: conquistare il 40% del mercato dei Notebook.
Ora non resta che attendere la risposta di AMD, la quale ha presentato poche settimane addietro gli Ultrathin, notebook AMD based con cui fare concorrenza in futuro agli Ultrabook, e che dovrebbero essere venduti attorno ai 599 dollari. Un abbassamento di prezzo anche per loro?