Finalmente AMD ha tolto i veli alle CPU Ryzen di terza generazione, e come al solito il CEO Lisa Su, insieme ai propri collaboratori, ha fatto un ottimo lavoro nel mettere in risalto i punti di forza dell'uArch Zen2. Dopo appena due anni dalla presentazione dell'uArch Zen, potremo avere per le mani un'Arch in grado di garantire circa il 15% di IPC in più rispetto alla generazione precedente. Una cosa impensabile fino a qualche anno fa. Intel ci ha sempre fatto credere che si fosse giunti al limite prestazionale dell'ISA x86, eppure ... eppure AMD sembra essere riuscita a superare questo limite. A questo punto dovremmo domandarci: o in AMD sono più intelligenti che in Intel, o Intel ha cercato di venderci la solita minestra riscaldata per un lustro. Quale delle due è la realtà? Comunque la si veda, Intel non ne esce bene agli occhi del consumatore.
Tornando ai processori Ryzen di terza generazione, AMD ha deciso di commercializzare per il momento solo tre varianti, come è possibile osservare dalla tabella più in basso. Questo perché AMD deve assolutamente vendere quanti più Die Zen2 all'interno dei processori EPYC2. Perfino un EPYC2 di fascia bassa riesce a garantire utili ben più elevati di qualsiasi CPU di fascia media dedicata al mercato Desktop, e questo andrà ad impattare sugli utili dell'azienda. Per coprire le fasce più basse, in attesa che le rese produttive migliorino (Attualmente siamo attorno al 70% per un Die pienamente funzionante), AMD continuerà a produrre e commercializzare le CPU Ryzen di prima e seconda generazione (Negli USA si trovano ormai facilmente i Ryzen 5 1600 a 79$).
Dopo aver visto la presentazione, molti utenti sono rimasti delusi dalla mancanza in listino di CPU in grado di raggiungere la frequenza di 5GHz in modalità Turbo, quasi come se questo fosse l'unico metro di paragone per giudicare una CPU. Probabilmente l'Athlon64 prima, e i Core 2 Duo poi, non hanno insegnanto nulla a queste persone (O sono troppo giovani per ricordare queste due pietre miliari). AMD, al contrario, grazie all'utilizzo di frequenze operative - per così dire - abbastanza conservative si può permettere di vendere CPU dal TDP davvero eccezionale.
Troviamo, infatti, la variante 12 Core / 24 Thread Ryzen 9 3900X con un TDP di appena 105W e frequenze tutto sommato elevate: 3.8 GHz di base e 4.6 GHz Turbo. Considerando un IPC medio migliore del 15% rispetto a Zen+, possiamo affermare che pareggerebbe un ipotetico Ryzen 7 2900X a 4,4 GHz / 5,3 GHz. Poco sotto vi è la CPU Ryzen 7 3800X, un octa core con TDP da 105W, ma la CPU migliore, a nostro parere, è il Ryzen 7 3700X, un octa core con un TDP pari a 65W e delle frequenze più che oneste, il tutto ad un prezzo di appena 329$. Ricordiamo, poi, che si tratta di una CPU con il moltiplicatore sbloccato! Arrivare alle frequenze del 3800X, nel caso, non sarebbe un problema.
A parte le prestazioni pure delle CPU, la nuova serie Ryzen 3000 porta con sé un paio di novità di un certo rilievo, in abbinamento al nuovo Chipset X570 (TDP di 15W, prodotto su nodo 28nm). La prima, e più interessante, riguarda il supporto alt BUS PCI-E 4.0, in grado di garantire una bandwidth molto più elevata rispetto alla connessione PCI-E 3.0. Con le piattaforme Intel ancora ferme a quest'ultima connessione, le schede madri AMD di ultima generazione saranno le uniche a poter sfruttare gli SSD M.2 più recenti, come questo di Gigabyte, in grado di raggiungere i 5 GB/s nel trasferimento sequenziale! Questo significa che tutti i portali informatici dovranno assolutamente utilizzare una piattaforma Zen2 per recensire questi prodotti: una pubblicità incredibile per AMD!
Un'altra interessante novità riguarda il migliorato supporto alle memorie DDR4. Sebbene ufficialmente si arrivi sempre ai soliti 3200 MHz certificati dal Jedec, ora le schede madri possono gestire moltiplicatori per arrivare fino ai 5000 MHz. Segno che AMD si sta impegnando enormemente anche in questo settore.
Modelli, prezzi e disponibilità dei nuovi processori Ryzen Desktop | |||||||
Model |
Cores/ |
TDP |
Boost/Base Freq. (GHz) |
Total Cache (MB) |
PCIe 4.0 Lanes (processor+ |
SEP (USD)* |
Expected Availability |
Ryzen 9 3900X CPU |
12/24 |
105W |
4.6/3.8 |
70 |
40 |
$499 |
July 7, 2019 |
Ryzen 7 3800X CPU |
8/16 |
105W |
4.5/3.9 |
36 |
40 |
$399 |
July 7, 2019 |
Ryzen 7 3700X CPU |
8/16 |
65W |
4.4/3.6 |
36 |
40 |
$329 |
July 7, 2019 |
Ryzen 5 3600X CPU |
6/12 |
95W |
4.4/3.8 |
35 |
40 |
$249 |
July 7, 2019 |
Ryzen 5 3600 CPU |
6/12 |
65W |
4.2/3.6 |
35 |
40 |
$199 |
July 7, 2019 |
* Prezzo suggerito ai rivenditori in dollari
Sempre durante la presentazione, AMD confrontato i propri processori con i principali rivali di Intel, o per fascia di prezzo (Core i7-9700K vs Ryzen 7 3700X) o per numero di core (Core i9-9920X vs Ryzen 3900X). In entrambi i casi, come possiamo osservare dai video qui allegati, le proposte AMD si sono rivelate molto più veloci in ambito Prosumer (Test Blender).
Ricordiamo che il prezzo di listino del Core i7-9700K (8C/8T, TDP 95W) è di 385$ mentre quello del Ryzen 7 3700X (8C/16T, TDP 65W) è di 329$, e che il prezzo di listino del Core i9-9920X (12C/24T, TDP 165W) è di 1199$ mentre quello del Ryzen 9 3900X (12C/24T, TDP 105W) è di 499$.
Aspettando le prime recensioni, in cui potremo avere una visione più chiara di quanto Zen2 possa dire la propria anche tra i videogiocatori (Già in ambito Prosumer la proposta di AMD è nettamente superiore a quanto ha attualmente Intel a listino), vi lasciamo con la promessa di un articolo dedicato alle modifiche architetturali di Zen2 rispetto a Zen1. Ci rivediamo nei prossimi giorni per, speriamo, un bel approfondimento. ;)