In principio era uno. Era piccolo, poco costoso e cattivo, molto cattivo. Aveva fatto la felicità degli utenti hardcore che volevano un buon prodotto e spesa ridotta (che, di questi tempi, fa sempre bene). Torna alla carica con una nuova veste mantenendo tutti i tratti salienti che lo avevano caratterizzato, aggiornato e pronto a far tremare la concorrenza.
La confezione
Coolermaster fa le cose senza mezze misure. Tutto o nulla: questa è l'idea che si deve portare avanti nell'agguerrito mondo delle gaming station tanto che, la sua ultima creatura, il CM Scout II, non fa rimpiangere modelli di ben altra caratura; forte dell'eredità della prima serie, apporta contenuti sostanziosi ed una cura costruttiva da manuale che si sposano col giusto prezzo, diventando la scelta ideale per mettere in piedi una belva da scrivania.
Bello e militareggiante
Scout II è più grosso del predecessore. Il prodotto si estende per onestissimi 230x513x517 mm che giustificano ampiamente gli abbondanti 8 kg a secco; taglia e peso dipendono esclusivamente dai materiali impiegati, che prevendono l'ABS per il frontale ed uno spesso acciaio SECC per tutta la struttura principale ed i pannelli laterali. Scendendo nel tecnico si trovano ben sette posti per unità da 3,5" e tre posti per quelle da 5,25", addirittura nove slot per ventole sparsi lungo tutte le superfici interne, quattro porte USB di cui due di tipo 3.0 e supporto a schede d'espansione con lunghezza massima pari a 399 millimetri (in questo caso si deve rimuovere una porzione del cestello dischi modulare).
Una forte personalità
La dotazione di serie è decente. Lo Scout II non ha bisogno di fronzoli: è un duro, e ci mette la faccia... oltre alle viti, le fascette passacavo, le slitte per HDD, i fitri antipolvere e quant'altro vi venga in mente, si intende!
Dotazione di serie minima, ma sufficiente
Caratteristiche tecniche case in prova | ||||
CM Storm Trooper | Enermax Hoplite | CM Storm Scout | CM Storm Scout II |
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Denominazione | SGC-5000-KNN1 | ECA 3220 | Storm Scout | SGC-2100-KWN1 |
Standard | E-ATX, ATX, mATX | ATX, mATX | ATX, mATX | ATX, mATX |
Dimensioni mm (AxLxP) | 605x250x578 | 493x200x490 | 495.5x219x489 | 513x230x517 |
Materiale | Acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS |
Colori | Nero | Nero | Nero | •Nero •Grigio |
Slot | •9x 5.25" •sino ad un massimo di 8x 3.5" o 13x 2.5" |
•4x 5.25" •3x 3.5" Hot-Plug •4x 3.5" interni •2x 2.5" SSD |
•5x 5.25" •1x 3.5" •5x 3.5" interni |
•3x 5.25" •7x 3.5" interni |
Slot di espansione | 9+1 | 7 | 7+1 | 7 |
Slot per ventole | •2x 120mm frontali LED •1x 200mm superiore •1x 120 / 140mm posteriore •2x 120mm laterali, opzionali •2x 120mm alla base, opzionali |
•1x 120mm frontale LED •1x 120mm posteriore •2x 120 / 140mm superiori •2x 120mm laerali (opzionali) |
•1x 140mm frontale LED •1x 120mm posteriore LED •1x 120 / 140mm superiori |
•2x 120mm frontale od 1x 140mm •1x 120mm posteriore •6x 120mm opzionali |
Alimentatore | Assente | Assente | Assente | Assente |
Pannello laterale | Acciaio | Acciaio | Acciaio + Finestra | Acciaio + Finestra |
Peso | 13.7 kg | N/D | 8,7 kg | 8,5 kg |
Sicurezza | N/D | N/D | StormGuard | N/D |
Connessioni | •2x USB 3.0 •2x USB 2.0 •1x Speaker Out •1x Line In •1x eSATA |
•2x USB 3.0 •1x E-SATA •1x Speaker Out •1x Line In |
•4x USB 2.0 •1x eSATA •1x FireWire •1x Speaker Out •1x Line In |
•2x USB 2.0 •2x USB 3.0 •1x Speaker Out •1x Line In |
Altro | Totalmente rivestito in materiale Soft Touch Controller Ventole Maniglia per il trasporto Configurazione modulare dei cestelli disco |
Controller per la velocità di rotazione delle ventole Possibilità di selezione programmi di illuminazione per ventole frontale VEGAS Compartimento superiore per dischi 2.5/3.5" hot swap Compartimento inferiore per tre unità disco 2.5/3.5" hot swap |
Controllo illuminazione LED |
Controllo illuminazione LED |
Storm Scout II nasce con principi molto sani. Il predecessore poteva apparire anonimo poichè piatto e squadrato, ma qui la musica cambia: i legami col passato vengono netttamente recisi per far posto a superfici curve ed innesti plastica su plastica che creano un effetto "multistrato", personale ed inimitabile. Scout II fa scuola del design a basso costo, mostrando che non è necessario svenarsi per uscire dal branco! A nostro avviso ci riesce, ed anche bene.
Stile unico
Vista del frontale, con i molti elementi estetici curvi e motivo a nido d'ape subito dietro la griglia principale che richiama Crysis 2. E' ovvio che l'installazione di neon e ventole con illuminazione led contribuiscono notevolmente al già forte impatto grafico, dato che illuminerebbero la quasi totalità del "volto" di questo prodotto. L'insieme è così ben realizzato che ulteriori elementi potrebbero risultare superflui come, ad esempio, il logo CM Storm infelicemente posizionato in basso: davvero, ne avremmo fatto volentieri a meno.
Una cosa che non manca nello Scout II è la presenza di superfici forate, che migliorano il raffreddamento interno massimizzando il ricircolo dell'aria. Ne troviamo in ogni dove: su tutto il frontale, sul pannello posteriore, in quello superiore ed in entrambi i laterali che, provvisti di gobbe, integrano sedi per ventole da 120x120 millimetri ed un pannello in plexiglass, che lascia vedere l'interno macchina.
Numerosissime prese d'aria
La presenza di gobbe sui laterali non è questione puramente estetica: hanno anche scopi funzionali come il permettere l'alloggiamento di dissipatori CPU molto alti, impedendo che vadano a cozzare contro i rispettivi pannelli prevenendone la chiusura (destro), e garantire la possibilità di localizzare agevolmente i cavi dietro la piastra di supporto per la scheda madre, per effettuare un assemblaggio davvero pulito (sinistro).
Gobbe estetiche e funzionali
Non tradisce la paternità CM il pannello posteriore, che offre una sede per ventola da 120x120 millimetri di scarico, sette posti per schede d'espansione, due grossi fori per il passaggio dei tubi di un sistema di raffreddamento a liquido esterno, il tradizionale slot per alimentatori e, dulcis in fundo, la placca del sistema antifurto per Mouse e Tastiera.
L'elevata cura costruttiva di questo prodotto va anche ricercata nei dettagli, specie in quelli poco visibili. Non tutti si saranno accorti, ad esempio, del piccolo portello celato proprio sopra la parte alta del frontale che, tramite un movimento a scorrimento, dà accesso al pannello connessioni.
Portello di servizio
Si tratta di porte tradizionali: due connessioni USB 2.0 ed USB 3.0 (il predecessore supportava solo 4 porte USB 2.0) ed i jack audio In - Out. Mancano le porte External Serial ATA e FireWire IEEE 1394, presenti invece nello Scout (anche se c'è da dire che, disponendo di prodotti USB 3.0, c'è davvero poca necessità degli ultimi due tipi di connessione).
Porte USB 2.0 e 3.0
Poco più sopra troviamo il pannello di controllo che offre tasti d'accensione e spegnimento, reset e controllo dell'illuminazione LED di alcune ventole.
Pannello di Servizio
Lo Sout II è un prodotto destinato al gaming puro e, come ogni LAN supporter che si rispetti, deve essere dotato di maniglia per il trasporto, a facilitarne lo spostamento da un luogo all'altro. Questa ha un design sui generis, risulta essere ben ancorata alla struttura principale del case ed è molto robusta; il rivestimento in soft-touch ne rende la presa agevole e sicura (oltre a dare l'illusione di un peso inferiore, almeno a tatto).
Robusta maniglia con rivestimento Soft - Touch
Nelle foto che seguono osserviamo il dettaglio dei pannelli in spesso acciaio SECC, dotati di corsie per l'ancoraggio al case, maniglie per lo smontaggio e gobbe interne per facilitare il passaggio dei cavi e l'installazione di dissipatori sovradimensionati.
Laterale Sinistro
Laterale Destro
L'interno dello Scout II mostra molteplici elementi comuni ai suoi predecessori. A prescindere dalle superfici interamente verniciate in nero e dallo spazio a disposizione, rileviamo una costruzione prettamente tradizionale, con i cestelli disco sul lato destro ed il vano PSU ricavato alla base. Elementi che saltano all'occhio sono la grossa finestra per backplate CPU, il sistema di blocco veloce per le unità da 5.25" e le tre grosse asole passacavo.
Robusto e tradizionale
La finestra per backplate CPU è davvero grande, garantendo la compatibilità con molteplici layout di scheda madre. L'installazione o la sostituzione di un dissipatore per CPU after market diventa un'operazione di pochi secondi, dato che si evita di dover smontare completamente la macchina.
Finestra per Backplate CPU
Particolare delle asole passacavo, che permettono di sistemare i cavi nella parte interna del case. Essendo sovradimensionate, soffrono il problema dell'eccessiva morbidezza della gomma per le membrane, che tendono a deformarsi. Ciononostante durante l'installazione queste si sono dimostrate ben ancorate alla parte metallica in modo tale da non essere strappate via a causa del passaggio dei cavi.
Membrane in gomma
Il cestello per le unità ottiche è dotato del tipico meccanismo di blocco con levetta utilizzato da Cooler Master in molti dei suoi case: basta infilare l'unità nell'apposito cestello e tirare la leva verso l'interno per bloccarla in sede e senza bisogno alcuno di viti.
Cestello da 5.25" con level di blocco
Particolare del cestello dischi, che può ospitare sino a sette unità. In caso di installazione di schede video di taglia extra-large, può essere parzialmente smontato perdendo, in questo caso, la possibilità di ospitare quattro dischi.
Cestello da 3.5"
Posizionato in basso, lo slot per alimentatori, opportunamente filtrato e dotato di gommini antivibrazione. Può ospitare unità molto grandi e può essere dotato di una seconda ventola da 120x120 millimetri con funzioni di aspirazione.
Sede per Alimentatori
Sette slot per schede d'espansione rappresentano una soluzione decisamente tradizionale per il 99% delle schede madri consumer attualmente in commercio. L'ottavo slot, quello montato a 90 gradi rispetto agli altri, permette di bloccare all'interno del case i cavi del mouse e della tastiera, prevenendone il furto.
Sette slot d'espansione
Ventola di scarico con effetto LED, da 120x120 millimetri. L'illuminazione è pilotata tramite il tasto sul pannello di controllo posto sul frontale. Questa è l'unica ventola inclusa nel case.
Particolare della ventola di scarico
Nel pannello superiore è presente una grossa presa d'aria che permette la naturale fuoriuscita del calore. Possono essere installate ulteriori due ventole da 120x120 millimetri per massimizzare l'efficacia dell'intero sistema ed il coperchio superiore forato, che funge da filtro, può essere facilmente rimosso.
Pannello superiore con supporti ventole
I case che arrivano nella nostra redazione sono testati utilizzando la seguente configurazione:
- Scheda madre: MSI P55-GD80
- Processore: Intel Core i5 750
- Dissipatore CPU: Prolimatech Armageddon
- Memoria: 2GB DDR3 1600 OCZ
- Disco rigido: Western Digital 160GB SATA 2,5 pollici
- Scheda video: NVIDIA GeForce 9800GX2
- Scheda audio: Integrata
- Media: Masterizzatore DVD SATA 2
- Alimentatore: Coolermaster Silent Pro Gold 600W
- Sistema operativo: Windows 7 64-bit
Installazione. Il sistema viene anzitutto installato all'interno del case e, durante le operazioni di assemblaggio, vengono rilevate eventuali problematiche.
Rumorosità. Per il case viene misurata la rumorosità delle ventole in condizioni di massima e minima velocità nel caso in cui sia disponibile un sistema di regolazione. In caso contrario viene rilevata la rumorosità con tutte le ventole o con le sole ventole posteriori accese. Per valutare il grado di isolamento di cui ogni il è capace, misuriamo la rumorosità prodotta all'esterno dalle ventole interne del sistema (dissipatore CPU, dissipatore VGA e ventola alimentatore) lasciando le ventole del case spente. Tutti i test sono effettuati all'interno di un ambiente silenzioso con rumorosità di fondo compresa fra 30 e 30,2 dBA ponendo un fonometro (modello Lafayette MSL.80 con tolleranza pari al 2% nell'ambito delle nostre misure) frontalmente e lateralmente al case ad una distanza di 50cm (±1cm).
Temperature. L'efficienza in termini di capacità di dissipazione del case e del sistema delle ventole viene misurata guardando alle temperature raggiunte dai componenti interni (CPU, VGA e PCB della VGA) a seguito di tre iterazioni del 3DMark06 in loop e considerando gli stessi casi visti in precedenza per la rilevazione della rumorosità.
La prima impressione è molto buona
Disposizione dei cavi sul retro
Vano PSU e Cavi Raccolti
Le schede lunghe ci vanno pari pari
Possono essere installati dissipatori extra large
Installazione dell'Hard Disk
Il primo test riguarda la rilevazione delle temperature raggiunte dalle componenti principali. Dato che il case non è dotato di potenziometro per il controllo della velocità di rotazione delle ventole, provvediamo alla disattivazione totale del sistema di raffreddamento. Ecco quanto succede.
Un risultato decente! Le ventole integrate nelle varie componenti e la presenza di superfici aperte compensano le mancanze del sistema di raffreddamento, permettendo la rilevazione delle seguenti temperature:
- CPU: 51,1 °C. Il prodotto si pone a metà strada tra Hoplite di Enermax e Spinerex sempre dello stesso produttore, con uno scarto medio pari a 0,7 °C in entrambi i casi;
- GPU: 75,7 °C: anche in questo caso il risultato è apprezzabile, molto simile a quello di Hoplite di Enermax; al contrario, il guadagno rispetto a Spinerex è pari a quasi 1,5 °C;
- PCB VGA: 69,9°C. Anche se i test sono stati eseguiti più volte, il valore rilevato appare comunque molto strano e difficilmente spiegabile.
L'attivazione del sistema di raffreddamento varia le carte in tavola a livello di classifica, ma garantisce un ridotto beneficio in termini di prestazioni:
- CPU: 45 °C. Sei gradi in meno rispetto al caso precedente, variazione piuttosto utile in caso di overclock;
- GPU: 74,8 °C: Un grado in meno rispetto al caso precedente;
- PCB VGA: 69,0°C. Vale lo stesso commento del caso precedente.
La rilevazione dei livelli di rumorosità lascia scoprire piacevoli sorprese: il prodotto garantisce un elevato livello di comfort, indipendentemente dal carico di lavoro imposto al sistema di raffreddamento e dal numero di ventole attive (valori non superiori a 36,4 dBA nella peggiore delle ipotesi).
Indipendentemente dalla modalità di rilevazione vengono riproposti gli stessi risultati, che non superano la barriera dei 37 dba: il prodotto risulta essere il terzo case più silenzioso da noi analizzato. D'altro canto la presenza di una sola ventola a bassa rumorosità non poteva che offrire uno scenario del genere.
Coolermaster ci riprova con Scout II e ci riesce decisamente bene: il prodotto ripropone in tutto l'aggressività tipica del brand CM Storm ed introduce elementi che, assenti nella precedente edizione, arricchiscono un case già valido e non intaccano il prezzo di vendita. Resta felice chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca: con una piccola spesa può portare a casa un prodotto valido che è adatto sicuramente a configurazioni di fascia media e, quando serve, può accomodare nobilmente la GeForce o Radeon di turno.
Scout II rispetta il blasone e propone un'attenta cura per i dettagli: a prescindere dalle superfici interne arrotondate e dalla verniciatura integrale in nero opaco (che preserva l'acciaio SECC dall'ossidazione), offre elementi estetici che, allo stesso tempo, sono funzionali. La maniglia in soft touch, ad esempio, oltre ad essere bella da vedere, garantisce una presa salda e sicura ed, almeno "psicologicamente", fa sembrare il prodotto più leggero al trasporto; il pannello posto nella parte alta del frontale cela gli antiestetici connettori rendendo uniforme la visione d'insieme; le connessioni USB 3.0 adempiono alla richiesta di prestazioni elevate per i dispositivi esterni; infine, l'unica ventola integrata oltre ad essere molto silenziosa offre una gradevole illuminazione, arricchendo l'estetica del prodotto negli ambienti poco luminosi.
Le prestazioni sono molto interessanti: in termini di comfort acustico ci troviamo di fronte al terzo case più silenzioso in assoluto da noi analizzato, mentre le temperature sono a livello di altri prodotti concorrenti (Enermax Hoplite e Spinerex) seppur garantiscono solo un piccolo margine ove si può osare con l'overclock. Purtroppo il sistema è pensato per essere economico: le baie per ventole sono nove ma quella installata è una sola e non offre un contributo tangibile alla causa e non vi è possibilità di variazione della velocità di rotazione delle ventole.
Infine, l'espandibilità è da manuale: sebbene non sia offerta la possibilità di installare unità disco in modalità "hot plug", è presente un cestello dischi che garantisce ben sette posti da 3.5" (quattro se si rimuove la sezione modulare) e le connessioni USB 3.0 possono supplier a tale mancanza, sette porte di espansione, un sistema di sicurezza per mouse e tastiere, la predisposizione per un sistema di raffreddamento a liquido con serbatoio esterno e spazio sufficiente per accomodare schede d'espansione con lunghezza massima pari a 400 millimetri.