I rumors delle ultime settimane su una possibile adozione da parte di AMD di memorie GDDR5 per le APU di prossima generazione trovano conferma nell'intervista a John Gustafson - chief graphics product architect della casa di Sunnyvale - pubblicata da theinquirer a questo indirizzo.
Come noto sia Intel che AMD sono al lavoro per portare le memorie DDR4 sui futuri processori mediante un nuovo controller compatibile. Le DDR4 sono delle soluzioni molto interessanti perchè sintetizzano le caratteristiche di flessibilità delle DDR3 con l'elevata bandwidth delle GDDR5. Tuttavia la loro produzione stenta a decollare ed i costi sembrano essere più alti di quelli inizialmente previsti.
Le attuali informazioni parlano di piccoli volumi destinati solo alle CPU server.
(previsione ottimistica per le DDR4?)
In una situazione del genere l'opzione GDDR5 per CPU si fa largo, almeno in ambito APU, grazie alla massiccia diffusione di questo tipo di memoria sulle schede grafiche che consente di ammortizzare i prezzi rispetto alle DDR4.
L'accesso unificato alla memoria da parte di CPU e GPU, insieme allo sviluppo di APU "semi-custom" come quella della PS4, trova supporto nell'elevata banda passante messa a disposizione dalle GDDR5.
Il problema delle GDDR5 sulle APU "tradizionali" riguarda il quantitativo di memoria da poter imbarcare nel sistema. Attualmente sono in produzione chip GDDR5 e GDDR5M da 4Gbit (512MB, con organizzazione 128M32). Quest'ultimi, i canditati principali per le prossime APU, possono operare con un canale minimo di 8 bit. Questo significa che con un IMC a 128-bit (come quello di Kaveri) sarà possibile al massimo pilotare 8 GB di memorie GDDR5M (512MB x 16). Considerando che stiamo parlando di ram condivisa tra due unità d'elaborazione (CPU e iGPU) su soluzioni che non saranno disponibili prima del 2014, tale quantitativo andrà bene solo per i portatili/PC di fascia media o medio-bassa.