Qualcosa di imponente si sta studiando in quel di Haifa, tanto imponente da risultare problematico, almeno per il momento. Secondo alcuni rumor giunti a noi, il team israeliano che ha realizzato la prima incarnazione dell'architettura Core starebbe per tirare fuori dal cilindro una nuova magia.

 

 

Perché la messa a punto di Skylake allora dovrebbe essere problematica? Proprio per l'elevata complessità del progetto, ed è per questo che il team di Haifa ha deciso di ridurre il più possibile le variabili di cui tenere conto, ad esempio eliminando il FIVR integrato per la prima volta in Haswell.

Skylake sembra abbia un'architettura completamente nuova rispetto alle CPU Intel fin qui viste, e questo starebbe portando via notevole tempo, sia perché la casa di Santa Clara vuole un prodotto in massima parte Bug Free, sia perché il compilatore di casa (l'ICC - Intel C++ Compiler) deve essere rivisto per sfruttare le nuove funzionalità che saranno integrate.

Al momento Intel non ha mostrato nessun sample funzionante di Skylake non per problemi con i 14nm FinFET, quanto perché l'intero ecosistema (CPU+Software) è ancora incompleto. In ultimo, sembra che le frequenza di funzionamento di Skylake non siano eccessivamente elevate. L'aumento di IPC, rispetto a Broadwell, potrebbe essere davvero massiccio.

Forse i possessori delle CPU Sandy Bridge ed Ivy Bridge hanno finalmente trovato il sostituto dei propri quasi-immortali processori.